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La Narcotici su Raidue in autunno: cast, personaggi e prime foto dal set
Anche Raidue dovrebbe trasmettere una fiction italiana in autunno: si tratta di La narcotici, la serie in sei puntate (dodici episodi da 50 minuti l’uno) prodotta dalla Goodtime e diretta dal regista Michele Soavi, che racconta dello scontro tra un nuovo nucleo antidroga guidato da Daniele Piazza e una banda di narcotrafficanti che agisce a Roma. Fanno parte del cast: Gedeon Brukhard, Raffaella Rea, Alina Nedelea, Sergio Friscia, Denis Fasolo, Stefano Dionisi, Ricky Memphis, Michele D’Anca, Valentino Campitelli, Libero De Rienzo e Bruno Conti.
Dopo il salto trovate la descrizione dei personaggi e alcune foto tratte dalla pagina ufficiale Facebook della serie.
Il team del nucleo antidroga è formato da: Daniele Piazza (Burkhard), capo della squadra e uomo pronto a tutto per bloccare il traffico di droga; Daria Lucente (Rea), ex compagna di Accademia di Daniele, ora di ritorno da Palermo dove ha partecipato alla cattura di Bernardo Provenzano, per diventare il braccio destro di Daniele; Mila Cerin (Nedelea), una delle migliori chimiche in circolazione che ha scelto la polizia alla carriera universitaria in Italia e negli States; Conte (Friscia), esperto di droghe e di traffici illeciti; Anselmo Rocca (Fasolo), braccio armato della squadra, scaltro e veloce; Paolo Corsi (Capitelli), esperto informatico che arriva dall’antiterrorismo di Torino.
Tra i narcotrafficanti troviamo: Ivano Consanti (Dionisi), il boss; Federico Buratti (D’Anca), braccio destro del boss, spietatissimo criminale, schietto e folle; Manolo Bilotta (De Rienzo); Livio Vitale (Memphis), un criminale atipico, un sognatore di anni settanta, dall’animo buono; Franchino (Bruno Conti).
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sabato 10 luglio 2010
Roma Fiction Fest 2010: La narcotici, la fiction che verrà! Michele Soavi regista sopraffino, Stefano Dionisi e Michele D'Anca cattivi indovinati
Anteprima e anticipazioni coi fiocchi dal Roma Fiction Fest: tra le fiction proiettate che andranno in onda la prossima stagione, “La narcotici” spicca per diversi motivi. Il primo è la regia: Michele Soavi riesce a “sparire” dietro la telecamera dando l’impressione di essere sul set coi personaggi, di seguirli, di correre con loro, di rischiare la pelle con loro. Il secondo motivo è la coppia di cattivi: Stefano Dionisi e Michele D’Anca coniugano l’essere caciaroni con l’essere spietati, dando vita ad un duetto di carogne che scatena intrighi senza fine. Il terzo motivo per vedere la fiction è la sceneggiatura, che come un gomitolo di lana si svolge lentamente, dando forma ai personaggi e spessore alle storie. Insomma, dopo aver visto la prima puntata Blogapuntate non vede l’ora di assaporare le altre.
Ed a proposito della prima puntata: segue il riassunto completo. Occhio che si tratta di SPOILER e di ANTICIPAZIONI: chi non le ama si ritenga avvisato, e non prosegua. La fotogallery invece non ha anticipazioni al suo interno: consultazione libera!
“La Narcotici” è una branca particolare della polizia: si occupa di narcotrafficanti e di spaccio. Ma la storia inizia in realtà nel 1994, quando il protagonista Daniele Piazza (Gedeon Burkhard) nell’ordine scopre che l’amatissima moglie è incinta del secondo figlio, la saluta mentre va al lavoro, e la ritrova stesa sull’asfalto senza vita, travolta da un pulmino con un adesivo stampato sopra: “temporada du azucar”. Alla guida del pulmino ci sono due rapinatori (Stefano Dionisi e Michele D’anca) che hanno appena messo a segno il colpo del secolo: 35 miliardi di lire, che non verranno mai più trovati. Ma nel 2010 le strade dei rapinatori, ora diventati trafficanti di droga, si incroceranno di nuovo con quella di Daniele, appena nominato capo de “La narcotici”. E la vendetta avrà inizio…
Daniele ha una figlia, la piccola Sara (Laura Glavan): adolescente candida e pura, l’avrebbe definita Verdi, contortata da strani compagni di classe. Un gran bravo (e bel) ragazzo che la adora e ci prova spudoratamente ricoprendo di insulti Daniele senza sapere che si tratta del padre, e un’amica che non si fa nessun problema a rubare dalla cassaforte del padre 3000 euro… la lotta tra il bene e il male, l’eterno confine continuamente in bilico, sono a pochi passi da Sara.
Nelle forze del bene troviamo schierati Daria Lucente (Raffaella Rea), commissaria tutta d’un pezzo, dieci anni nella narcotici e sex symbol chiuso in giacchetti alla centauro, Mira Cerin (Alina Nedelea), chimica e analista, Conte (Sergio Friscia, questa volta nella parte del poliziotto) e Anselmo Rocca (il fascinoso Denis Fasolo). A costoro si aggiunge un meraviglioso 19enne hacker professionista che passa le serate giocando alla guerra al pc, è penetrato nell’archivio centrale della questura e s’è promosso da solo a ispettore!
Chiaramente dentro il territorio del male è invece un certo Carlo, secchione a medicina e spacciatore per divertimento: la sua impresa del giorno, però, ovvero acquistare 15.000 euro di cocaina per rivenderla, finirà in tragedia. La macchina della ragazza, guidata da lui, travolge e uccide due ragazze e va poi a sbattere contro un albero. Lui si dà alla macchia inseguito da polizia, trafficanti (a cui l’ottavo re di Roma, ovvero Dionisi, ha dato ordine di accopparlo) e in ultimo dalla ragazza stessa, che non è morta sul colpo come lui pensava, ma vuole incastrarlo. Con l’aiuto di un’amica.
Daniele, ora comandante della Narcotici dopo l’arresto per corruzione del precedente capo, resta sconvolto per la morte delle ragazze, ma mantenendo il proprio sangue freddo coordina le indagini fino a scoprire che la macchina distrutta nell’incidente appartiene a un’amica della fidanzata dello spacciatore, ora coinvolta nel tentativo di incastrarlo. La famiglia di lei collabora poco e male, il fidanzato assai di più, e fa bene: Carlo tenta infatti di intossicare tutti i testimoni di quello che ha fatto chiudendoli in garage con lo scarico aperto.
I nostri però arrivano al galoppo, aprono con le buone il lucchetto del box (sparandogli col bazooka) e salvano il trio di pirla. Carlo verrà riacchiappato da Daniele mentre dorme nel suo letto… e una decina d’anni in carcere non glieli leva nessuno.
Ma la lotta tra Daniele e l’ottavo re di Roma, che nel frattempo ha appena preso possesso di una meravigliosa villa e di un paio di Ferrari, è appena cominciata…
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martedì 13 luglio 2010
Ricky Memphis: la prossima stagione ne La Narcotici
Così come avrete appreso dalle ultime notizie pervenute dalla nostra inviata speciale Lim3 alla quarta edizione del RomaFictionFest che si è appena concluso (potete cliccare qui per leggere l’elenco completo di tutti coloro che sono stati premiati quest’anno), il nostro amatissimo Ricky Memphis, ovvero il compianto Mauro Belli della serie Distretto di Polizia che tutti noi speriamo prima o poi di veder tornare al X Tuscolano, apparirà nella prossima stagione televisiva in una nuova serie.
Abbandonate Mediaset e Canale Cinque, Memphis sarà impegnato nella serie “La Narcotici”, nuova fiction della Rai che è stata presentata in anteprima mondiale al RomaFictionFest nella sezione “Concorso Internazionale”. La serie è prodotta da Goodtime per Rai Fiction ed è ambientata a Roma.
La vicenda narrata è abbastanza simile a quelle a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni, tutte le volte che abbiamo avuto a che fare con le forze dell’ordine e/o le varie squadre speciali che si occupano di sconfiggere la malavita: a Roma una pericolosa gang sta dando del filo da torcere alla Polizia ed è necessario che si crei una speciale squadra di poliziotti incaricata esclusivamente di dare la caccia al pericoloso gruppo di malavitosi che con un ramificato traffico di droga, infestano la Capitale.
Particolare da non sottovalutare, però, è che in questo caso Memphis non starà come al solito dalla parte dei buoni ma inaspettatamente vestirà i panni di un pericoloso e cattivissimo narcotrafficante. Ruolo quasi del tutto inedito per il nostro Ricky il quale, a parte un esordio cinematografico che ricorderanno in pochi - parliamo del film di Marco Risi “Il branco” - in televisione è sempre stato dalla parte dei difensori della legge, o quasi. Insieme a lui, a far parte della pericolosa banda criminale, anche l’attore Stefano Dionisi, nel ruolo del capo, Michele D’Anca, Libero Di Rienzo e Bruno Conti.
A combattere i cattivi non poteva mancare lo schieramento dei buoni, ovvero la squadra speciale delle forze dell’ordine composta da Gedeon Burkhard, Raffaella Rea, Alina Nedelea, Sergio Friscia, Denis Fasolo e Valentino Campitelli: tutti attori più o meno conosciuti e che ci è capitato di incontrare in altrettante fiction sia targate Rai, quanto Mediaset. La base operativa della squadra avrà il suo quartier generale in uno stabilimento industriale in disuso. La storia è naturalmente piuttosto complessa, tante saranno le storie che si incroceranno e uniranno i destini dei personaggi i quali, volenti o nolente, saranno costretti ad interagire tra loro anche controvoglia. La messa in onda de “La Narcotici” è attualmente prevista per il prossimo autunno su Rai Uno.
