MONDIALI PALLAVOLO - L ' Italia in semifinale sabato con il Brasile

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    MONDIALI PALLAVOLO

    L'Italia in semifinale

    "Ora dateci il Brasile"



    Battuta anche la Francia, con qualche brivido dovuto a un'eccessiva distrazione. 11.000 spettatori. La prossima partita sabato, sempre a Roma, contro i campioni del mondo


    di ROBERTO MARCELLETTI


    image


    ROMA - L'Italia in semifinale ai Mondiali di pallavolo. Dopo gli Usa, battuta la Francia 3-1. Ottimi i primi due set, poi un leggero calo. Sostenuti dal pubblico di Roma, gli azzurri si sono ripresi. Si replica sabato nella capitale contro i campioni del mondo del Brasile. L'altra semifinale sarà Serbia-Cuba.

    Gli azzurri superano la Francia 3-1 (25-18, 25-20, 25-27, 25-19) ed entrano tra le prime quattro squadre del mondo. Dopo qualche problema e un periodo di scarsi successi, il marchio made in Italy nel volley torna di moda e soprattutto fa sognare gli oltre undicimila spettatori del Palalottomatica di Roma. Contro la volontà e la determinazione del gruppo azzurro poco ha potuto fare la difesa dei vice campioni d'Europa.

    La partita. Il ct Anastasi non ha dubbi e, dopo la bella prova contro gli Stati Uniti, conferma nel sestetto iniziale il centrale Sala (al posto di Birarelli). Iniezione di fiducia anche per Parodi, autore di un ottimo torneo, ma in calo contro gli americani. Contro i transalpini gli uomini decisivi e con maggiore continuità sono Savani e Mastrangelo: dalle loro mani nasce il vantaggio iniziale e la rimonta decisiva nel momento difficile. Solita partita dai due volti, nei primi due set ecco l'Italia più bella vista al Mondiale, poi si spegne la luce e il gruppo azzurro rischia tanto. Nell'ultima parte azzurri meno spettacolari ma concreti ed efficaci. Insomma il decimo posto rimediato all'europeo l'anno scorso sembra solo un brutto e lontano ricordo.

    In avvio l'Italia ha un buon approccio al match: subito con le “mani calde” Savani, in difesa si vede il gioco di squadra e i recuperi del libero Marra e Parodi permettono di poter giocare palloni puliti. La tattica è quella di tenere sotto pressione i transalpini per non farli entrare nel vivo della partita.

    Eppure, nonostante l'assenza di Antonin Rouzier il miglior attaccante a disposizione del commissario tecnico Blain, la Francia fa subito capire che non vuole fare la parte della vittima predestinata. In effetti i transalpini non sbagliano tanto, viceversa è la nazionale italiana a essere concreta e bella da vedere. Il sestetto mandato in campo da Anastasi alterna, in attacco, giocate per vie laterali, dove Savani schiaccia con precisione, oppure corsie centrale con le bordate di Mastrangelo e Sala. Tutto facile, nel finale di set c'è gloria anche per Lasko, giocatore di origine polacca e figlio d'arte, che appena mette piede sotto rete strappa applausi. Poi un attacco sbagliato di Pujol e soci consegna il primo set all'Italia con il punteggio di 25-18.

    Nella seconda fase si ricomincia con il “vento in poppa”, gli azzurri veleggiano in acque tranquille: il muro difensivo prova a lasciare i transalpini abbastanza lontani, almeno a distanza di sicurezza. Infatti al primo minuto di sospensione tecnica si vede una Francia con il morale basso, i “cugini” europei cominciano a pensare alle sfide dal quinto posto in giù. E così la squadra azzurra, per mandare in confusione il gruppo guidato da Blain, sfrutta al meglio le caratteristiche che un tempo erano il punto di forza dei francesi, vale a dire difesa e attacchi in primo tempo. Allora la Francia è costretta ad aumentare l'intensità difensiva per arginare l'Italia, gli scambi sono più lunghi ma vengono premiati quasi sempre gli sforzi azzurri. Anche in questa fase di gioco capitan Vermiglio cerca con continuità Savani, lo schiacciatore è costante e continua ad avere un'ottima media offensiva. La ricetta è giusta: il set si chiude con una “bomba” di Fei sul 25-20.

