Speciale - Maria De Filippi Story

Biografia , Carriera e Programmi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi, dalla laurea in Giurisprudenza all'incontro con Maurizio Costanzo che sposa nell'agosto 1995 davanti al sindaco Rutelli

    image

    MARIA DE FILIPPI STORY/1

    Di Fabio Traversa

    Per ripercorrere la carriera di Maria De Filippi (voto: 8) non si può non partire da alcuni cenni biografici. Figlia di un informatore farmaceutico e di una insegnante di greco, la conduttrice nasce il 5 dicembre 1961 a Milano ma ben presto si trasferisce a Mornico Losana, nell'Oltrepò Pavese, dove i genitori sono proprietari di un vigneto.

    Dopo il diploma liceale si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dove si laurea con votazione 110 e lode (media del 29), specializzandosi in Scienza delle Finanze e tentando la carriera in magistratura. "Nessuno, però - racconterà poi a Il senso della vita (7) - rispondeva ai miei curricula e allora campavo compilando tesi di laurea su commissione a Milano. Feci il concorso di magistratura, che mi avrebbe consentito di avere uno stipendio immediato, ma mi bocciarono in diritto civile. Mia madre chiamò il suo primo amore, Crepax di Milano, chiedendogli di trovarmi un lavoro. Da allora ho abbandonato ogni velleità di magistratura".

    Dopo aver lavorato come redattrice di tesi, collabora per due anni con l'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) e successivamente si occupa dell'ufficio legale di una nota società produttrice di videocassette. Nel 1989, durante un convegno contro la pirateria, organizzato a Venezia dalla società per cui lavora, Maria conosce Maurizio Costanzo, invitato al congresso come moderatore, il quale, dopo alcuni mesi, le offre la possibilità di collaborare per la Simco, società di immagine e comunicazione.

    Diventa anche assistente di Costanzo, sinché viene ufficializzato il fidanzamento tra i due. E il 28 agosto 1995 lui sceglie il giorno del suo cinquantasettesimo compleanno per impalmare lei, di 24 anni più giovane. Nozze celebrate - privilegio concesso a pochi - nella sala Azzurra del Campidoglio dal sindaco Francesco Rutelli il quale, a nome del Comune (Maurizio Costanzo è consigliere culturale) regala alla coppia una lupa bronzea con incisione. Abito color ecrù (omaggio dello sposo) firmato Valentino, per lei: una graziosa simil sottoveste dalle spalline sottili, con intarsi di pizzo e doppio volant a scoprire appena le ginocchia. Sopra, nello stesso impalpabile tessuto, una giacca tre quarti a formare un terzo vaporoso volant. Completo blu notte, invece, per lui: un ramoscello di mughetti all'occhiello, gilet, camicia azzurra e - per una volta nella vita - cravatta a minuscoli, quasi invisibili, pois bordeaux.

    Sono le 18.10. Inizia la cerimonia. Rutelli ricorda il papà di Maria, scomparso recentemente, e ricorda i genitori di Costanzo che, come viaggio di nozze, fecero il giro di Roma sulla circolare rossa. Dice Rutelli a Costanzo: "Tu sei un romano che ha lavorato sodo e che ce l'ha fatta: hai sfatato una leggenda, che i romani sono tutti pigri". Ed è il momento selvaggio dei flash. Maria De Filippi: "Non credevo, e invece mi sono molto emozionata, un'emozione forte che è cominciata a salirmi su almeno tre ore prima della cerimonia". Maurizio Costanzo: "Sì, ero teso, nervoso, turbato, anche se era la mia quarta volta. Invecchiando si diventa più vulnerabili. Ma questa volta mi fermo qui". Poi via, insieme alla moglie nella casa di Via Poma, un attico nel condominio divenuto disgraziatamente celebre per l'omicidio - irrisolto - di Simonetta Cesaroni. Non più di cento gli invitati al rinfresco serale organizzato nella villa dell'avvocato Giorgio Assumma. Tra gli ospiti anche Silvio Berlusconi accompagnato da Federico Confalonieri, Gianni Letta e Marcello Dell'Utri. E poi Michele Santoro, Rita Dalla Chiesa, Fabrizio Frizzi, Giorgio Gori...