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Sabato 15 Gennaio 2011
Caccia al re-La narcotici, la domenica e poi il lunedì su Rai1 la fiction della lotta contro una banda di narcotrafficanti. Con Gedeon Burkhard
Caccia al re-La narcotici è una serie in sei puntate con Gedeon Burkhard (voto: 7), Raffaella Rea, Alina Nedelea, Sergio Friscia (6), Denis Fasolo (6,5), Valentino Campitelli, Stefano Dionisi (7), Ricky Memphis (5) e Libero De Rienzo (6,5): Michele Soavi firma la regia della fiction che Rai1 proporrà in prima serata da domenica 16 gennaio con raddoppio al lunedì (serata in cui conserverà la collocazione per le successive puntate).
La sezione narcotici di Roma, dopo una lunga e delicata inchiesta per corruzione, si ritrova decapitata dei vertici. Le redini del gruppo di poliziotti "specializzati" nella caccia ai trafficanti di droga, vengono affidate ad un uomo al di sopra di ogni sospetto, Daniele Piazza, un ottimo investigatore della sezione antirapine senza, però, alcuna esperienza nel campo della lotta agli stupefacenti. Sarà Gedeon Burkhard a vestire i panni del vicequestore Piazza. Vedovo e padre di una ragazzina di sedici anni, Piazza si ritroverà coinvolto nella lotta al narcotraffico non solo sul piano professionale ma anche e soprattutto sul piano personale. Gli eventi, infatti, lo porteranno a scoprire uno stretto legame tra la banda criminale che gestisce la produzione e lo spaccio di una nuova e devastante droga, una cocaina detta Especial, e la tragica morte di sua moglie e del bimbo che portava in grembo, avvenuta quattordici anni prima durante una sanguinosa rapina, la più grande della storia di Roma.
La banda criminale, che sta gestendo nelle strade della capitale il lucroso traffico della "coca Especial", tagliata cioè con la meperidina, un oppiaceo sintetico che amplifica gli effetti allucinogeni e abbassa notevolmente i costi al consumatore, non solo ha un comune denominatore con il dramma che ha sconvolto la famiglia Piazza, ma rischia ancora una volta di colpire duramente la vita privata del nuovo vicequestore coinvolgendo la giovane Sara, sua figlia, nell'indagine per spaccio che sta conducendo la narcotici e che la trascina nei guai insieme ad un gruppo di giovani suoi amici. La città è in pericolo, sta per essere invasa da uno stupefacente micidiale che proprio per il basso costo rischia di diventare la "droga dei ragazzi".
Gli uomini della squadra, Daria Lucente (Raffaella Rea), Mila Cerin (Alina Nedelea), Conte (Sergio Friscia), Anselmo Rocca (Denis Fasolo) e Paolo Corsi (Valentino Campitelli) sono consapevoli del grande rischio che corre la città e che per fermare il "mostro" occorre colpirne la testa. Scatta, dunque, serrata la caccia a quello tutti chiamano "l'Ottavo Re di Roma". Il capo dei narcotrafficanti, Ivano Consanti, interpretato da Stefano Dionisi, è però una "fine" mente criminale, difficile da agguantare, sfuggente, un uomo astuto e crudele. Lo coadiuvano, nel lavoro sporco, altri uomini senza scrupoli: Livio Vitale (Ricky Memphis), Manolo Bilotta (Libero De Rienzo), Franchino (Bruno Conti) e Federico Fedeli (Michele D'Anca). A cruenti fatti di cronaca che scandiscono la lotta al narcotraffico e la caccia all'Ottavo Re di Roma si alterneranno le vicende personali dei protagonisti tra amore, amicizia e senso del dovere.
E per Daniele Piazza e sua figlia Sara si prospetterà un grande cambiamento che permetterà di chiudere definitivamente con il passato e di guardare con occhi nuovi al futuro. Caccia al re-La narcotici è una serie prodotta da Rai Fiction e realizzata da Gabriella Buontempo e Massimo Martino per Goodtime srl.
"Questa serie era stata progettata per Rai2, quindi con linguaggi, tematiche e ritmi narrativi diversi. Quando ho visto la prima puntata - afferma in conferenza stampa a Roma Fabrizio Del Noce, direttore di Rai Fiction - mi sono resa conto che era proponibile per Rai1 sia per la chiave drammatica ma nuova, non pietista e buonista, sia per il tema della droga e del disagio giovanile. Ottima la regia e il cast che mescola attori noti come Burkhard a giovani esordienti, cosa che ha portato fortuna come con Terra ribelle. La società Beta tedesca ha con noi un'opzione per coprodurre la seconda serie se la storia riscuote successo".
"Ringrazio la Polizia di Stato che ci ha seguito passo dopo passo per realizzare questa serie - sottolinea il regista Soavi - Ho accettato questa fiction perché si parla di argomenti seri scritti con rigore da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli. In questa storia siamo messi a nudo di fronte a noi stessi: vediamo cosa fanno i piccoli angioletti che sono i nostri figli. Spero che questa serie abbia il successo che merita".
"L'unica cosa in comune col commissario Rex - afferma l'attore tedesco - è che so come funziona un'arma. Poi mentre questa è realtà, Rex era anche una favola".
"La parte più interessante della fiction è quella che riguarda la storia degli adolescenti che si trovano a che fare col problema della droga: non si era mai trattata fino ad ora in maniera così realistica. Anch'io ho un figlio di 13 anni che mi chiede degli stupefacenti che comincia da adolescente a vedere a scuola. Forse questo discorso può risultare terapeutico facendo vedere ciò che accade - dichiara Dionisi - Per quanto riguarda i cattivi sono i soliti cattivi che organizzano lo smercio di droga".
"Faccio un cattivo che per assurdo è il cattivo meno cattivo di tutti - afferma Memphis, che per la prima volta lavora in una fiction Rai - La cosa importante è il messaggio che si dà ai giovanissimi con questa storia: la droga fa vivere male, distrugge te e tutti quelli che ti stanno vicino".
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sabato 15 gennaio 2011
La narcotici - Caccia al re: foto del cast e presentazione stampa - Ricky Memphis a Distretto 11: "Perché no?"
La fiction “La narcotici - Caccia al re” parte su Rai Uno Domenica 16 e Lunedì 17 Gennaio, e proseguirà poi tutti i lunedì: Gedeon Burkhard, Raffaella Rea, Ricky Memphis, Michele D’Anca e Sergio Friscia sfideranno dunque il Grande Fratello. Il regista Michele Soavi, il direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce e il cast al gran completo hanno presentato la serie alla stampa ieri mattina a Villa Borghese. Blogapuntate c’era, ha intervistato in esclusiva Ricky Memphis, e oggi vi racconta com’è andata.
Dopo la proiezione in anteprima della prima puntata, di cui vi parleremo in un prossimo post su anticipazioni e spoiler, il cast si è accomodato sui prati di Villa Borghese per il photocall di rito. I tacchi di Raffaella Rea (ma anche di qualche fotografa) non hanno troppo gradito, ma per un artistico sfondo silvano, questo e altro. Mattatore indiscusso di tutto il photocall è stato l’attore Sergio Friscia, una vera scoperta: ironico, allegro, efficientissimo nello smerciare nomi e tentare la “foto-evento” con bacio annesso con ogni attrice femmina gli passasse a meno di un metro, Friscia ha decisamente tenuto banco durante tutti gli scatti. Poi è iniziata la presentazione stampa. Ed è arrivata la sensazione di una bella serie, forse un azzardo per una di quelle che se arrivasse “l’occasio” potrebbe dimostrare la sua “virtus”, per dirla con Machiavelli.
Di seguito le nostre domande a Ricky Memphis e tutto il resto della conferenza stampa di presentazione.
Ricky, l’amicizia fraterna è una costante per i personaggi che interpreti: a Distretto il tuo Mauro Belli era l’inseparabile compagno di Ardenzi, interpretato da Tirabassi. E anche ne “La narcotici” il tuo personaggio, Livio Vitale, per quanto sia un narcotrafficante dimostrerà fino alla fine di sapere cosa sia un amico. E’ un lato dei personaggi che ti piace particolarmente?“Decisamente mi piace, ma credo anche che l’amicizia sia uno dei sentimenti più diffusi in generale: in tutti i mondi, quello del bene e quello della malavita, l’amicizia rientra nei codici, e quindi anche Livio ci crede.”
Domanda che ti avranno fatto in molti, e noi ci riproviamo: c’è la speranza di rivederti prima o poi in Distretto 11, Distretto 12…?La narcotici - Caccia al re - Foto del cast - Conferenza stampa (139 immagini)
Domanda che ti avranno fatto in molti, e noi ci riproviamo: c’è la speranza di rivederti prima o poi in Distretto 11, Distretto 12…?
“Non si sa. Se e quando ci sarà un modo bello, intelligente e rispettoso verso il pubblico di provarci, perché no?”
