Mar Rosso - Colori , Natura e Fondali da Sogno

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    17/4/2009

    Il Mar Rosso, tra deserto e coralli


    Un luogo magico, sopra e sotto le onde




    Oltre trecento giorni di sole l’anno, uno dei mari più belli del mondo, in cui effettuare immersioni indimenticabili, un clima asciutto e gradevole, spiagge di sabbia fine che delimitano un mare popolato da una fauna incantevole, tutta da ammirare: siamo sul Mar Rosso, una destinazione relativamente vicina all’Italia (si raggiunge in circa quattro ore di volo), che offre un’ottima rete di alberghi e resort con sistemazioni di qualità e con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Tra le località che si affacciano sul Mar Rosso, Hurghada è il sito ideale per chi ama gli sport acquatici; per chi cerca la bellezza e il contatto con la natura trovaun sito davvero ideale; Sharm El-Sheikh, alla punta meridionale del Sinai, offre invece magnifiche spiagge, una gamma infinita di attività in mare e su terra e una vita notturna intensa e frizzante.


    Il Mar Rosso si è formato 25 milioni di anni fa dalla separazione del continente africano e della penisola arabica. E’ un bacino lungo circa 2.350 chilometri e largo circa 350, nel punto di estensione massima, chiuso a Nord  dal golfo di Suez e dal golfo di Aqaba e a sud dallo stretto di Bab-al-Mandi. Il suo nome viene dal colore della bauxite che costituisce le montagne circostanti, alte in media fra i 1000 e i 1500 metri, ma con qualche picco che sfiora quota 2500,  Il Mar Rosso ha fondali profondi: nella sua parte centrale è attraversato longitudinalmente da una frattura che raggiunge in alcuni punti la profondità di oltre 1800 metri.

    Foto: R. MArtinotti


    L’acqua ha una salinità molto elevata a causa delle elevate temperature dell’aria,  dell’evaporazione intensa e della mancanza di apporto di acqua dolce da parte dei fiumi: il tasso di salinità è infatti del al 4,1% nei golfi di Suez e Aquaba, la più elevata tra tutti i mari aperti del mondo, contro una media oceanica del 3,2%. La temperatura dell’acqua, soprattutto nelle località più settentrionali, ha una certa variazione tra estate e inverno, a causa della secchezza dell’aria e dell’azione del vento, ma a differenza di quanto avviene negli altri mari, non diminuisce con l’aumentare della profondità, tanto che a mille metri di profondità si registrano temperature di una quindicina di gradi più elevate rispetto a quanto accade negli altri mari. Questo è dovuto alla natura della grande frattura intercontinentale che attraversa longitudinalmente il Mar Rosso: in questo punto il magma del mantello terrestre viene a contatto con l’acqua marina, riscaldandola.


    I venti e le correnti hanno un andamento stagionale: i venti spirano da Nord-est durante i mesi invernali e da Sud-ovest durante quelli estivi. Le correnti generali hanno un andamento opposto, e vanno verso Nord-Nord-Ovest durante l’inverno e in direzione opposta durante l’estate. Hanno più importanza invece per i subacquei le correnti di marea, che nel golfo di Suez possono raggiungere anche i 180 centimetri di ampiezza.

    Foto: R. MArtinotti

    Le coste del Mar Rosso sono piuttosto uniformi e spesso orlate da una lussureggiante barriera corallina, con coralli di oltre 250 specie, l’8% della quali endemiche, ossia presenti solo nel Mar Rosso. Il reef è costituito da grandi colonie di molluschi che si abbarbicano alle scogliere per mezzo di tentacoli di ogni genere. Quando una colonia muore, i nuovi individui si attaccano allo scheletro della colonia morta e continuano il loro lavoro di “costruzione”. I coralli sono presenti sia nelle acque costiere, anche a bassa profondità (al limite bastano pochi centimetri di acqua), o fino a cinquanta metri di profondità.