    Fonti: Wikipedia-Repubblica

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/2 LA NASCITA DI Amici (prima versione).

    http://realityshow.blogosfere.it

    Edited by Massimiliano Varrese fc - 20/9/2009, 04:58
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    Maria De Filippi, nel 1992 il debutto in video con Amici al posto di Lella Costa: i giovani si raccontano su ogni tema e gli ascolti salgono

    Pubblicato da Fabio Traversa


    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/2

    Il 26 settembre 1992 segna il debutto in video, su Canale 5 (alle ore 15), per Maria De Filippi (voto: 8): è lei a condurre Amici, il programma nato un anno prima con l'intento di creare in tv "uno spazio dedicato ad un valore poco urlato ma molto sentito come l'amicizia". L'attrice Lella Costa (7), precedente conduttrice, diventa mamma ("La piccola Viola ha due settimane"), Enrica Bonaccorti (6,5) rinuncia a sostituirla e così la De Filippi, ideatrice della trasmissione, sembra la più adatta a prendere le redini della seconda serie di Amici.

    "Non era nei miei progetti debuttare in video, ma quando me lo hanno proposto confesso di non essermi fatta pregare", ammette scherzosamente. Ricorda come è nata l'idea di fare il programma ("dai risultati di una una ricerca di mercato sul pubblico giovanile commissionata da un'azienda automobilistica") e parla dell'evoluzione di Amici, anno secondo: "Ogni settimana ospiteremo settanta ragazzi, sui diciott'anni. Con loro si discuteranno i temi che gli ospiti della puntata proporranno". non è preoccupata del suo battesimo in video, delle possibili "papere" derivanti da un programma che (pur registrato) non prevede quasi la fase di montaggio.

    Semmai, lei si preoccupa di garantire una conduzione lieve, che metta a proprio agio sia i ragazzi che gli ospiti: "Non sarò mai invadente. Non si parlerà solo di amicizia ma di tutti quei valori o disvalori che troviamo nelle lettere che arrivano in redazione". I rapporti con i genitori, i problemi conseguenti ad una separazione coniugale, la religione e la solitudine sono tra i temi affrontati nelle prime puntate di Amici.

    Beniamino Placido scrive su Repubblica: "Niente da dire: la trasmissione è ben fatta. Lei, la De Filippi, sa essere straordinariamente discreta, non invadente, non ingombrante. Fra questi nugoli di ragazzi e ragazze che lì, il sabato parlano. Ma come parlano, questi ragazzi. L'argomento di sabato scorso era il sesso. Se, come, dove, quando e con chi praticarlo. Ma i ragazzi e le ragazze non dicevano così. Usavano l'espressione plumbea, meccanica 'fare sesso'. Io faccio sesso quando la situazione lo consente. Tu fai sesso? Egli fa sesso. Il sesso si fa e si dice. No, si fa ma non si dice. Siamo abbastanza cresciuti per fare del sesso.

    Le cose vanno bene soltanto col supporto dell'amore. Se il sesso è supportato dall'amore. Ma l'amore no, ma l'amore però. Non ti è mai capitato di far sesso con una persona?... Le facce di quei ragazzi nello studio televisivo di Amici erano facce di personcine delicate. Perfettamente in grado di rinunciare ad un po' di fatua modernità americaneggiante e di usare l'antica espressione italiana 'fare l'amore'. Che è assai più gentile e rispettosa. Il sesso non 'si fa' (e non si dice, fintanto che è possibile). Non è mica una torta da preparare a quattro mani per poi metterla nel forno. Vorrà ricordarglielo Maria De Filippi, sabato prossimo?".
    Il lavoro di Amici si svolge durante la settimana: Maria De Filippi e Alberto Silvestri, che firma con lei il programma, incontrano i ragazzi in redazione, cercano di conoscerli un po' meglio, e mettono insieme il gruppo, che è sempre eterogeneo. Gusti, famiglie, scuola, idoli e ideali diversi, proprio per dare un quadro, il più completo possibile, della nuova generazione.

    Molti ragazzi tornano in trasmissione. Sono diventati quasi gli opinionisti di Amici, rappresentano un punto di riferimento per gli altri. Maria ha costruito un rapporto forte con i ragazzi: "Mi scrivono in tanti, molti si riconoscono nei problemi che affrontiamo, altri scrivono perché vorrebbero conoscere qualcuno che hanno visto in trasmissione. Nascono grandi storie d'amore a distanza. Ma le lettere che mi colpiscono di più sono quelle dei genitori. Mi ringraziano, perchè li aiuto a capire meglio cosa pensano i figli, con cui magari non parlano facilmente".

    Alcuni si dicono sorpresi perché i figli, silenziosi con loro, in tv raccontano tutto. Come una ragazza che ha detto, sorridendo, che a lei "piace il sesso al caldo". Nato come un appuntamento di 40 minuti, Amici guadagna ascolto (23% di share, con puntate seguite da quasi tre milioni di spettatori).