Ed ecco a voi le dichiarazioni di tutti coloro che sono intervenuti alla conferenza stampa.Fabrizio Del Noce, Direttore di RaiFiction: “Va detta innanzitutto una cosa: questa è una serie inizialmente progettata per Rai Due. Ma quando ci siamo riuniti per vedere la prima puntata, ci siamo resi conto che eravamo davanti a un prodotto potenzialmente da Rai uno: “La Narcotici” introduce una drammaticità nuova, non pietista, e può aiutarci a mirare a quel pubblico di giovani che tradizionalmente non segue le fiction, ma che noi dobbiamo recuperare, così come abbiamo fatto con Tutti Pazzi per Amore. Altrimenti quando il pubblico tradizionale non ci seguirà più per ovvi motivi, noi a chi mostreremo i nostri prodotti? Questo è un problema che va affrontato, prima o poi. Un’altra caratteristica di questa fiction in cui io credo molto è la mescolanza tra attori noti come Gedeon - uno dei commissario Rex più affascinandi della serie - con giovani e meno noti. Quest’anno sono andate molto bene due fiction basate sullo stesso presupposto come Terra Ribelle e Paura di Amare, e noi puntiamo allo stesso modo su La Narcotici. Tengo infine a sottolineare che il prodotto finito è talmente piaciuto non solo a noi ma anche alla Beta Production, cioè ai tedeschi, che è stata firmata un’opzione per la coproduzione di un’eventuale seconda serie, che naturalmente dipenderà dagli ascolti.”
Michele Soavi, regista (in curriculum: “Arrivederci amore ciao”, “Il sangue dei vinti”, “Nassiriya”, “Uno bianca”): “Io naturalmente tengo a ringraziare sia il Direttore che la produzione (Gabriella Buontempo e Massimo Martino per GOODTIME) per la disponibilità di risorse e ambienti. Ho accettato questa serie per le tematiche di cui trattava: mi interessava il mondo della droga da un punto di vista così crudo, senza falso buonismo. Maddalena Ravagli e Leonardo Fasoli, gli sceneggiatori, hanno fatto un lavoro ottimo descrivendo un mondo di adolescenti trasversale e reale, insidiato dalla droga da un lato, protetto da alcuni adulti dall’altro. Molti di noi hanno un figlio adolescente, e io credo che per quella generazione potrebbe essere quasi didattico seguire la serie, perché è stata scritta anche entrando nel loro mondo. E poi c’è un ritmo e una velocità nelle storie e negli intrecci che decisamente prende.”
Maddalena Ravagli e Leonardo Fasoli, sceneggiatori: “Noi abbiamo iniziato a scrivere partendo dal presupposto che questo è un mondo difficile per i giovani, ed è un mondo difficile in cui diventare adulti. Da un lato le pressioni e gli stimoli, anche negativi, a cui i ragazzi oggi sono sottoposti sono tantissimi, e dall’altro oggi come mai prima c’è una difficoltà di comunicazione con la generazione dei genitori, che non trova la strada per capire e ascoltare i propri figli. Per questo abbiamo voluto andare oltre un semplicistico messaggio “Drogarsi è brutto”, cercando di capire come si inizia, perché si inizia, e cosa succede quando un giovane entra in contatto con quel mondo, non solo con il consumo ma addirittura con lo spaccio, magari pensando di dominarlo, di trarne vantaggio, di usarlo per vincere. Ci siamo chiesti: “Che cosa succederebbe se capitasse a nostro figlio?”
La parola agli attori, attraverso le domande: a Gedeon Burkhard viene chiesto cosa abbia in comune Daniele Piazza, il personaggio che interpreta in La Narcotici, con il commissario Rex.
“Direi che l’unica cosa è che sa come usare una pistola. Per il resto, Rex era una favola, questa è una storia vera. Sono molto felice, tra l’altro, di aver finalmente potuto lavorare in una produzione davvero italiana, e di non essere qui solo come prodotto di importazione. Il problema della droga nel mondo giovanile è molto sentito anche in Germania, ma io credo che vada affrontato ormai a livello internazionale, perché le dinamiche secondo cui si sviluppa sono internazionali.”Stefano Dionisi, l’antagonista, l’ottavo Re di Roma di cui alla caccia del titolo, racconta:
“Ho accettato questa fiction soprattutto per essere diretto da Michele Soavi, con cui avevo fatto “Il sangue dei vinti”, e credo che il lato più interessante di tutta la narrazione sia proprio il mondo dei giovani, che son seduti qui e sono interpretati benissimo da dei ragazzi giovanissimi. Io ho un figlio di 13 anni che inizia a chiedermi “Hai mai fatto uso di stupefacenti?”. Ormai i ragazzi entrano in contatto con questi problemi da giovanissimi, ed era giusto scriverne. Poi noi siamo dei criminali ben scritti, e speriamo di averli interpretati bene!”A Ricky Memphis chiedono “Per la prima volta in una fiction Rai, e per la prima volta cattivo!” e lui risponde:“Si ma in realtà… finisce che sono il meno cattivo di tutti. Io credo che la cosa bella di questa fiction sia che non dice “Drogarsi fa morire”, perché tutti sappiamo che dobbiamo morire ma nessuno crede che in quel momento tocchi a lui. Questa fiction fa capire che “Drogarsi fa vivere male” ed è questo il vero messaggio!
E’ il momento della nostra domanda. Chiediamo: “Sembra che il gruppo dei “cattivi” sia stato descritto anche attraverso le rispettive differenze. Come descrivereste i vostri personaggi con tre aggettivi?” e “i cattivi” rispondono nell’ordine.
Stefano Dionisi - Daniele Piazza: “Il mio personaggio ha una caratteristica particolare, che è la distanza a cui tiene il resto del mondo. Come si scoprirà nell’ultima puntata, ha molto sofferto da bambino e si è sentito rifiutato. Questo ha fatto scattare qualcosa che l’ha portato a diventare un criminale.E poi ha un rapporto difficilissimo con il mondo femminile, con una donna che gli è sempre stata accanto e che invece lo rifiuterà, facendo scattare ancora altri meccanismi di reazione.”
Ricky Memphis - Livio Vitale: “Il mio personaggio è un sognatore, un po’ ridicolotto, assurdo… uno che dà la vita per un amico ma che poi fa un mestiere terribile e cioè lo spacciatore di cocaina. Diabolicamente ingenuo, ecco”.
Michele D’Anca - Federico Buratti: “Io ho molto amato il mio personaggio, perché è scritto molto bene e perché è un personaggio di cuore, uno di quelli che “Io per te mi farei ammazza’”. Ha un bellissimo rapporto con il personaggio di Dionisi, fin troppo assoluto, e questo come vedremo avrà delle conseguenze drammatiche, alla fine. E’ un sognatore, sogna di essere lui a incoronare il Re. Il personaggio di Dionisi e il mio sono un po’ la mente e il cuore di questo gruppo criminale, e alla fine si capirà che senza l’uno non ci sarà neanche l’altro.”
Bruno Conti - Franchino: “Io i personaggi li trovo scritti, poi ci aggiungo del mio. Leggendo il copione ho trovato una frase in cui “il re” diceva “Franchino a volte fa paura anche a me”. E da lì sono partito e ho trovato una chiave di interpretazione del personaggio. E’ un risolutore, un bandito di strada, un criminale vero.”
Ed ecco a voi la fotogallery completa della conferenza stampa.
La narcotici - Caccia al re - Foto del cast - Conferenza stampa
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domenica 16 gennaio 2011
Caccia al re-La narcotici, su Raiuno un poliziesco tra droga, giovani ed un "cattivo" Ricky Memphis
Debutta stasera, alle 21:30 (e domani alle 21:10) la nuova fiction di Raiuno “Caccia al re-La narcotici”, sei puntate dirette da Michele Soavi, prodotta da Rai Fiction e realizzata da Gabriella Buontempo e Massimo Martino per Goodtime srl. Il soggetto di serie è stato scritto da Leonardo Fasoli (”Squadra antimafia-Palermo oggi”) e Maddalena Ravagli (”Solo un padre”), con la collaborazione di Giuseppa Perrera.
Un altro poliziesco, che cerca di raccontare una sfida tra buoni e cattivi con al centro un traffico di droga che coinvolge i giovani di Roma, città in cui è ambientata la storia. Protagonista è l’investigatore Daniele Piazza (Gedeon Burkhard, protagonista de “Il commissario Rex” fino al 2001) che, dopo una serie di allontanamenti dei vertici del gruppo per corruzione, viene messo a capo della squadra narcotici. Per lui, fino ad allora al lavoro sulle rapine, si apre un mondo tutto nuovo.
Daniele ci mette anima e corpo nel portare avanti l’impegno più grosso della squadra, ovvero la cattura del cosiddetto “Ottavo Re di Roma”, Ivano Consanti (Stefano Dionisi), personaggio furbo e difficile da catturare, che spesso fa le sue mosse attraverso i suoi uomini fedeli, tra cui troviamo anche, in una versione tutta nuova da come l’abbiamo visto in passato, Ricky Memphis, nei panni di Livio Vitale.
Ma Consanti si fa aiutare anche da Manolo Bilotta (Libero De Rienzo), Franchino (Bruno Conti) e Federico Fedeli (Michele D’Anca). Loro saranno nel mirino dei poliziotti capitanati da Piazza, ovvero Daria Lucente (Raffaella Rea), Mila Cerin (Alina Nedelea), Conte (Sergio Friscia), Anselmo Rocca (Denis Fasolo) e Paolo Corsi (Valentino Campitelli). Una sfida tra due gruppi, la cui posta in gioco è veramente alta.
I narcotrafficanti, infatti, stanno distribuendo la “Coca Especial”, tagliata con la meperidina, una sostanza a basso costo ma che produce devastanti effetti. La sua convenienza rischia di farla diventare una droga cercata soprattutto dai ragazzi, che diventano il bersaglio principale di Consanti & Co.