    L'andamento del terzo set è un po' diverso perché il sestetto francese è più veloce e preciso: cresce nella battuta e a muro. L'Italia, invece, è in fase calante soprattutto in attacco e dal punto di vista psicologico, la nota stonata del set è l'asse Vermiglio-Fei, quest'ultimo sbaglia ed è impreciso. E Anastasi getta nella mischia di nuovo il mancino Lasko e fa sedere l'esperto attaccante in panchina. Quando il set sembra chiuso, l'Italia rimonta dal 20 a 16 fino al 22 pari merito di un Mastrangelo strepitoso. Però gli sforzi non bastano, adesso si gioca sul filo dei nervi e si va avanti punto a punto. La Francia vince questo parziale 27-25. Una brusca frenata che costringe l'Italia a cambiare qualche cosa. Sui volti dei giocatori azzurri c'è poca tranquillità, anche Anastasi sorride meno perché vede i suoi ragazzi poco sicuri e piuttosto impacciati. La Francia, quindi, riparte bene anche nel terzo set, il loro obiettivo è mantenersi in vantaggio e costringere l'Italia a forzare. La partita, prima a senso unico per l'Italia, diventa a fasi alterne e si vedono colpi e schiacciate vincenti da una parte e dall'altra. Ne approfittano l'esperto Mastrangelo (muro e schiacciate veloci) e la garanzia Parodi per cancellare un pericoloso vantaggio francese. La voglia di conquistare il set dei transalpini si infrange sulla mani di Mastrangelo e sull'intelligenza tattica dei ragazzi italiani. La palla che decide la sfida e lancia l'Italia in semifinale è un errore avversario.

    Anastasi: "Ancora tanti errori". Ma va bene lo stesso, gli azzurri sono tra le prime quattro squadre al mondo. Anastasi tira un sospiro di sollievo l'Italia resta a giocare a Roma e punta in alto: “Non mi sembra vero, cominciamo a raccogliere i frutti del grande lavoro fatto durante un anno. Sono contento di essere tra le prime quattro del mondo, ma non ci accontentiamo. Vogliamo arrivare alla sfida finale”. Qualche perplessità sulla partita: “Facciamo cose buone e altre meno belle – precisa Anastasi – sono soddisfatto per il gioco corale che ci ha permesso di recuperare nel quarto set. Una dimostrazione di grande squadra che non gioca solo sulle individualità, ma sfrutta al meglio la compattezza del gruppo”. Perfetta anche la gestione dei cambi da parte di Anastasi: “Gli uomini che dalla panchina vanno in campo – ripete il ct - sono determinanti per l'economia del nostro gioco. Questo dimostra che tutti remiamo nella stessa direzione”. Capitolo Brasile: “Il Brasile è molto forte – dice Anastasi – dobbiamo trovare qualche punto debole per poterlo arginare. Ho visto poco le loro partite. Adesso ci prendiamo una mattinata di riposo e poi torniamo a lavorare. Ci sono due giorni per recuperare qualche giocatore acciaccato come Cernic”. E alla fine Anastasi difende Fei: “E' il nostro opposto titolare. In attacco gioca a fasi alterne, ma è utile ai compagni e alla squadra. Vedrete cosa farà contro il Brasile”.

    E proprio il Brasile, campione del mondo in carica, conquista il pass per la semifinale grazie alla vittoria ottenuta in maniera netta contro la Germania. Un 3-0 (25-17, 25-20, 25-19) che non lascia dubbi: tra le due squadre non c'è stata partita, i brasiliani hanno dato una grande prova di solidità e concretezza. Ottimi in tutti i reparti e con Murilo e Vissotto a livelli davvero mondiali. Il commissario tecnico Bernardo Rezende, meglio conosciuto come Bernardinho guarda avanti: “Ho visto alti e bassi, dobbiamo migliorare. Adesso pensiamo a recuperare con il fisico e la mente per la prossima partita da dentro o fuori”.


    (06 ottobre 2010)





    fonte
     
    Top
    .
0 replies since 7/10/2010, 04:08   117 views
  Share  
.