    Con il passare del tempo la barriera tappezza e modella i fondali: insomma è un intero universo di organismi, vivo e in continua evoluzione, anche se a ritmo molto lento: da pochi millimetri a qualche centimetro l’anno, a seconda delle specie. Per questo la conservazione della barriera corallina è una vera priorità ed è essenziale che ci si limiti ad osservarla, mettendo in atto tutti i comportamenti necessari alla sua salvaguardia. E’ opportuno evitare di toccare i coralli, visto anche che alcune specie sono molto urticanti, o di camminare sopra di essi entrando in acqua. E’ anche proibito, pena pesanti sanzioni, raccogliere pezzetti di scheletri dalla spiaggia e portarli via.





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    17/4/2009

    Il mondo Domina Coral Bay


    Più che un villaggio o un resort




    Già i numeri la dicono lunga: un milione di metri quadrati, sette differenti alberghi, circa 1900 camere, quasi due chilometri di spiaggia, otto piscine, undici ristoranti, Spa, miniclub, diving center, un vero souk, e ancora il casinò, negozi, discoteca, un centro medico e perfino un vero lago salato: difficile pensare di essere in un semplice resort. Il Domina Coral Bay è un vero mondo in cui ciascuno trova il suo ritmo e i suoi spazi, dallo sport, al divertimento, al benessere...al semplice dolce far niente.


    La cornice naturale è splendida, con grandi spazi, soluzioni abitative di massimo comfort, ottime attrezzature e, tra le onde, lo splendido reef corallino del Mar Rosso, paradiso incantevole in cui nuotare, semplicemente armati di pinne e maschera o più in profondità, sotto la guida di istruttori esperti per immersioni più impegnative. E, per completare il quadro, c’è anche una vera e propria azienda agricola che produce latte, yogurt e ortaggi, offrendo agli ospiti i prodotti della terra utilizzati nei ristoranti, a totale garanzia di qualità di quello che viene messo in tavola.



    Gli hotel del Domina Coral Bay sono tutti a cinque stelle, con dotazioni di massimo comfort e arredamento di pregio. Le differenze tra l’uno e l’altro sono legate alla tipologia di clienti a cui si rivolge e alle atmosfere create dagli ambienti. Tra le molteplici proposte offerte è possibile trovare quella più adatta al proprio stile di vacanza e al budget. Ad esempio il Prestige è la soluzione ideale per chi cerca massimo comfort e riservatezza, con due piscine riservate e spiaggia privata; l’Harem offre invece ambientazioni orientali, con suites duplex, costruite su due livelli. Il Kings Lake, situato a pochi passi dal mare, è la struttura particolarmente adatta alle famiglie con bambini, grazie all’accesso privato alla spiaggia del Lago Salato, una sorta di mare interno creato isolando una zona marina dall’ambiente esterno. Qui l’acqua marina è leggermente più calda di quella del mare aperto e ha un proprio ecosistema con pesci e coralli da ammirare nuotando e facendo snorkeling. Gli altri alberghi del resort sono El Sultan, l’Acquamarine, particolarmente adatta anche ai diversamente abili grazie alla completa assenza di barriere architettoniche, e l’Oasis.


    A disposizione degli ospiti ci sono ben undici ristoranti, che propongono in diverse atmosfere, una vasta offerta gastronomica in grado di venire incontro alle esigenze più diverse con buffet colorati e informali oppure con menù a la carte, con piatti tipici della gastronomia locale, italiana e internazionale.



    Tanti i divertimenti diurni e serali. Di giorno sulla spiaggia si possono praticare moltissimi sport, dallo snorkeling alle immersioni con le bombole presso il diving center, oppure aquagymn, fitness, danza, beach volley, beach tennis e tanti altri. La sera, naturalmente, il divertimento è assicurato da un ricco programma di spettacoli ed eventi, dalla discoteca, dal Casinò. I bambini dai quattro ai dodici anni hanno spazi appositi per i loro giochi con l’assistenza di animatori qualificati e un programma sportivo dedicato a loro.


    Al villaggio si trovano anche una farmacia e un attrezzato centro medico, con la presenza di sette medici specializzati, sei paramedici e un odontoiatra. Il centro è in grado di svolgere attività di primo soccorso, medicina di base, cadiologia e traumatologia.




