Ti presento un amico - Streaming ITA Megavideo

Commedia , 12 Novembre 2010 (cinema)

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    Ti presento un amico


    Titolo originale: Ti presento un amico
    Nazione: Italia
    Anno: 2010
    Genere: Commedia
    Durata: 98'
    Regia: Carlo Vanzina
    Sito ufficiale: www.tipresentounamico.it
    Social network: facebook
    Cast: Raoul Bova, Kelly Reilly, Barbora Bobulova, Vanessa Hehir, Martina Stella, Tanja Ribic, Sarah Felberbaum
    Produzione: Warner Bros.
    Distribuzione: Warner Bros.
    Data di uscita: 12 Novembre 2010 (cinema)

    Trama:
    Per motivi di lavoro, Marco, si é dovuto trasferire a Roma. Avendo chiuso da poco una relazione sentimentale, adesso si trova libero da vincoli e libero di provare nuove emozioni con alcune donne, tutte però già "impegnate"...

    http://televisione.leonardo.it/




    Ti Presento un amico - Trailer







    link Videobb



    Edited by Massy… - 15/5/2011, 00:56
     
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    Recensione Film

    Ti presento un amico
    A diciassette anni da "Piccolo grande amore" (1993), che lo portò all’attenzione del grande pubblico, Raoul Bova torna sotto la regia di Carlo Vanzina per vestire i panni di Marco Ferretti, giovane manager italiano lavorante a Londra per un’azienda di cosmetici e che, lasciato dalla compagna e convocato a Milano, viene promosso a nuovo Capo del Marketing, trovandosi però a dover svolgere anche lo scomodo compito di addetto ai licenziamenti.
    Con una brev
    e apparizione dell’Andrea Pucci che siamo abituati a vedere ogni domenica pomeriggio nella trasmissione tv "Quelli che... il calcio" e la "iena" del piccolo schermo Paolo Calabresi inclusa nel cast, è quindi tra la capitale inglese e il capoluogo lombardo (anche se molti interni sono stati girati a Roma) che il figlio di Steno, affiancato in fase di sceneggiatura dal fratello Enrico e dal Francesco Massaro che diresse "Ti presento un’amica" (1987), pellicola del tutto estranea a questa, costruisce una commedia sentimentale nel tentativo di distaccarsi da quelle tipicamente ancorate allo stivale tricolore per rifarsi alle produzioni britanniche interpretate da Hugh Grant.



    In maniera simile ai personaggi spesso incarnati sullo schermo dall’affascinante protagonista di "Love actually-L’amore davvero" (2003), infatti, Marco, in cerca della giusta figura femminile da porre al suo fianco, fa conoscenza con la gallerista d’arte Sarah, la collega Giulia, l’impiegata Francesca e la giornalista televisiva Gabriella, rispettivamente con le fattezze di Kelly Reilly ("Sherlock Holmes"), Barbora Bobulova ("Cuore sacro"), Sarah Felberbaum ("Maschi contro femmine") e Martina Stella ("Un’estate ai Caraibi").



    Però, a partire da una recitazione non sempre convincente, oltretutto penalizzata da un doppiaggio mediocre, non pochi sono gli aspetti destinati a convincerci che ci troviamo dinanzi ad una delle prove meno riuscite dell’autore di "Yuppies-I giovani di successo" (1986), il quale, ponendo spesso l’oroscopo sulle bocche dei vari personaggi nel probabile tentativo di enfatizzare una società che, avvolta dallo "spettro" della crisi, sembra quasi voler affidare il proprio futuro alla "voce delle stelle", si mostra questa volta incapace di coinvolgere in maniera efficace lo spettatore.



    Fino al messaggio finale di speranza che, "protagonista" di un epilogo ottimista tipicamente vanziniano, sembra però forzatamente infilato nell’insieme, forse più adatto ad una fruizione televisiva, ma in fin dei conti fiacco, non privo di banali errori (il numero telefonico che Sarah lascia a Marco non è lo stesso che lui poi utilizza per contattarla) e del quale sfugge l’effettiva utilità.

    La frase: "Giulia ti presento un amico, Marco Ferretti ufficio marketing di Londra".

    Mirko Lomuscio





















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    08 Novembre 2010 - Conferenza
    "Ti presento un amico"
    Intervista al regista e al cast.
    di Mirko Lomuscio

    In occasione dell'uscita di "Ti presento un amico", il regista Carlo Vanzina ha incontrato a Roma la stampa, affiancato dal cast, dall'inseparabile fratello e co-sceneggiatore Enrico e dal produttore Alessandro Fracassi, per presentare il film.