Ecco che la caccia al re, allora, diventa una corsa contro il tempo per impedire che una città venga messa sotto scacco da un nuovo male ed una nuova dipendenza. Piazza prende a cuore questo lavoro, soprattutto perchè padre di Sara, una sedicenne che, coi suoi amici, potrebbe essere coinvolta nelle indagini. Ma puntata dopo puntata, il protagonista scoprirà che le persone a cui dà la caccia potrebbero avere a che fare anche con l’assassinio della moglie incinta, avvenuta quattordici anni prima in una delle rapine più drammatiche di Roma.
Caccia al re-La narcotici
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Caccia al re, riassunto prima puntata
Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Caccia al re. Sara, figlia del poliziotto Daniele Piazza, racconta di aver perso la madre quando aveva quattro anni in un incidente stradale causato da una coppia di rapinatori di una banca. Una coppia di poliziotti, costituita da Daria Lucente (Raffaella Rea) e Conte (Sergio Frisca), finge di essere corrotti e di volere una parte di denaro ricavata dal traffico di droga. Intervengono ad aiutarli i loro colleghi per arrestare coloro che lavorano la droga. La situazione degenera nel momento in cui uno degli arrestati prende in ostaggio l’agente Lucente. Un cecchino, però, è pronto a disarmare l’uomo e a far si che tutto finisca nel migliore dei modi.
Implicato nella vicenda è anche il capo della squadra narcotici, che viene arrestato. Il questore chiede a Daniele Piazza (Gedeon Burkhard) di fare parte della squadra narcotici che è sprovvista di un capo. Il poliziotto, inizialmente, si rifiuta di farne parte, ma dopo le varie insistenze del questore, accetta l’incarico. Daniele si presenta a Daria. Il poliziotto le confida che quello che viene definito l’ottavo re di Roma, a capo dei narcotrafficanti probabilmente è stato anche l’autore del furto di denaro avvenuto quattordici anni prima, che ha provocato la morte dellla moglie.
Daria vuole che partecipi nella sua squadra anche Mila Cerin (Alina Nedelea), Paolo Corsi (Valentino Campitelli). Carlo, conoscente delle amiche di Sara, dedito alla droga, dopo aver investito (sotto effetto degli stupefacenti) due ragazze minorenni, finisce contro un albero con la sua macchina mentre era in compagnia della fidanzata. Nonostante il forte impatto, Carlo riesce a riprendersi e ad andare via per paura di essere fermato dalla polizia.
Arrivano sul posto Davide Piazza e Daria Lucente. All’interno dell’auto non c’è nessuno dentro, ma è stata ritrovata una gran quantità di sostanze stupefacenti. Viene informato dai suoi scagnozzi Ivano Consanti (Stefano Dionisi), che ordina l’uccisione di Carlo. Davide Piazza apprende da Mila Cerin che la droga ritrovata in auto, tagliata con la meperidina, appartiene all’ottavo re di Roma. Vengono interrogati dal vice questore Piazza e da Daria Lucente i proprietari dell’auto, che hanno una figlia di vent’anni di nome Elena e che non fanno nulla per collaborare con la polizia.
Carlo coinvolge in ciò che è accaduto anche il suo amico Filippo Cocchi, raccontadogli di aver eliminato anche la ragazza che era con lui in auto. La signora Alieri, madre della ragazza scomparsa, viene accusata di aver fatto una falsa denuncia attraverso l’aiuto di un carabiniere. La donna viene interrogata dalla Lucente, affinchè l’aiuti a trovare la figlia Elena. Il padre si decide a parlare. Racconta di aver sentito la figlia alle quattro del pomeriggio e gli parla anche di un ragazzo che frequenta Elena. Il suo nome è Luciano Marini.
Durante una festa in spiaggia, Sara viene presa in giro da Marco, un ragazzo che le piace molto. Carlo riceve una telefonata da Elena, che credeva fosse morta. Luciano viene interrogato dalla polizia, sostenendo di averla provata a chiamare per telefono, ma che risulta irraggiungibile. Ricorda, però, che Elena ha prestato la sua auto alla sua migliore amica Paola, che sta con un certo Carlo, il quale fa lo spacciatore. Elena e Paola si ritrovano insieme ad Ostia. Carlo raggiunge Paola lì con l’amico e le chiede di entrare in auto. La ragazza acconsente ed Elena la segue in moto.
Paolo Corsi riesce a rintracciarli e la polizia è sulle loro tracce. Carlo viene raggiunto, però, dagli scagnozzi dell’ottavo re di Roma. Gli uomini stanno quasi per ucciderlo, ma riesce a frenarli la polizia. Carlo riesce a fuggire e si ritrova in auto con Paola, Elena ed il suo migliore amico Filippo. Carlo finisce per drogare Paola, Elena e Filippo e cerca di ucciderli inscenando un finto suicidio con lo scarico del tubo a gas dell’auto. Fa questo per fuggire indisturbato. La polizia viene a conoscenza di Filippo attraverso Luciano e raggiunge la casa del ragazzo. Riescono a salvare i tre ragazzi da morte certa.
Ludovica, amica di Sara, coinvolge Marco ed un altro amico nel comprare molta erba per poi rivenderla e guadagnare un bel pò di soldi. Carlo viene ritrovato dalla polizia a casa sua ed arrestato. Ivano incontra un suo fedele seguace Federico Fedeli (Michele D’Anca).
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lunedì 17 gennaio 2011
Caccia al re - La narcotici - Riassunto prima puntata del 16 gennaio 2010 e cast completo
“Temporada de Azucar. Tredici anni fa questo furgone è stato usato per la rapina del secolo. 35 miliardi di lire mai più ritrovati.” Inizia così la prima puntata di “Caccia al Re. La Narcotici“, andata in onda il 16 gennaio 2010 su Rai uno, ed è subito scontro tra Daniele Piazza (Gedeon Burkhard senza Rex) e Ivano Consanti (Stefano Dionisi): uno scontro a distanza determinato dal destino, che mette il furgone di due criminali, carichi di rabbia e banconote, sulla stessa strada che la moglie di Daniele sta attraversando… e che non finirà mai. Tredici anni dopo quella rapina e quell’incidente, tra Daniele e Ivano è ancora scontro, ancora a distanza, ma questa volta non è destino. Questa volta Ivano è un narcotrafficante e Daniele il poliziotto, pardon vicequestore, sulle sue tracce.
La serie si apre infatti sul “crollo” della vecchia squadra “Narcotici”: il capo viene allegramente arrestato per corruzione in un’azione che dimostra il valore e l’irruenza del Commissario Capo Daria Lucente (Raffaella Rea). Urge una ripulita e urge un nuovo capo in grado di catturare quello che nell’ambiente criminale viene chiamato “L’ottavo re di Roma”: un pericoloso trafficante che ha messo in commercio una droga dal bassissimo costo e dagli effetti devastanti. Prime vittime? I giovani.
Dall’incidente che ha cambiato la vita di Daniele sono passati 13 anni, e anche sua figlia Sara (Laura Glavan) è cresciuta: è una di quelle giovani vite che si stanno affacciando alla maturità circondate da cinismo, opportunità e tentazioni. E così le strade della droga si incontrano: da un lato ci sono i produttori, gli smerciatori, gli spacciatori, ovvero Ivano e la sua banda. Dall’altro la squadra di Daniele, che deve iniziare a muovere i primi passi per distruggere i fortini della banda. In mezzo loro, i giovani. Vittime con la voglia di diventare carnefici, obiettivi che si ribellano al mirino, mine vaganti. La caccia al re inizia da qui.
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La squadra che darà la caccia al re è formata da Daria, attraente trentaduenne, 10 anni nella squadra narcotici, Conte (Sergio Friscia), spaccone un tantino prevenuto nei confronti di Daniele, Mila Cerin (Alina Nedelea), chimica rumena sposata con un commissario capo italiano, con due palle grandi così, Anselmo Rocca (Denis Fasolo), incursore dotato di uno sguardo che stecchisce quasi quanto il suo fucile di precisione, e Paolo Corsi (Valentino Campitelli), informatico o meglio hacker 19enne prestato alla polizia di stato capace di infiltrarsi nel database della polizia di stato, promuoversi da solo e installare salvaschermi rosa fuxia a tutta la polizia di stato. Daniele si presenta annunciando a tutti che se ne pesca uno solo a farsi comprare lo accompagna in carcere a calci nel sedere. Lui usa un termine tecnico meno fine del mio, su “sedere”.
Nella stessa notte si devono svolgere due feste: quella barbosissima della polizia, e quella allegra e spensierata dei giovani amici di Sara Piazza, in spiaggia. Daniele ha fatto da padre e da madre a sua figlia: le consente di andare a divertirsi con le fidate amiche (fidatissime, proprio una garanzia!) ma pretende di accompagnarla e andare a riprenderla, magari gigioneggiando un po’ con l’aria da duro per allontanare eventuali pretendenti della sua bambina e quindi malintenzionati. Ludovica (Francesca Ferazza), l’amica di Sara, è completamente partita per suo padre, ma questo non le impedisce di valutare con lessico da mercante i vari coetanei che si affacciano alla sua visuale: “Ultimi arrivi”, “Saldi di luglio”, “Ce ne fosse uno fico la metà di tuo padre”.
Tra gli ultimi arrivi attesi da Ludovica c’è Carlo, brillante studente di medicina che per ingranare le serate spaccia cocaina. Solo che non è la sua serata fortunata, questa: la convocazione da parte di Franchino (Bruno Conte), uno dei gregari di Ivano, arriva all’improvviso in pieno pomeriggio. Carlo è con la ragazza che sta frequentando, che romanticamente chiama “cosa”, e le chiede di accompagnarlo. Lei esegue, ma commette l’errore di lasciarlo guidare, e ci rimette quasi la pelle. Perché lui non solo vuole spacciare, ma già che c’è la roba la vuole provare. Naturalmente poi si rimette alla guida strafatto e sulla strada del ritorno, ad acceleratore spianato, investe e ammazza due ragazzine. Elena va in tilt, vuole fermarsi a soccorrerle, Carlo non ci pensa nemmeno, e i due vanno a schiantarsi contro un albero.