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    Mar Rosso: Il mondo Domina Coral Bay

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    Domina Coral Bay: il resort visto dalla spiaggia


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    Il Lago salato

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    La spiaggia Foto R. Martinotti

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    Una suite all'Harem

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    La Beauty Farm Elisir

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    Gli ortaggi della Ernesto's Farm Foto R. Martinotti

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    Gli ortaggi della Ernesto's Farm Foto R. Martinotti



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    17/4/2009

    Coral Bay, natura e benessere


    Agricoltura, bellezza e ambiente




    Un ecosistema naturale di grande pregio che viene preservato con rispetto e cura, ma anche la natura al servizio della bellezza con trattamenti e prodotti di alta qualità e una grande attenzione alla naturalità dei prodotti che vengono serviti in tavola: tutto questo fa parte dell’universo Domina Coral Bay.


    Il primo aspetto che salta all’occhio è l’attenzione con cui al Coral Bay viene preservata la splendida barriera corallina che circonda le spiagge. I due chilometri di litorale sabbioso fanno parte del parco marino di Ras Mohamed, del quale vengono applicati tutti i regolamenti a tutela del patrimonio naturale, conosciuto in tutto il mondo per la bellezza e la ricchezza del suo reef. Per ammirare questo meraviglioso universo senza metterne a rischio l’equilibrio, il resort ha installato delle speciali passerelle galleggianti che permettono di raggiungere la parte di mare priva di barriera nella quale nuotare liberamente o immergersi con maschera e pinne per fare snorkelling o per immersioni più impegnative.

    La Ernesto's Farm


    In questo modo è possibile fare il bagno senza camminare sui coralli, evitando di danneggiarli. Al fondo delle passerelle sono installate tre piattaforme galleggianti con quattro piscine di acqua di mare (floating pools), che permettono di tuffarsi oltre il reef.


    Sempre per garantire la tutela dell’ambiente il Domina Coral Bay ha ideato il Lago salato, l’unico realizzato con successo fino a questo momento in tutto l’Egitto. Il Lago è stato creato con lo scopo di riabilitare alcune colonie di corallo e di diminuire la pressione sulla barriera. Il Lago ha così un proprio ecosistema, con coralli, pesci, sabbia bianca, ma è anche un posto incantevole in cui fare il bagno, nuotare e fare snorkelling per ammirare un ambiente bellissimo.


    Fiore all’occhiello del resort è la Ernesto’s Farm, una vera azienda agricola in cui si coltivano ortaggi come peperoni, melanzane, pomodori, insalate e persino funghi, secondo i canoni più rigorosi dell’agricoltura biologica. Anche la frutta, tra cui arance, banane, mele, albicocche, pesche, papaia, mango, fichi e altro ancora, cresce sempre senza l’utilizzo pesticidi o fertilizzanti chimici. Questi prodotti della terra sono poi impiegati nelle cucine dei ristoranti del Domina Coral Bay, a garanzia della massima qualità di quello che viene servito in tavola. Le coltivazioni occupano circa quaranta mila metri quadrati di terra, un tempo arida, ora trasformata in terreno fertile grazie alla passione, al duro lavoro e a un considerevole impegno economico. 

    La Beauty Farm Elisir


    Nella Ernesto’s Farm trovano casa anche un certo numero di animali, tra cui una decina di mucche, alcuni capretti e pollame, nutriti esclusivamente con erba e prodotti cresciuti nella fattoria. Gli animali garantiscono così la produzione di latte, formaggi e yogurt, sempre freschissimi e di prima qualità.


    La natura è anche al servizio della bellezza, nella Beauty Farm Elisir. La spa del Domina Coral Bay si trova incastonata tra deserto, rocce e mare e propone atmosfere e paesaggio di grande fascino. Tutti i prodotti utilizzati per i diversi trattamenti sono a base di principi attivi puri e naturali. La spa ha un’area attrezzata per la thalassoterapia, con grandi vasche per idromassaggio con acqua di mare a diversa temperatura. Tra i prodotti utilizzati per i trattamenti di estetica e benessere spiccano le alghe demineralizzanti, per le maschere viso; il cocco in scaglie e olio, per uno scrub delicato ed efficace, lo yogurt e il miele per nutrire e tonificare i muscoli, i frutti di bosco, per nutrire e rinfrescare le pelli sensibili. Tra i progetti della Beauty Farm c’è nel prossimo futuro l’inaugurazione di una serie di trattamenti a base di aloe vera.


