Decreto Gelmini (Riforma scolastica 2008/2009)

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    Riforma scolastica, ecco cosa cambia dopo l'ok del Governo

    19/12/08

    Con il maestro di riferimento parte la riforma targata Gelmini. Torna l'ora da 60 minuti. Licei e tecnici scendono da 750 a 20. Più inglese e matematica nelle scuole

    image


    Cambia l'istruzione. E' davvero la più grande riforma dopo quella varata da Giovanni Gentile, come dice il ministro Mariastella Gelmini? Oppure l'attuale riordino organico di tutti i cicli è un modesto progetto educativo dettato dai vincoli e dalle maglie del bilancio dello Stato. Con l'approvazione dei regolamenti e degli schemi dei regolamenti attuativi, relativi all'organizzazione e all'utilizzo del personale da parte del Governo la scuola cambierà così.

    Le novità
    Reintrodotto l'anticipo nella scuola dell'infanzia: i bimbi potranno iscriversi a due anni e mezzo. E' stato abolito il modulo alle elementari, dal 2009/2010 viene introdotto il maestro di riferimento. In pratica non si potrà scegliere il modulo con due maestri, ma il tempo pieno. Le famiglie per le prime classi potranno scegliere diversi modelli orari (24,27, 30 o 40 ore settimanali) che saranno svolti per 22 ore da un maestro di riferimento e completati da un altro insegnante. Il maestro unico e il risparmio sulle compresenze, libererà risorse che potranno essere investite nelle classi a tempo pieno. Anche se il ministro per l'Economia Giulio Tremonti dovrà dare l'ultima parola. Così chi già frequenta le elementari non vedrà l'istituzione ex abrupto del maestro unico.

    Medie
    Nelle scuole medie, l'inglese verrà potenziato, passando da tre a cinque ore, assorbendo quelle della seconda lingua straniera. Ore, queste che potranno essere utilizzate per organizzare corsi per stranieri.

    Superiori
    Come previsto la proposta di riordino è stata esaminata dal Consiglio dei ministri, ma non approvata e slitta al 2010 per essere meglio metabolizzata dalle scuole. Nel complesso il grosso delle novità riguarda la scuola superiore che vedrà ridotti gli indirizzi a venti (9 licei e 11 istituti tecnici). Gli indirizzi scendono da 750 a 20. Nascono due nuovi licei: (Musicale e coreutico e delle Scienze umane).Nei licei riformati la lingua inglese si studieranno due lingue straniere e e verrà introdotta l'obbligatorietà per tutto il ciclo scolastico in tutti gli indirizzi. Nei proponimenti di riforma della Gelmini gli istituti tecnici a 32 ore settimanali saranno il volano dell'economia italiana. Secondo studi di Confindustria il fabbisogno dei diplomi sarebbe ampiamente sottostimato. Questi istituti saranno suddivisi in due bienni più il quinto anno. Stop alla consuetudine delle ore corte. Le lezione torneranno a essere di 60 minuti e non di 50. Quindi niente più sconti per i pendolari. Dal 2011 i docenti più meritevoli verranno premiati con un premio che potrebbe arrivare fino a 7mila. Per il momento sarà solo di 79 euro.


    http://notizie.virgilio.it/

    Edited by Massy... - 17/2/2010, 02:05
     
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    Riforma scolastica: ecco la circolare che chiarisce tutti i dubbi

    Roma il 18-01-2009

    Dopo le polemiche e la confusione che hanno a lungo dominato la scena circa l'avvio del prossimo anno scolastico (2009/20010), il 15 gennaio il Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha finalmente firmato la circolare che chiarisce i principali dubbi di carattere organizzativo. Ecco, per punti, quello che c'è da sapere sulle scuole di ogni ordine e grado:

    1) Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 28 febbraio

    2) Per la scuola dell'infanzia
    Iscrizioni aperte, nelle scuole statali e paritarie, per i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2009 e, in presenza di particolari condizioni (disponibilità di posti, accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste d'attesa), anche ai bambini che compiono i tre anni entro il 30 aprile 2010.
    Le ore settimanali previste sono 40 (8 ore giornaliere). A richiesta e in base alle disponibilità si potrà arrivare fino a un massimo di 50 ore.
    Prosegue l'esperienza delle 'sezioni primavera' per i bambini dai 2 ai 3 anni.

    3) Per la scuola primaria
    Sono obbligati a iscriversi (con un modulo che sarà a disposizione delle scuole) gli alunni che compiono i sei anni entro il 31 dicembre 2009. Possono iscriversi anticipatamente anche i bambini che compiono i sei anni entro il 30 aprile 2010.
    Per le prime classi sarà introdotto l'insegnante unico di riferimento che avrà la responsabilità formativa globale dell'alunno.
    Al momento delle iscrizioni alle classi prime i genitori possono esprimere, in ordine di priorità, le preferenze rispetto all'articolazione dell'orario settimanale: 24 o 27 ore che sono i due modelli di base.
    Le famiglie possono scegliere anche il modello a 30 ore (con attività opzionali) e quello a 40 ore (tempo pieno).
    Per le classi successive alle prime continuano i modelli orari e organizzativi in atto.