    Il titolo sembra rifarsi in maniera evidente a quello di "Ti presento un'amica", diretto dallo stesso Francesco Massaro qui co-autore della sceneggiatura…
    Enrico Vanzina: : Sì, tanti anni fa Alessandro Fracassi mi chiamò per scrivere quel film di Francesco Massaro insieme allo stesso regista, Franco Ferrini e Suso Cecchi D'Amico; un film che andò piuttosto bene e che aveva un cast strepitoso comprendente Michele Placido, Giuliana De Sio, Luca Barbareschi e Kate Capshaw, l'attuale moglie di Steven Spielberg. Poi, a distanza di anni, Fracassi ci ha chiamati nuovamente per questo film scritto insieme a Massaro, ma è stato fondamentale anche l'intervento di Raoul, con il quale abbiamo fatto molte letture della sceneggiatura, perché non sembra, ma lo script è stato soggetto ad una lunga lavorazione.
    Carlo Vanzina: Io in questo film sono entrato dopo. La sceneggiatura mi è piaciuta perché aveva un certo tocco alla "Notting Hill", poi, rispetto ad altri nostri lavori, credo che questa volta le donne rappresentino il motore della parte sentimentale.

    Nei vostri film c'è sempre un argomento che tocca il sociale, in questo caso, purtroppo, la precarietà del lavoro…
    Enrico Vanzina: Noi non facciamo assolutamente nulla, io credo solo che la Commedia all'italiana abbia sempre guardato alla realtà, spesso arrivando un attimo prima.

    Come è il personaggio di Raoul Bova?
    Raoul Bova: Il mio personaggio nella sceneggiatura era scritto in maniera abbastanza chiara, cioè come un uomo non proprio macho, ma fragile in determinate situazioni.

    Ed è vero che esiste questa tipologia di uomo debole?
    Barbora Bobulova: Non credo che l'uomo attuale sia debole, ma solo che la società in cui viviamo sia molto difficile, che gli ponga dei limiti. Molti uomini non vogliono rinunciare alla donna cosiddetta "all'antica", ma sono destabilizzati dalla mutazione della donna moderna.
    Martina Stella: Io sono d'accordo con quanto detto da Barbora, però credo che nel nostro film si parli anche di altre tipologie di uomo, come il mio fidanzato Nicola, che è passionale, eccessivo, geloso e quasi violento.
    Sarah Felberbaum: Anche io sono d'accordo con Barbora, ma credo che oggi siano cambiate le priorità di uomini e donne. Per esempio, noi non pensiamo più alla famiglia come prima cosa.

    Come mai l'amore al tempo della crisi?
    Enrico Vanzina: In realtà, quando venne scritta la prima versione della sceneggiatura, ancora non si parlava di crisi, ma, quando poi è arrivata, ci è sembrato giusto aggiungervela, perché l'argomento ben s'inseriva nelle tematiche trattate dal film.

    Come mai avete scelto Fabio Ferri per il ruolo del fidanzato di Martina?
    Carlo Vanzina: Innanzitutto, Fabio è stato scelto perché ha fatto un buon provino, poi, comunque, ha portato tanto al suo al personaggio, perché è un ragazzo molto bravo e spiritoso.
    Fabio Ferri: Grazie! Io voglio ringraziare Carlo ed Enrico perché mi hanno dato l'opportunità di lavorare proprio in un momento di crisi come questo. Spero di aver dato il massimo, qui ho avuto modo di lavorare con attori che prima vedevo solo al cinema, poi ho baciato Martina Stella, che nella vita reale non lo farebbe mai, e questo un giorno lo potrò raccontare ai miei nipoti (ride).

    Cosa pensate della recente polemica riguardante la crisi del cinema?
    Enrico Vanzina: In realtà, la crisi nel cinema italiano c'è sempre stata, ricordo mio padre che ne parlava spesso già ai tempi in cui girò "Susanna tutta panna" e "Femmine tre volte", negli anni Cinquanta. Ciò che mi ha dato più fastidio delle recenti vicende non sono tanto i tagli e i numeri, ma il fatto che vi siano persone che fanno politica che disprezzano il cinema.

    Anche Raoul Bova aveva recentemente espresso un'opinione in merito…
    Carlo Vanzina: Io vi dico fin da ora che sono d'accordo con tutto ciò che dirà Raoul.
    Raoul Bova: Ci vorrebbe un maggiore controllo su chi fa uso dei fondi, perché tanti film che sono stati girati non hanno mai avuto una distribuzione. Dei fondi dovrebbero beneficiare tanti giovani che vogliono fare cinema.

    Il vostro è un cinema in cui spesso hanno importanza i caratteristi. Qui abbiamo Teco Celio…
    Carlo Vanzina: Sì, Teco è un attore straordinario, recentemente l'ho visto anche nel film di Lucio Pellegrini. Qui aveva paura di fare una macchietta, invece è riuscito a dare vita a un bel carattere.

    Per concludere, cosa significa per Alessandro Fracassi fare un film con i fratelli Vanzina?
    Alessandro Fracassi: L'amicizia forse premia su tutto, quindi tornare a lavorare con Carlo ed Enrico è stato un grandissimo piacere. Volevo ricordare Kelly Reilly, la quale, purtroppo, non può essere oggi qui con noi perché sta girando "Sherlock Holmes 2". Ha fatto un ottimo lavoro in questo film.





    http://televisione.leonardo.it/speciale/
     
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