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Il segreto dell'acqua, Riccardo Scamarcio è l'investigatore "sciupafemmine" Caronia nella fiction di Raiuno ambientata in Sicilia
Dopo L'uomo nero di Sergio Rubini e Mine vaganti di Ferzan Ozpetek (entrambi girati nella sua Puglia), Riccardo Scamarcio (voto: 7) spiazza tutti e si dà alla fiction, per giunta a lunga serialità, quella aborrita dalle star del cinema. Merito de Il segreto dell'acqua, sei puntate prodotte da Magnolia per Rai Fiction destinate alla prossima stagione di Raiuno.
Il progetto ha una chiara impronta cinematografica: la regia è di Renato De Maria, che aveva diretto Scamarcio nel discusso La prima linea e la sceneggiatura è di Umberto Contarello. La storia si svolge a Palermo. Scamarcio è Angelo Caronia, un giovane detective "sciupafemmine" considerato una speranza per capacità di analisi ma pessimo per carattere.
Racconta il produttore Rosario Rinaldo di Magnolia: "Per punizione viene trasferito da Roma in Sicilia dove è nato. Non parla più il dialetto e non si imbatte nella mafia con la coppola ma certo con la complessità di Palermo sì, con il sottofondo di un tema delicato in Sicilia come quello dell'acqua". Nel cast anche un altro pugliese, il tarantino Michele Riondino, nei panni di un giovane imprenditore per bene, e Valentina Lodovini che interpreta una poliziotta.
Aggiunge Rinaldo a Repubblica: "Il budget è alto, 10 milioni di euro, puntiamo sulle prevendite all'estero. Raccontiamo un grande romanzo, il nostro eroe è un uomo fragile che deve rimettere insieme i pezzi.
Al pubblico, lo dimostra il successo di dottor House, non piacciono più gli eroi invincibili, è difficile immedesimarsi in personaggi così".
E Scamarcio a chi si è ispirato? "Mi sento di citare Sherlock Holmes di Robert Downey jr e Jack Nicholson in Chinatown, un film di Polanski che ha fatto la storia del cinema.
Nel mio immaginario ci sono tutti i film che ho visto da ragazzino".
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5 replies since 24/3/2010, 03:46 455 views
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Anonymous