Alla festa, intanto, Ludovica ha scoperto che il padre le nascondeva la posizione esatta della cassaforte: il gioco della serata diventa scassinarla, e la cosa riesce a Marco, il ragazzino che sembra aver puntato Sara ed essere un grammo, ma solo un grammo, più sensibile dei compagnucci di merende. Grande esultanza, e 3000 euro di bottino. Naturalmente partono le discussioni su cosa farne.
Carlo si riprende dall’incidente in macchina e cerca di recuperare la cocaina rimasta incastrata nel cruscotto, ma sentendo le sirene della polizia che si avvicinano pianta lì sia la droga che Elena, totalmente incosciente anzi apparentemente morta, e inizia a scappare per la pineta. Franchino viene immediatamente a sapere quello che è successo e chiama Ivano per avere istruzioni.
E Ivano, l’uomo misterioso a capo dell’organizzazione criminale che smercia la nuova droga, dà ordine di “abbattere il cavallo azzoppato, altrimenti quello si mette a nitrire e i vicini si lamentano”. Simpatico individuo. Carlo nel frattempo scappa per i boschi e chiama l’amico che gli ha prestato i 15.000 euro (alla faccia) per fare “l’investimento”: ha bisogno di altri soldi, e soprattutto ha bisogno di qualcuno che lo venga a prendere.
Nel frattempo Daniele e la squadra sono stati avvertiti dell’incidente e iniziano a indagare: la smart andata a sbattere contro l’albero (ma Elena è sparita) risulta di proprietà di un avvocato dei Parioli, che ne ha denunciato il furto il pomeriggio stesso. Daniele va a interrogare l’avvocato e la moglie e si trova davanti un muro di omertà snob. Attraverso l’intervento di Paolo, però, scopre che la denuncia è stata fatta in un commissariato diverso da quello vicino casa, e per di più è stata raccolta da un militare molto grato alla signora per avergli fatto vincere la causa di divorzio.
Daniele convoca quindi in commissariato i due genitori e convince il padre a parlare. Si scopre così che la figlia dei due non è Paola ma la sua migliore amica, Elena, che le ha prestato la macchina. E che ora è con lei, intenzionata a fare un mazzo così a Carlo. Daniele fa rintracciare i telefonini, ma quelli si accendono solo per un attimo nella pineta di Ostia, per poi spegnersi definitivamente. Cos’è successo? Semplice: le ragazze hanno trovato Carlo, e i padroni della droga hanno trovato tutti quanti. E ora puntano una pistola alla tempia di Carlo, intenzionati a farlo fuori.
Alla festa in spiaggia i ragazzi si riuniscono attorno a un fuoco e si passano una canna. Sara rifiuta e l’amica (ammazza che amica) Ludovica ironizza sul comportamento da brava ragazza sostenendo che “la cocaina fa male quanto un pacchetto di patatine fritte”. Marco, il ragazzo cotto di Sara, per far colpo su di lei sostiene davanti a tutti che ci voglia molto più coraggio a rifiutare che non ad accettare di fumare uno spinello, e ne riceve in cambio un coro di sfottò da parte degli amici e un cordiale “ma va a quel paese” da parte della ragazza. Bel bottino. Forse non era abbastanza convinto.
Carlo salva la pelle per miracolo: arrivano Daria e gli altri e gli spacciatori devono lasciarlo libero. Lui, giustamente, invece di ringraziare il cielo porta i 3 amici a casa, espone loro un piano per salvare tutto e tutti e nel frattempo li droga con una polverina nella birra, li fa bere e li chiude in auto dentro al garage, con tanto di gas acceso. Criminale è ancora dire poco. I tre son quasi spacciati, lui va a dormire a casa propria, in attesa di un “bravo” dai suoi capi.
Sara si aggira per la villa di Ludovica mentre gli altri dormono, riflettendo sul valore della droga e sulla capacità delle sostanze stupefacenti di far star bene con se stessi. “A me piace il mare, piace mio padre, piace vivere” conclude serenamente. Meno sereni son Ludovica e Marco, che discutono su cosa fare dei 3000 euro scippati alla cassaforte del padre di lei.
Blitz all’ultimo minuto per Daniele e la truppa, che libera i tre ragazzi chiusi nel garage e impedisce loro di far la fine dei polli arrosto. Daniele si prende poi la soddisfazione personale di andare a catturare Carlo, sotto lo sguardo allibito dei genitori che naturalmente non avevano capito una mazza.
Finale su Ivano, felicemente adagiato nella nuova casa con tanto di piscina e panorama su Roma, che accoglie l’amico fraterno Federico Buratti: look ricercato, espressioni eleganti come “alla faccia del ca…” e Ferrari rombante appena comprata per Federico, accappatoio e ghigno malefico per Ivano. In mezzo un grande abbraccio e una rivelazione: per tutta la città ormai lo chiamano “L’ottavo re di roma”. Sarebbero d’accordo alla centrale, dove Daniele sta aggiornando la squadra sulle prossime mosse: la caccia al re continua.
Domani sera (lunedì 17 gennaio 2010), su Rai Uno.
CAST COMPLETO
La Squadra
Daniele Piazza Gedeon Burkhard
Daria Lucente Raffaella Rea
Mila Cerin Alina Nedelea
Conte Sergio Friscia
Anselmo Rocca Dennis Fasolo
Paolo Corsi Valentino CampitelliI ragazzi
SaraPiazza Laura Glavan
Marco Andrea Miglio Risi
Cristina (amica Sara) Dafne Barbieri
Giacomo Francesco Mistichelli
Ludovica (sorella Cristina) Francesca FerazzaI narcotrafficanti
Ivano Consanti Stefano Dionisi
Federico Buratti Michele D’Anca
Manolo Bilotta Libero De Rienzo
Livio Vitale Ricky Memphis
Franchino Bruno Conti
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Caccia al re, riassunto seconda puntata
Ieri sera è andata in onda la seconda puntata di Caccia al re. Una prostituta viene portata al pronto soccorso a causa di un’overdose da stupefacenti. Indagano sul luogo in cui è stata ritrovata la ragazza (un albergo a cinque stelle), il vice questore Daniele Piazza (Gedeon Burkhard) e Daria Lucente (Raffaella Rea). Sara rimane affascinata dal grande cuore visto dalla finestra della sua scuola, in cui sono impressi il suo nome e quello di Marco.
Viene interrogato il proprietario dell’hotel. L’uomo informa i poliziotti Conte (Sergio Friscia) ed Anselmo Rocca (Denis Fasolo) di ricevere una somma di denaro per permettere l’ingresso di prostitute minorenni all’interno dell’albergo senza alcun tipo di registrazione.
L’uomo aggiunge, inoltre, che le ragazze erano due. Sono entrambi rumene. Mila Cerin (Alina Nedelea) va alla ricerca di una delle ragazze. La ragazza, il cui nome è Florentina, viene tenuta segregata dentro un appartamento dal notaio Alessandro Tirreni, nonostante voglia andare a vedere come sta la sua amica Luminiza. Cerca di fuggire ad ogni costo e ci riesce. Mila, intanto, scopre le identità delle due ragazze.
L’uomo che ha sequestrato Florentina è il notaio Alessandro Tirreni, implicato in loschi affari di droga. Federico Fedeli (Michele D’Anca) chiede a Manolo Bilotta (Libero De Rienzo) di ritrovarla. Livio Vitale (Ricky Memphis) e Manolo ritrovano Florentina e la costringono a seguirla. Alessandro informa la propria compagna, che aspetta un figlio da lui, di essere in un grosso guaio. La telefonata di Alessandro Tirreni con Livio viene intercettata da Paolo Corsi (Valerio Campitelli). Si riesce cosi a trovare anche il luogo in cui è stata sequestrata la ragazza.
Si vuole uccidere la diciassettenne, ma Livio non è d’accordo e decide di andare a parlare con Manolo in persona. E’ cosi che riesce a sfuggire ai controlli della polizia. L’altro sequestratore fa in tempo ad uccidere Florentina e tenta di sparare all’agente Rocca, ma viene fermato da Mila. Viene interrogato nuovamente il notaio Alessandro Tirreni, che viene coperto anche dalla moglie. Daniele Piazza e Daria Lucente sono consapevoli delle menzogne dette da Alessandro e dalla moglie. Viene interrogata Luminiza, che non riesce a ricordare l’uomo che l’ha ridotta in fin di vita.
Le indagini vertono anche su una dipendendente brasiliana di un night club, una certa Malena. Ludovica continua nel suo intento di spacciare marijuana insieme a Giacomo e Marco. Quest’ultimo, però, si tira fuori da questi loro progetti. Mila rimane scossa dalla morte della diciassettenne Florentina.
Ivano Consanti (Stefano Dionisi) inizia ad avere qualche dubbio sulla propria compagna, immediatamente scomparso. Anselmo Rocco e Conte si ritrovano all’interno del night club per continuare le indagini. Daria Lucente e Daniele Piazza seguono Malena fino alla sua abitazione. In quest’occasione, Daniele si apre e racconta a Daria la tragedia che ha colpito la sua famiglia con l’uccisione di sua moglie.