    4) Per la scuola secondaria di primo grado
    Con l'iscrizione i genitori esprimono la scelta tra i modelli orari di 30 ore o di tempo prolungato di 36 ore (prolungabile fino a 40 ore). Nel modello a 30 ore, 29 saranno di insegnamento curriculare e 1 di potenziamento della lingua italiana.
    Le famiglie inoltre da quest'anno potranno, in sede di iscrizione e con vincolo di non variare tale scelta per l'intero corso della secondaria di primo grado, chiedere l'inglese potenziato: 5 ore di inglese, anziché 3 di inglese più 2 di una seconda lingua comunitaria. Le famiglie dunque potranno decidere di impiegare le 2 ore della seconda lingua comunitaria per l'insegnamento dell'inglese.

    5) Per la scuola secondaria di secondo grado
    I nuovi ordinamenti entreranno in vigore a decorrere dall'anno scolastico 2010-2011 con la revisione generale dell'offerta formativa. Per il 2009-2010 sono confermati i percorsi previsti dagli attuali ordinamenti.

    6) Obbligo di formazione
    L'obbligo di istruzione potrà essere assolto anche con la frequenza dei percorsi di istruzione e formazione triennali avviati attraverso accordi regionali.

    7) Voti e comportamento
    I voti relativi alle singole discipline sono espressi in decimi (i voti inferiori a 6 sono di insufficienza) sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
    Nella scuola secondaria la valutazione del comportamento è espressa in decimi (i voti inferiori a 6 sono di insufficienza). Con una votazione inferiore a 6 lo studente non è ammesso all'anno successivo.
    L'esito complessivo dell'esame conclusivo del primo ciclo (terza media) è espresso in decimi.

    8) Cittadinanza e costituzione come disciplina autonoma
    L'insegnamento della disciplina "cittadinanza e costituzione" partirà come sperimentazione organica per poi entrare a regime nel 2010-2011.
    La disciplina avrà dal 2009-2010 un monte ore definito e una valutazione a parte per le scuole che aderiranno alla sperimentazione.


    www.buonaidea.it
     
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    Il decreto Gelmini è legge. Le novità introdotte dalla riforma

    Tagli, maestro unico, fondazioni universitarie, grembiulino, bocciature, esami e nuove materie di studio. Il testo è passato anche al Senato, ma non si placano le proteste


    29/10/08


    La riforma organica della scuola, ideata dal ministro dell'Istruzione Maristella Gelmini è legge. Il Senato ha approvato in via definitiva il contestato provvedimento con 162 voti favorevoli, 134 contrari e tre astenuti. Una riforma che non piace a molti: da giorni studenti e corpo docente ha dato vita a diverse forme di protesta. Proteste e agitazioni previste anche per i prossimi giorni. L'opposizione chiede già un referendum abrogativo.

    Dai tagli, alle università come "fondazioni private"; dal maestro unico, alla penalizzazione dell'insegnamento dell'inglese nelle elementari; dal controllo sulle edizioni dei libri di testo, al voto in condotta, fino alla polemica sulle classi ponte per gli stranieri. I punti caldi della nuova legge sono tanti.

    Ecco i principali interventi.

    Tagli Il piano del Governo sulla scuola prevede la riduzione di 87.400 insegnanti e di 44.500 unità di personale tecnico amministrativo nel triennio 2009-2012. Per raggiungere questi obiettivi si prevedono interventi sulla rete delle regole e sugli ordinamenti scolastici: riduzione nel numero di ore insegnate nei vari livelli di scuola e modifiche dell'organizzazione dei modelli didattici.

    Università I provvedimenti della Gelmini riguardano anche l'Università e prevedono tagli al turn over dei docenti e al Fondo ordinario. Inoltre, nel pieno rispetto delle leggi vigenti le Università possono determinare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato, con una deliberazione del Senato accademico a maggioranza assoluta ed approvata con decreto del Ministero dell'istruzione. Questa trasformazione consentirebbe di inserire una tassazione arbitraria, sul modello delle università americane. Si andrebbe insomma verso una netta divaricazione nell'offerta formativa degli atenei. Questo temono i manifestanti.

    Maestro unico Nella scuola elementare, a partire dall'anno scolastico 2009-2010, cominciando dalla prima classe del ciclo, i bambini avranno un solo insegnante destinato a coprire 24 ore settimanali. L'estensione dell'orario scolastico sarà comunque garantita (ma non l'attività didattica in senso stretto).

    Bocciature Dopo le polemiche sull’interpretazione dall’art. 3 del decreto, che apriva alla possibilità di bocciare gli alunni con il 5 in condotta fin dalle elementari, un emendamento stabilisce che la bocciatura degli alunni dovrà essere decisa all’unanimità dal consiglio di classe.

    Materie di studio Viene reintrodotto lo studio dell'educazione civica, l'educazione stradale, il voto in condotta e i voti accompagnati da un giudizio «esplicativo dei risultati ottenuti».

    Stop alle riedizioni dei libri - L'adozione dei libri di testo avverrà con cadenza quinquennale.

    Edilizia scolastica - Al fine di porre rimedio alle emergenze strutturali in cui versano migliaia di scuole, si «destina un finanziamento di interventi per l’edilizia scolastica e la messa in sicurezza degli istituti scolastici ovvero di impianti e strutture sportive dei medesimi»

    Voto in decimi - Torna per l'esame di terza media (archiviando i giudizi - sufficiente, buono, distinto, ottimo - con i quali finora si concludeva il percorso di studi): "l'esito dell'esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi e illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall'alunno".


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