     


    Raffaella Martinotti




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    17/4/2009

    Nuotare in un immenso acquario


    Specie per specie tra pesci e coralli




    Nel Mar Rosso si incontrano oltre 250 varietà di coralli e oltre 1200 specie di pesci ed altri esemplari di fauna marina, con esemplari diversi a seconda della profondità. Il reef è un ambiente ideale in cui le creature del mare trovano nutrimento e difesa dai predatori, o il luogo più protetto ideale in cui deporre le uova. La barriera presente nel Mar Rosso è del cosiddetto tipo “ a frangente” ed è costituita sia da coralli duri, o madrepore, e coralli molli. Madrepore e coralli molli appartengono al gruppo dei Celenterati, riconosciuti come appartenenti al regno animale solo nel 1726.


    Nei tratti più vicini a riva, a profondità minime, si incontrano esemplari splendidi e multicolori, tutti da ammirare semplicemente nuotando a pelo d’acqua con maschera e pinne, delle quali è prudente munirsi per contrastare la corrente che in certi siti è piuttosto forte. Tra gli esemplari da osservare ci sono, tra i coralli, le specie Stylophora postillata, dai tradizionali rametti colorati, l’Acropora, dalla forma piatta e sottile, la Millepora dichotoma, detta anche corallo di fuoco perché altamente urticante, dal classico colore marroncino con punte bianche o azzurrine. Più in profondità si trova ad esempio la Millepora Platyphilla, molto comune intorno ai dieci metri di profondità.

    Il corallo fiamma Foto R.martinotti


    Alcune specie di coralli possono essere molto urticanti ed è quindi opportuno evitare di entrare in contatto con essi. Dalle loro estremità appuntite possono sprigionarsi veleni più o meno aggressivi, come accade con i filamenti delle meduse o le punture degli anemoni di mare. Particolarmente dolorosa è l’ustione provocata dai coralli di fuoco, causa di piaghe che impiegano anche alcuni giorni a guarire. In caso di un “incontro ravvicinato” con questo bruciante abitatore del mare è opportuno immergere la parte offesa in acqua molto calda perché la tossina sprigionata dal corallo è termolabile, e poi spalmare una pomata antistaminica.


    Tra coralli e madrepore nuotano pesci di ogni forma e colore, a righe, a macchie, in una sorta di caleidoscopico acquario. Tra quelli che si incontrano più frequentemente ci sono i pesci pagliaccio, che alcuni chiamano anche damigella verde, dalla splendida colorazione tra l’azzurro e il verde, le numerose varietà di pesci farfalla, gli splendidi pesci angelo, vere superstar della barriera corallina per la loro livrea a righe sgargianti. I pesci pappagallo, invece, sono forniti di un robusto becco grazie al quale frantumano le madrepore per catturare le piccole alghe che costituiscono il loro nutrimento. In questo lavorio continuo producono una quantità incredibile di sabbia corallina, fino a diverse centinaia di chili all’anno.

    Un esemplare di pesce pagliaccio Foto R. Martinotti


    Tra le specie di grandi dimensioni c’è il pesce Napoleone, che può superare i due metri di lunghezza e i duecento chili di peso.


    Tra le specie pericolose, invece, oltre a diverse varietà di squali, che però in genere non attaccano l’uomo, il più insidioso è il pesce pietra, che normalmente vive su madrepore, sabbia o nascosto tra le erbe marine, mantenendo una totale immobilità. I suoi aculei secernono un veleno che può essere mortale anche per l’uomo. Nel caso di un incontro sfortunato, anche in questo caso si deve immergere la parte colpita nell’acqua più calda possibile (il veleno si distrugge con il calore) e trovare l’ambulatorio medico più vicino. Attenzione anche al piccolo e grazioso pesce chirurgo, che deve il suo nome a una pinna sottile e tagliente come un bisturi, o ai denti aguzzi e ricurvi della murena. 