Ivano chiede a Silvana di sposarla e lo fa davanti a tutti i suoi ospiti. La donna gli spiega che non è più l’uomo che amava. Ivano, visibilmente adirato, comprende che Silvana abbia un altro e la caccia via da casa sua. Daria e Mila si trovano all’interno di un centro estetico dove si spaccia la droga, e vi inseriscono dei microfoni e delle telecamere. Un anziano signore, corrirere della droga, si è procurato dei soldi per poter aiutare economicamente il figlio ed il suo negozio. Gli scagnozzi di Ivano, credono che sia lui a rubare la droga, e gli sequestrano il nipote. Vengono interrogati da Daniele e Daria i proprietari del centro estetico, i signori Fiumatti.
L’uomo (il reale autore del furto della droga a Consanti) ha una relazione con Malena e scarica la colpa della droga presente in casa sua su di lei. Da Malena si ha il nome dell’uomo che ha accusato di far sparire la droga dai proventi di Consanti. Il suo nome è Lante Roveri. La squadra di polizia scopre il luogo in cui l’uomo è diretto. Franchino (Bruno Conti) ferisce Lante, ma non riesce ad ucciderlo grazie all’intervento della squadra di Daniele Piazza. Gli uomini di Consanti riescono, però, a fuggire.
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Caccia al re, riassunto terza puntata
Ieri sera è andata in onda la terza puntata di Caccia al re. Si va alla ricerca di Livio Vitale (Ricky Memphis). L’agente Conti (Sergio Friscia) e Anselmo Rocca (Denis Fasolo) lo pedinano. Si cerca di scegliere un infiltrato per seguire da vicino le vicissitudini di Livio Vitale.
Intanto, Ivano Consanti (Stefano Dionisi) continua ad agire illegalmente attraverso il traffico di droga. A Malena viene chiesto di collaborare con la polizia. La donna, inizialmente si rifiuta di farlo, ma in seguito, e per amore di suo figlio che non vive con lei, decide di collaborare con la giustizia. Livio è adiratissimo per la scomparsa di Malena, ma la donna riesce a tranquillizzarlo e a far cadere qualsiasi altro tipo di sospetto su di lei. Marco, pur di far breccia nel cuore di Sarah, le regala un enorme peluche.
Daniele Piazza (Gedeon Burkhard) rappresenta il nuovo infiltrato, che finge di essere un antiquario interessato alla droga. Livio sembra cascare nel tranello, ma non si fida del tutto di Malena e le fa contattare la polizia per far perquisire Daniele Piazza. Il vice questore ha poi un faccia a faccia con Livio Vitale, che inizia a fidarsi di lui dopo averlo messo a dura prova. I due trascorrono la serata insieme al night club.
Il vicequestore Piazza tiene la collega Daria Lucente (Raffaella Rea) informata sull’indagine che sta conducendo. Poi, incontra Livio ed i due si dirigono in una rimessa di barche, dove sono seguiti dai colleghi poliziotti. Qui, Daniele Piazza fa la conoscenza di Franchino (Bruno Conti). I due cercano di contrattare il prezzo della droga. Daniele raggiunge poi la collega Lucente a casa sua e trascorre la notte lì. Daniele Piazza e la sua squadra cercano di incastrare i narcotrafficanti, ma non ci riescono. Anzi vengono scoperti dai trafficanti di droga. Daniele Piazza rischia di far saltare la sua copertura.
Marco fa di tutto per conquistare Sara. La porta in spiaggia e dopo aver riso e scherzato con lei, la bacia. Daniele Piazza incontra nuovamente Livio e fa la conoscenza anche di Manolo (Libero De Rienzo). Livio lo informa che c’è un traditore all’interno del gruppo e che se la trovano, saranno costretti ad eliminarl0.
Nonostante tali dichiarazioni, Piazza conclude l’affare di droga con Manolo e Livio. Per non far capire nulla sulla sua vera identità, il vice questore sniffa un pò di cocaina. Ad attenderli fuori ci sono Conti e Daria Lucente. Manolo è convinto di sapere chi sia la spia e, senza possibilità di replica, uccide uno dei suoi uomini calabresi credendo che sia stato lui ad averli traditi. Livio diventa ancora più fiducioso nei confronti di Daniele Piazza. Guglielmo cerca di convincere in tutti i modi Marco a vendere la droga in Spagna, ma non ottiene da lui alcuna risposta positiva.
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Caccia al re, riassunto quarta puntata
Ieri sera è andata in onda la quarta puntata di Caccia al re. Ivano Consanti (Stefano Dionisi) ha sostituito la sua fidanzata con una prostituta. Con il resto dei suoi uomini il rapporto si sta incrinando. Giacomo cerca di convincere Marco ad andare a vendere la droga con loro in Spagna per riuscire a guadagnare un bel gruzzolo. Federico informa il re di aver lasciato Teresa. Tra Livio (Ricky Memphis) e e Daniele Piazza (Gedeon Burkhard) continua l’amicizia. Il poliziotto cerca di incastrare i trafficanti di droga definitivamente. Durante un incontro con gli altri scagnozzi, Livio Vitale (Ricky Memphis) muore per mano di Franchino (Bruno Conti).
Manolo Bilotta (Libero De Rienzo) controlla il cellulare di Livio e si rende conto che ha fin troppi contatti con un antiquario (personaggio che s’identifica con Daniele Piazza). Malena riesce a far arrivare in Italia il suo bambino, grazie alla collaborazione con la polizia. Marco e Sara continuano a frequentarsi e fanno l’amore insieme nella sua stanza. Il vicequestore Piazza si è reso conto che probabilmente Livio è morto, e ordina alla collega Daria Lucente (Raffaella Rea) di intervenire. La squadra della narcotici arresta i componenti della banda che traffica droga.
L’agente Lucente informa il vicequestore Piazza che hanno ucciso Livio e che probabilmente vorranno uccidere anche lui. Due malviventi cercano, infatti, di assassinarlo ma fortunatamente non riescono nell’intento. Sara propone a Marco di fare un viaggio in Spagna insieme a lei. Daniele si sente in colpa per la morte di Livio. Tra lui e la collega Daria nasce una forte passione. Sara si ritrova in camere con Marco e quando apprende che il padre sta per arrivare, lo esorta ad andare via. Daniele Piazza giunge in tempo per veder fuggire dalla stanza di sua figlia un ragazzo. Manolo informa Ivano e Federico Fedeli (Michele D’Anca) che l’antiquario è in realtà un poliziotto appartenente alla squadra della narcotici. Spiega loro che si tratta del marito di quella donna che hanno investito e ucciso molti anni fa.
L’agente Conte (Sergio Friscia) crede che ci sia qualcosa all’interno di un magazzino ed è per questo che consiglia a Daria Lucente di fare una perquisizione. All’interno del magazzino si ha uno scontro a fuoco tra la squadra della narcotici ed alcuni cinesi. Gli uomini vengono arrestati. Si tratta di cinesi mafiosi che esportano la droga e collaborano con gli uomini dell’ottavo re di Roma.
Mila Cerin (Alina Nedelea) ed Anselmo Rocca (Denis Fasolo) intervengono in aiuto di un tossicodipendente che è in overdose. Mila e Daria cercano di capire chi abbia venduto la droga tagliata male ai tossicodipendenti, ma nessuno vuole fare il loro nome. Marco assiste alla rapina che l’amico Giacomo fa all’interno di un supermercato. Lo aiuta a fuggire dal supermercato, ma non è per nulla contento di quanto è accaduto.
Sara scopre che tra il padre ed una sua collega è nato l’amore. Informa il padre che va a cena con il suo fidanzato. Marco la raggiunge con l’auto che ha rubato Giacomo in precedenza. Daniele ne approfitta per raggiungere Daria e trascorrere la notte con lei. Paolo Corsi (Valentino Campitelli) si finge interessato ad avere droga e gliene viene offerta un pò da una ragazza cinese conosciuta all’interno di un blog. Finalmente il tossicodipendente che ha rischiato di morire decide di parlare e confessa chi è stato a dargli la droga.
Più spacciatori sono comandati dagli uomini dell’ottavo re di Roma. Uno di questi costringe la moglie incinta Sofia ad ingerire la droga per poterla portare in Italia. Un altro viene controllato assiduamente dalla polizia. La squadra della narcortici interviene per arrestare i due. Uno viene arrestato, mentre l’altro riesce a fuggire, ma viene raggiunto ed arrestato. Sofia viene portata in ospedale ed operata per un parto cesareo e per recuperare gli ovuli di droga. Paolo Corsi riesce a far arrestare la famiglia cinese implicata nello spaccio di droga. Daniele finalmente conosce il fidanzato di Sara e sembra apprezzare molto il ragazzo. Marco viene convinto a partire per la Spagna con Giacomo per vendere la droga.
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martedì 08 febbraio 2011
Caccia al re - La narcotici - Riassunto quinta puntata del 7 Febbraio 2010 - Federico Buratti viene arrestato... ma sarà lui l'Ottavo re di Roma?
Riassunto della quinta puntata di “Caccia al Re - La narcotici” andata in onda il 7 febbraio 2011Una sostanza terribile sta facendo vittime in tutta Roma: il primo caso di puntata è una ragazza che si ritrova stordita e violentata senza aver nemmeno capito come sia cominciata. In ospedale, per di più, il marito non la vuole più vedere. E lei ricorda solo… “Rado“. Chi è costui? Ad indagare saranno Mila (Alina Nedelea) ed Anselmo (Denis Fasolo).
