I farmaci salva-vacanze

La farmacia da mettere in valigia

Disinfettanti, cerottini, antifebbrili e analgesici, ma anche un antibiotico e un antistaminico: sono i farmaci indispensabili da portare con sé in vacanza, per le piccole emergenze che, lontano da casa e senza il medico di famiglia possono diventare molto fastidiose e persino rovinare il viaggio. Uno studio realizzato da Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione), quasi tutti gli italiani, per la precisione l'80%, non parte senza avere con sé un kit di medicinali essenziali, e di solito l'"angelo della salute in vacanza" è la donna.

Mare o montagna, Italia o estero, qualunque sia la destinazione prescelta dai 29 milioni di italiani in partenza per le vacanze estive, praticamente tutti (salvo un 20% di 'fatalisti-improvvisatori') metteranno in valigia almeno un "aiutino" contro i disturbi da sbalzi di fuso, alimentazione, ambiente. Un kit di medicinali che diventa particolarmente utile se ci si reca in località esotiche, dove la "maledizione di Montezuma" che colpisce da 20 al 50% dei vacanzieri.

Oltre ai medicinali con obbligo di ricetta che si assumono regolarmente e vengono prescritti dal medico, e a parte profilassi e vaccini consigliati per chi ha scelto di visitare particolari Paesi, nella farmacia da viaggio si possono aggiungere alcuni prodotti mirati acquistabili senza ricetta.

Ecco quindi la composizione ideale del kit salva-vacanza:
1) Antidolorifici, antinfiammatori e antipiretici per problemi come mal di testa, febbre o dolori muscolari. Ricordarsi però che questi farmaci possono essere lesivi per lo stomaco e vanno assunti a stomaco pieno. Inoltre, se sono usati sotto forma di creme o pomate, è meglio evitare l'esposizione diretta al sole;
2) Antistaminici contro le allergie, le irritazioni della pelle, le punture d'insetto o di medusa;
3) Disinfettanti per la gola in caso di infiammazioni da sbalzi di temperatura, in agguato soprattutto in alberghi e aeroporti dovel'aria condizionata è molto alta.

4) Farmaci antiacidi e procinetici, in caso di fastidi legati per esempio ai cibi esotici o troppo speziati;
5) Lassativi, da usare esclusivamente in casi di vera necessità e rispettando le indicazioni del foglietto illustrativo;
6) Melatonina e valeriana contro la sindrome da jet lag;
7) Kit di pronto soccorso (cerotti di diverse misure, garze sterili e salviettine disinfettanti) in caso di piccole ferite sugli scogli, cadute o altri piccoli traumi;
8) Contro la diarrea del viaggiatore, oltre a bere molto per evitare la disidratazione può risultare utile una terapia sintomatica con antidiarroici. Ricordare le fondamentali regole igieniche: bere solo acqua minerale (evitando anche il ghiaccio), fare attenzione a frutta, verdura e cibi crudi o poco cotti in generale, usare prudenza con le salse piccanti a disposizione dei clienti sui tavoli dei ristoranti.
9( Nel caso si seguano regolarmente altre terapie, è opportuno chiedere al proprio medico se c'è il rischio di interazioni con i più comuni prodotti di automedicazione.
10 Trasportare correttamente le medicine. Innanzitutto, meglio riporli nel bagaglio a mano, perché le valige vengono messe nella stiva dove la temperatura va sotto zero, o in aeroporto sono esposte al calore esterno.
consigliabile evitare ai medicinali ogni tipo di shock termico. Mai lasciare i farmaci in auto, né sotto il sole. Attenzione all'umidità e alle corrette modalità di conservazione, per esempio per i farmaci che vanno tenuti in frigo. Infine, meglio non travasare mai i medicinali in contenitori diversi dall'originale, tantomeno in recipienti per alimenti e bibite, anche per non rischiare di confondere un farmaco con un altro.