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3/10/2010Morto l'alpinista Walter Nones
Incidente durante scalata sull'Himalaya
Alpinismo in lutto per la morte di Walter Nones, 39enne altoatesino deceduto mentre stava tentando una salita al massiccio del Cho Oyu, nell'Himalaya. La conferma dell'incidente mortale è stata data dalla moglie, Manuela, sul blog dello stesso alpinista. La guida alpina e maestro di alpinismo era nato a Cavalese il 5 novembre 1971. "Non potremo più riabbracciarlo, possiamo solo ricordarlo per il grande uomo speciale che era", scriva la moglie.
Non si hanno ancora particolari sull'incidente di cui è rimasto vittima Nones che stava tentando una nuova via per scalare il massiccio del Cho Oyu. "Non ci sono ancora informazioni precise sull'accaduto quindi chiedo rispetto da parte dei mezzi d'informazione nel diffondere la notizia scrive la moglie Manuela -. Quando avrò maggiori informazioni le pubblicherò sul blog''.
Il cadavere dell'alpinista sarebbe già stato recuperato. Walter Nones, carabiniere, era in spedizione con Giovanni Macaluso e Manuel Nocker e stava tentando la scalata autunnale all'ottomila himalayano, aprendo una nuova via sul versante sud ovest. Due anni fa Nones, fu protagonista della scalata in cui perse la vita Karl Unterkircher sulla parere Rakiot del Nanga Parbat.
fonte. -
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Morto l'alpinista Walter Nones
tragedia sulle vette dell'Himalaya
A dare la notizia è stata la moglie sul blog. La spedizione sul massiccio del Cho Oyu con i due compagni Giovanni Macaluso e Manuel Nocker, era cominciata il 6 settembre. Sarebbe dovuta finire il 20 ottobre
L'alpinista Walter Nones
BOLZANO - Era partito il 6 settembre da Monaco di Baviera alla volta del Cho Oyu insieme alle due guide alpine Giovanni Macaluso e Manuel Nocker, ma Walter Nones, carabiniere di 39 anni, non ce l'ha fatta. E' morto questa mattina mentre tentava di trovare una nuova via sul lato sud ovest del massiccio. A stroncare il suo sogno sembra sia stata una valanga.
A dare la notizia è stata la moglie, Manuela, sul blog dello stesso alpinista: "Walter ha avuto un incidente questa mattina. Non potremo più riabbracciarlo, possiamo solo ricordarlo per il grande uomo speciale che era. Non ci sono ancora informazioni precise sull'accaduto quindi chiedo rispetto da parte dei mezzi d'informazione nel diffondere la notizia". Nones sarebbe dovuto tornare a casa dai due figli piccoli il 20 ottobre.
"Non è un'ossessione - aveva spiegato alla vigilia della partenza di quella che è diventata la sua ultima spedizione -. L'alpinismo è passione, divertimento. Se ci saranno le condizioni per portare a termine il progetto alpinistico, bene. Altrimenti si torna indietro senza patemi d'animo". Nones aveva in mente una nuova linea sulla parete sud ovest del Cho Oyu, tra la via slovacca del 2006 e quella giapponese del 1994, lungo un tratto di roccia tra i 7.000 e i 7.500 metri
di altitudine.
"Dopo la tragedia del Nanga Parbat, solo ora - aveva detto l'alpinista - ho la mente sufficientemente sgombra per affrontare una nuova spedizione. E' chiaro che certe esperienze ti rimangono impresse come un marchio, che la vita è fatta di momenti di gioia e di dolore, ma voglio guardare avanti".
Nato a Cavalese il 5 novembre 1971, Walter Nones era trentino di origine ma da tempo viveva in Valgardena, Alto Adige. Era guida alpina, maestro di alpinismo e appuntato dei carabinieri. Vantava fra l'altro, la conquista, nel 2004, del K2 senza ossigeno.
Solo due anni fa mentre scalava la parete Rakhiot del Nanga Parbat, sull'Himalaya, aveva assistito alla morte del compagno di avventura Karl Unterkircher che cadde in un crepaccio. La vicenda tenne con il fiato sospeso non solo gli appassionati di alpinismo italiani. Il corpo di Unterkircher non venne recuperato. I due compagni furono salvati con gli elicotteri a 5.700 metri dopo un odissea di dieci giorni. "Hanno mostrato di essere eccellenti alpinisti" disse allora Reinhold Messner.
Stavolta la salma di Nones sarà restituita alla moglie e ai due piccoli figli di due e cinque anni. Sembra sia stata recuperata dai due compagni di scalata: il collega di Arma Giovanni Macaluso, 46 anni, di Bressanone, con cui Nones aveva già condiviso due esperienze extraeuropee sul McKinley, in Alaska (1999) e sull'Aconcagua, in Argentina (2003) e Manuel Nocker, 30 anni, aspirante guida alpina di Selva, alla prima esperienza extraeuropea.
(03 ottobre 2010)
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