Sara (Laura Glavan) vuole andare in Spagna con Marco (Andrea Miglio Risi), e Daniele (Gedeon Burkhard) piuttosto che farla uscire dalla sua ala protettrice sarebbe capace di qualsiasi cosa. Il lavoro, lo stress, gli assassini della madre: ogni scusa è buona. Lei naturalmente non demorde, e anzi rinfaccia al padre la storia che sta portando avanti con la commissaria Daria Lucente (Raffaella Rea). Non è una donna come le altre, sta diventando importante… e allora perché non ha voluto condividerla con lei? Daniele per tutta risposta le molla un ceffone.
Alla squadra hanno deciso di passare al contrattacco: Daniele e Daria vanno dal notaio Tirreni a dirgli che sanno tutto dei suoi traffici illeciti ma che non lo arresteranno perché siano i suoi complici a crederlo un traditore. L’uomo cade con tutte le scarpe nel tranello e chiama immediatamente Federico Buratti (Michele D’Anca), il braccio destro di Ivano (Stefano Dionisi), il capo della banda. I due si incontrano al ristorante, e in ascolto ci sono anche gli uomini della squadra. Federico prima cerca di calmare Tirreni, poi lo insulta, ma l’uomo tremando gli rinfaccia di essere sempre stato al suo fianco. Fin dai tempi di… Temporada di Azucar!!!
Bingo. Daniele sente il nome della società e non capisce più niente: temporada di azucar era il marchio sul camioncino che ha investito sua moglie quattordici anni prima, temporada di azucar è l’unica traccia che ha per rintracciare l’assassino di sua moglie. Recuperata un minimo di lucidita, grazie anche a Daria, Daniele ordina a Conte (Sergio Friscia) di seguire l’uomo che è con Tirreni, ovvero Federico Buratti, e di scoprire qualsiasi cosa su di lui.
Qualcosa di molto interessante Conte scoprirebbe se sentisse la prima telefonata di Federico: l’interlocutore è infatti Ivano, che capisce immediatamente il gioco di Daniele e insulta Federico per aver visto il notaio. Lo avvisa che da quel momento sarà pedinato e probabilmente arrestato, e lo invita a resistere: ci penserà lui.
Anselmo e Mila vanno a indagare nel locale dove aveva passato la serata la ragazza violentata, ma lo trovano chiuso. In uno degli squarci che vogliono essere educativi senza essere pesanti, Anselmo si lascia andare a considerazioni feroci ma molto maschili sull’uomo che ha abusato di lei, e sulla violenza sulle donne in generale. Un conto per lui è amare le donne, tutte, proprio perché son più speciali degli uomini, un conto è il possesso di un corpo inanimato e senza difesa. Mila resta molto colpita: “Queste cose le ho sentite dire solo da due uomini: te e mio marito”. Anselmo: “Porca miseria, ma perché arrivo sempre secondo!”.
Al secondo tentativo i due riescono però dove avevano fallito: Mila si finge spogliarellista e accetta di bere un “goccio” speciale da parte di un tizio che palesemente ha un solo scopo nella serata. Quando si finge stordita, infatti, lui parte in quarta e si ritrova ammanettato a un palo. Anche per lei però è in arrivo un brutto quarto d’ora: un complice del bastardo si accorge del tutto e la immobilizza, salvo poi essere messo fuori combattimento da Anselmo, che arriva giusto in tempo per salvare la collega. I due si ritrovano molto vicini: “Ci ho ripensato. La ragazza di cui ti innamorerai sarà una donna fortunata”.
Tra l’altro il tizio aveva un tatuaggio con scritto “Colorado” ed ecco cosa ricordava la donna. Finale di riappacificazione col marito che ritrova le sfere perdute e la abbraccia.
Daria interviene su Daniele che sta diventando matto per colpa dello schiaffo che ha dato a Sara: gli dice di andare a parlare con la figlia e di fidarsi di lei…ma soprattutto di accettare il fatto che stia diventando adulta. Lui esegue, trova Sara a dormire dalla migliore amica (che sarebbe quella disgraziata di Ludovica) e le dà il permesso per partire. Pace fatta tra i due. Dopodiché Daniele va a casa di Daria, scova la chiave di riserva nascosta in un vaso, entra e le prepara cena. Il loro rapporto ha fatto un altro passo avanti.
Perquisizioni a tutto spiano negli studi di Tirreni e Buratti: la Guardia di finanza sequestra tutto quel che trova e Federico riceve un avviso di garanzia proprio durante un lussuoso pranzo, mentre sta parlando con potenziali “investitori” . Più probabilmente, delinquenti come lui. L’uomo reagisce da sbruffone “in questo paese non sei nessuno se non hai ricevuto uno di questi avvisi”, ma poco dopo smetterà di sorridere.
Le perquisizioni danno infatti gli esiti sperati, e vengono emessi i mandati di cattura per Buratti e Tirreni. Buratti poco prima dell’arresto va al cinema e riesce a parlare con Ivano che lo rassicura e lo minaccia: ci penserà lui a tirarlo fuori dal carcere. Ma se non resisterà… lo ammazzerà. E a parole qualcosa negli occhi di Federico cambia per sempre. Direttamente all’uscita del cinema Daniele arresta Federico sotto gli occhi di Ivano, che se ne va camminando per quella che definisce con una signora “Piazza Re di roma, la piazza mia.”
A Tirreni non va altrettanto bene: quando Mila e Daria vanno ad arrestarlo lo trovano in piscina, morto.
Barcellona: Sara e Marco si amano in spiaggia, mentre Ludovica (Francesca Ferazza) e Giacomo (Francesco Mistichelli) si danno agli affari. E su suggerimento di lei invece del solo fumo (che già…) passano direttamente a comprare pasticche da riportare in Italia. I cinque rischiano tra l’altro di essere beccati a un posto di blocco antidroga già sulla via del ritorno, ma la sosta è dovuta solo a un ispettore che chiede a Sara di salutarle il padre, suo ex superiore. Una volta a Roma, Giacomo, cervellone e colto, decide di applicare allo spaccio la teoria economica di Cardoso. E gli affari girano… come le notizie.
Rave non autorizzato e pillole ancora meno autorizzate: e un’atleta olimpionica, una nuotatrice, ci lascia le penne. A coprirla col padre era stata la migliore amica, commessa in un negozio, che rivela agli investigatori la doppia anima della campionessa: perfetta di giorno, trasgressiva di notte. Al punto da avere avuto lei informazioni e ganci per partecipare alla serata. E anche il nome di chi poteva fornire pillole “wings”: “ali”. Per volare… e cadere all’inferno.
La novità rispetto agli altri episodi è che qui le strade dei ragazzi e degli adulti iniziano a intersecarsi: le pillole che hanno ucciso la campionessa sono le stesse che ora spacciano Giacomo e Ludovica. Anzi, che altri ormai spacciano per loro, in un’organizzazione che somiglia sempre più a quella della banda di Ivano. Che infatti si accorge dei giovani competitor, e non gradisce per nulla. Ma la banda per ora è priva del suo braccio destro: Federico è in carcere e Ivano pensa solo a come tirarlo fuori.
Daniele intanto affronta proprio Federico in carcere, raccontandogli la morte della moglie e accusandolo di quell’omicidio. Il tutto in cella, senza uno straccio di avvocato e con qualche strattone di troppo. Federico però reagisce meno coraggiosamente di quanto Daniele si aspettasse, e per questo quando Daria e la direttrice fanno interrompere il colloquio se ne va senza protestare: Federico Buratti può anche essere il cuore dell’organizzazione, come dice Daria, ma non è la testa. Non è lui l’Ottavo re di Roma.
Giacomo intanto rivela a Marco il nuovo business in cui si è lanciato con Ludovica, e gli chiede per l’ennesima volta di entrare nel giro con lui. Marco per l’ennesima volta rifiuta, ricordandogli la campionessa morta per colpa delle pillole e invitandolo a uscirne finché è in tempo. Non è più in tempo, invece, il ragazzo che ha passato le pillole alla campionessa morta: Daniele lo identifica e va a cercarlo a casa, dove scopre una situazione familiare disastrosa e una fuga in atto. Il ragazzo scappa in un centro commerciale ma quando vede il suo volto passare nei telegiornali cede al panico e chiama i due complici che gli hanno passato le pasticche: uno lo accoltella, l’altro si salva ma di poco, e solo perché arrivano Conte e Daria che arrestano tutti quanti. Dall’interrogatorio, tra l’altro, emerge che a gestire il giro di pillole è un tale che si fa chiamare Tsunami. Ovvero, come noi sappiamo, Giacomo. Ovvero, come lui non sa ancora, lo storico avversario al computer di Paolo (Valentino Campitelli), che lo crede giapponese.
E per qualcuno che entra in carcere c’è qualcuno che esce: Ivano ha minacciato il medico che doveva visitare Federico, e il referto è stranamente cambiato. Ora risulta che l’uomo ha avuto un infarto e può anzi deve quindi essere trasferito in ospedale.
Archiviata una pratica, Ivano e Manolo (Libero de Rienzo) si preoccupano di chiuderne un’altra: assieme a Franchino prelevano Giacomo e Ludovica, li massacrano di botte e dalle scene è lasciato volutamente in sospeso ma sembra che violentino lei. Seguono minacce di morte a tutto spiano, ma dopo tanta violenza ciò che vuole Giacomo non è più pace, ma solo vendetta.
Così, una volta lasciato libero da Manolo (a cui giura di farla pagare, da vero Tsunami), prima riaccompagna a casa Ludovica, poi va a cercare comprensione da Marco. Ma quando lui gli propone di andare da Daniele e denunciare tutto, Giacomo esplode: non vuole polizia, vuole vendetta!