     


    Raffaella Martinotti





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    17/4/2009

    Mar Rosso, istruzioni per l’uso


    Quel che serve per il viaggio




    Ecco qualche informazione generale sull'Egitto e su quello che c'è da fare e da sapere per organizzare il viaggio.  La capitale del Paese è Il Cairo, gli abitanti sono in tutto oltre 75.000.000  per una superficie complessiva di 1.001.449 chilometri quadrati. Il Cairo si raggiunge in aereo dall’Italia da Roma, Milano e da altre città con voli di linea e charter. Il viaggio Milano - Il Cairo dura circa 3 ore e 40.


    Clima: generalmente caldo e secco. La temperatura media annuale oscilla tra i 22 e i 30 gradi. Nella regione di Suez e Aquaba nei mesi estivi, tra giugno e agosto, si raggiungono i 45 gradi. I mesi invernali sono più freschi, ma comunque molto miti con temperature di solito non inferiori ai 15 gradi tra dicembre e febbraio. L’aria è più umida nei mesi estivi, mentre quelli invernali sono più asciutti.

    Fuso orario: +1 ora rispetto all'Italia (tranne nei mesi in cui è in vigore l’ora legale)
    Lingue: Arabo. La lingua straniera più diffusa è l'Inglese, seguita dal francese. Nelle zone turistiche del Mar Rosso è abbastanza parlato anche l'italiano.
    Religione: islamica sunnita (giorno festivo venerdì) con una minoranza cristiana copta (10 – 12%) 
    Moneta: Lira egiziana (Egyptian Pound) 1 Euro vale circa 7 Lire egiziane
    Prefisso per l'Italia: 0039  
    Prefisso dall'Italia: 0020  



    Documenti – Per entrare in Egitto occorre il passaporto, con una validità residua di almeno sei mesi. Solo per il turismo è sufficiente la carta di identità valida per l’espatrio, con  validità residua di sei mesi, accompagnata da due foto tessera, indispensabili per il rilascio  del visto d’ingresso. Si raccomanda di munirsi delle foto tessera prima della partenza dall'Italia.
    Il visto è obbligatorio, e da richiedere presso i Consolati e l’Ambasciata d'Egitto. Solo per  turismo si ottiene direttamente in aeroporto e costa circa 15 dollari USA o equivalente in euro. Nel caso di ingresso in Egitto con la carta d’identità, il visto viene apposto su un apposito tagliando da compilare all’arrivo.


    Formalità valutarie - L'importazione e l'esportazione di valuta straniera è libera per importi inferiori a 10.000 dollari USA o equivalenti. Importi superiori devono essere invece dichiarati per non incorrere in sanzioni. I limiti indicati sono soggetti a cambiamenti in base al decreto del Primo Ministro, d'intesa con il Governatore della Banca Centrale. E’ bene perciò verificare le norme prima del viaggio.


    Formalità doganali - Esistono delle limitazioni nell'introduzione di alcolici e sigarette: le violazioni sono punibili con il pagamento fino al 3000% del dazio.






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    Mar Rosso: colori e persone

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    Un tipico souk del Mar Rosso, con la bancarella delle spezie e delle polveri da cui si ottengono le tinture. Foto R. Martinotti

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    Foto R. Martinotti

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    Foto R. Martinotti

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    Foto R. Martinotti

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    Mar Rosso: tra mare e deserto

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    Il deserto arriva fino alla riva del mare: qui siamo nel parco marino di Ras Mohamed, dove sono state scattate anche le foto dei fondali corallini. Foto R. Martinotti

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    Le trasparenze marine del parco naturale. Foto R. Martinotti

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    I coralli. Questa foto è stata scattata a circa due metri di profondità. Foto R. Martinotti

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    I coralli di fuoco: le loro punte sono molto urticanti. Foto R. Martinotti

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    Un esemplare di pesce chirurgo. Foto R. Martinotti

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