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Caccia al re - La narcotici - Riassunto sesta e ultima puntata dell'8 febbraio 2011 - Tanta violenza e un filo di speranza per il "romanzo criminale" di Raiuno
mercoledì 09 febbraio 2011
Riassunto della sesta e ultima puntata di Caccia al re - La narcotici, andata in onda l’8 febbraio 2011 - Dopo la notte di violenze subite Ludovica (Francesca Ferazza) sembra aver trovato un nuovo senso nell’imprevisto innamoramento per Giacomo (Francesco Mistichelli) e nella voglia di smettere con quel mondo di droga e di eccessi. Al contrario, Giacomo perde completamente la bussola e progetta solo morte. Vendetta e morte. E a quelle arriverà.
All’ospedale Daniele (Gedeon Burkhard) e Daria (Raffaella Rea) mettono sotto torchio il medico che sta curando Federico Buratti (Michele D’Anca) e scoprono che l’infarto è stato reale. Poco dopo però Mila (Alina Nedelea) spiega loro che un infarto si può procurare con una sostanza chimica riscontrabile solo attraverso un’autopsia. E se il tizio in questione non ci lascia le penne… quanto ci vorrà a Ivano (Stefano Dionisi) per tirarlo fuori dall’ospedale?
Marco (Andrea Miglio Risi) e Sara (Laura Glavan) sono preoccupati per Giacomo e Ludovica: la ragazza non esce dalla camera da giorni, e apre solo al fidanzato, mentre lui sembra sempre più strano. Marco però non dice a Sara perché sta cercando disperatamente l’amico, e anzi, le racconta l’ennesima balla: Ludovica lo avrebbe lasciato e lui sarebbe disperato. Sì, come no.
Mentre uno dei luogotenenti di Giacomo viene arrestato e interrogato da Daniele, lui mette in atto la sua vendetta. Va al locale Fuego, dove stazionano solitamente Franchino (Bruno Conti), Manolo (Libero de Rienzo) e gli altri, e abbandona nella toilette lo zanietto rosso che Sara aveva decorato con la poesia in Spagna. Nello zanietto c’è un congegno abbastanza potente da far esplodere tutto il locale. Franchino era all’interno, e muore.
Ivano e Manolo ricevono la notizia poco dopo, da uno degli scagnozzi, e non riescono a restare indifferenti. Ma mentre Manolo vuole farla pagare immediatamente a Giacomo, avendolo riconosciuto come “il ragazzino dello zaino” e ricordando le sue minacce, Ivano per ora vuole concentrarsi sulla festa di compleanno che ha organizzato per Federico, che ha fatto uscire dall’ospedale con la revoca del fermo. Manolo recalcitra, ma poi deve cedere.
Paolo va in tilt: ha capito che il ragazzo con cui ha giocato sul pc per mesi non solo non era giapponese, ma viveva a poche centinaia di metri da casa sua. E ciononostante non è riuscito a salvarlo, a impedire che diventasse un criminale. Daniele lo rincuora: non era sua responsabilità, e non era possibile capire tutto da semplici giochi online.
Ivano cerca di ridare a Federico la voglia di vivere e la fiducia nel futuro e nella loro impresa. Ma Federico è sempre più in crisi, dopo il carcere e l’ospedale. Pensa ai campi elisi, pensa al rapporto che lo lega ad Ivano. Pensa… e non giunge a conclusioni felici.
Ma il compleanno incombe: il quarantesimo compleanno, dopo trentatré anni vissuti al fianco di Ivano. Federico indossa lo smoking e si presenta alla festa organizzata nel più lussuoso albergo romano. Ma un albergo non è una casa, tutti gli ospiti sono stati pagati, e perfino Teresa, che Federico rivede con emozione, gli rivela di essere sul libro paga di Ivano. Sostanzialmente, lui senza il consenso del suo amico non è nessuno, non è niente. La solitudine preme sul petto di Federico, preme e fa male.
Tra parentesi, a quella festa ci sono due imbucate: sono Mila e Daria, che travestitesi da escort tengono d’occhio la situazione e cercano di capire chi sia l’ottavo re di Roma. Al momento del brindisi, Federico fa un commovente discorso con le lacrime agli occhi, dedicando il brindisi stesso, ma metaforicamente la festa e la vita stessa, a Ivano. Subito dopo sale nella suites all’ultimo piano, e Daria, avendo adocchiato Ivano e temendo qualcosa, lo segue a ruota portandosi dietro il vecchiettino bavoso che l’ha puntata da inizio serata. Mila, nel frattempo, sistema il suo con una capocciata da oscar.
Ma Daria non arriva in tempo: il male di vivere di Federico è arrivato al capolinea, e con un ultimo amaro sorriso il trafficante si butta già dal terrazzo. Daria resta sconvolta. Ivano ancora di più.
Casini personali: Daniele non trova Daria da nessuna parte e solo alla fine scopre che la compagna è all’ospedale. La raggiunge di corsa, solo per scoprire, aprendo l’ecografia che lei gli porge, che… è incinta! Lei è spaventatissima, lui felicissimo. Anzi, non vede l’ora di coinvolgere anche Sara nella questione.
A proposito di Sara: le presentazioni a questo punto sono doverose, e in maniera estremamente imbarazzata, Daniele presenza Daria alla figlia e a Marco, che sono andati a trovarli in centrale. Quello che nessuno immagina è che lo zainetto di Giacomo, inquadrato da una telecamera e al centro delle indagini al Fuego, sia immediatamente riconosciuto da Sara e Marco, che sbiancano. Marco sistema poi l’auto di Daniele (la scusa con cui erano andati in commissariato), ma non riesce a sistemare il rapporto con Sara, a cui si decide a raccontare finalmente la verità, perdendola per sempre.
E un altro che si sta perdendo per sempre è Giacomo: Marco piomba a casa dell’amico ma è tardi. Gli uomini di Ivano arrivano prima, e mentre Manolo blocca Ludovica, lo portano via. In un campo da rugby, dove lo massacrano di botte e finiscono con un colpo di pistola. Scena fortissima, francamente tremenda.
A quel punto Daniele, Marco e Sara stanno cercando disperatamente Ludovica (e Giacomo, di cui ignorano la sorte), e riescono a salvare almeno la ragazza. Ma poi arrivano le notizie dal campo di rugby. Mentre Sara si dispera Marco chiede a Daniele di poterlo seguire, e il quasi suocero lo accontenta, sapendo che nessuna lezione potrà essere peggiore della verità. Marco vede infatti l’amico d’infanzia riverso senza vita sul campo, e la sua vita cambia per sempre.
E siamo al finale. Su una musica conclusiva scivola via il funerale di Giacomo con tanto di lancio di palloncini, e l’ultima azione di Daniele, che finalmente individua la villa dove si nasconde Ivano e la circonda. A prima vista lui non c’è (in compenso ci sono le cassette della rapina dopo la quale, quattordici anni prima, Ivano e Federico avevano investito la moglie di Daniele), ma è un plastico a rivelare la verità: dietro una parete si cela l’accesso a tutti i sotterranei. E lì, finalmente, Daniele e Ivano si trovano faccia a faccia.
Il poliziotto gli rinfaccia la morte della moglie, il criminale gli spiega l’origine dell’ossessione per il denaro (la morte del padre a causa della continua mancanza di soldi) e gli dice che la moglie non c’entrava nulla, era stato solo un incidente. Il tutto glielo dice sparandogli ogni 5 minuti nel giubbotto antiproiettile. Il problema è che così, quando si trova a volergli sparare sul serio, i proiettili sono finiti, e mentre Daniele gli punta la pistola in fronte Ivano non ha più difese.
Ma Daniele non è un assassino, e si contenta di usare la pistola come arma contundente per stendere Ivano e arrestarlo. E adesso è davvero finita. A conclusione della serie tornano le parole di Sara, che parlano di esami di maturità, previsti e superati, ed esami di vita, imprevisti e da affrontare. E sulle sue parole scorrono le immagini di Ludovica, che all’università prende tutti 30 e tiene alla larga un corteggiatore, di Paolo, che sposa la sua Win all’uscita dal carcere, come promesso, di Anselmo che continua a corteggiare Mila e di lei che corre incontro al marito (eccolo, non è come la signora Colombo!!!) e gli salta in braccio, Conte che le piglia sempre al telefono dalla moglie, e infine di Marco, che dopo tanti errori affronta l’esame di maturità con il sorriso sbarazzino di Giacomo davanti agli occhi, e una volta ottenuto il diploma si presenta alla centrale.
“Vorrei entrare in polizia”.
fonte. -
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martedì 08 febbraio 2011
Caccia al re - La narcotici - Questa sera il gran finale! Ecco i link per rivedere online le puntate passate
Il finale di Caccia al Re - La narcotici, la fiction con Gedeon Burkhard, Raffaella Rea, Stefano Dionisi e Michele D’Anca, andrà in onda questa sera su Raiuno, e delle anticipazioni vi abbiamo già parlato qui. Questo post è quindi dedicato a chi avesse perso qualche puntata o volesse rivedere i momenti più importanti della quinta puntata (e delle anticipazioni della sesta).
Ecco quindi i link per rivedere online le puntate de “La narcotici”, e subito dopo la gallery di quinta e sesta puntata (134 immagini)
Link alla prima puntata: streaming online
Link alla seconda puntata: streaming online
Link alla terza puntata: streaming online
Link alla quarta puntata: streaming online
Link alla quinta puntata: streaming online
Link alla sesta puntata: streaming onlineCaccia al Re - La narcotici - Quinta e sesta puntata - Le immagini
Caccia al Re - La narcotici - Quinta e sesta puntata - Le immagini
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Caccia al re - La Narcotici - Anticipazioni , Riassunto e Streaming PuntateDa domenica 16 gennaio (2011) su Rai Uno |
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