    Fonte: Repubblica

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/3 L'EVOLUZIONE DI AMICI (PRIMA VERSIONE) E L'ESPERIMENTO DI AI TEMPI MIEI.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  3. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi: nel 1993 al timone di Ai tempi miei su Rete 4, poi corteggiata dalla Rai, quindi lo sbarco di Amici in prima serata

    Pubblicato da Fabio Traversa

    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/3

    Sabato 16 ottobre 1993 debutta alle 23 su Rete 4 un nuovo programma Ai tempi miei, condotto da Maria De Filippi (voto: 8) e realizzato con lo stesso gruppo di Amici: Alberto Silvestri autore, Paolo Pietrangeli regista e gli affettuosi consigli di Maurizio Costanzo (6,5). L'idea è di far confrontare persone di generazioni diverse su un unico argomento (castità, tradimento, ...), con due ospiti famosi che difendono le proprie opposte opinioni. Secondo Paolo Vasile, direttore del centro di produzione Fininvest di Roma "non c'erano altre collocazioni possibili perché spostare Ai tempi miei in un altro giorno significava opporlo al Costanzo show e oltre alla concorrenza familiare ci sarebbe stata anche una concorrenza di pubblico"."A quell'ora di sabato - dice Costanzo - bisogna creare motivi di identificazione con il pubblico che sta a casa, invitarlo al piacere della riflessione, al confronto di idee con il resto della famiglia. Mica è facile, esce frastornato da Scommettiamo che...? e cerca di recuperare la parola".

    Nel marzo 1994 la Rai corteggia la De Filippi. Amici, in onda il sabato alle 13.40 su Canale 5, piace a Giovanni Minoli, direttore di Raidue, che le offre una trasmissione molto simile ma da trasmettere ogni giorno alle 14 (o alle 22.30). Stessa proposta anche da Raiuno. La Fininvest non è disposta a perderla ed è pronta a rilanciare con uno spazio quotidiano. Giorgio Gori, direttore di Canale 5, dice: "Abbiamo investito su Maria, è cresciuta con noi. Crediamo molto nella sua trasmissione. E' importante che resti sulla rete che l'ha fatta nascere: adesso vogliamo raccogliere i frutti. Potremmo proporle anche noi un spostamento nel primo pomeriggio. Non però alle 14 come la Rai perchè a quell'ora va già in onda Alberto Castagna e di certo non faccio slittare il suo Sarà vero (in realtà questa convinzione verrà presto meno, ndB)".

    Il duello Rai-Fininvest per la De Filippi impensierisce Marta Flavi, conduttrice di Agenzia matrimoniale, in onda tutti i giorni su Canale 5 alle 15: lo stesso orario che potrebbe essere offerto alla contendente. E gli affari si mescolano con il cuore: la Flavi deve affrontare la firma del divorzio definitivo da Maurizio Costanzo: "Agenzia matrimoniale va benissimo ma so che Maria De Filippi vuole un programma quotidiano. Speriamo che per fare posto a lei non caccino via me. Chissà cosa succederà ad ottobre. Chi può saperlo in questa confusione? Solo la De Filippi sembra sapere esattamente quello che farà". Paolo Vasile dice: "Noi sappiamo soltanto cosa manderemo in onda fino a fine giugno. Per l'autunno dobbiamo ancora stabilire tutto. Marta Flavi e Maria De Filippi stanno facendo programmi che vanno bene, non vedo perchè dovrebbero lasciarci".

    Il 30 aprile 1994 Costanzo parla dei contatti De Filippi-Rai: "Tutto è avvenuto alla luce del sole. Senza equivoci o trattative segrete. Lei non si è impegnata con nessun contratto e, secondo me, continuerà a lavorare, anche se interverranno alcuni cambiamenti nella sua trasmissione, a Canale 5". Minoli "ripiega" su Sveva Sagramola, sua redattrice a Mixer e nuova conduttrice di Davvero, dedicata ai problemi degli adolescenti. "Non mi aspettavo le proposte della Rai - spiega invece la De Filippi - e mi ha fatto piacere soprattutto l'invito di Minoli. Ma poi ho deciso di restare, anche per dare un segno di gratitudine a chi, come il direttore di Canale 5 Giorgio Gori, mi aveva dato l'opportunità di ideare e sperimentare Amici". Che resta il sabato alle 13.40 ma, preceduto da due speciali tra ottobre e novembre, raddoppia da dicembre con un ciclo di dodici puntate in prima serata: "Sono un po' preoccupata, spero che il pubblico non si aspetti di vedere i ragazzi in smoking.

    Il programma per l'occasione cambierà: spero di avere la diretta, di poter fare dei collegamenti, per far capire dove nascono le storie che raccontiamo, e mostrare le case dove abitano i ragazzi, anche la loro stanza. L'idea della diretta mi piace, ma sono un po' ansiosa, non sono Pippo Baudo. E' come passare dalle elementari direttamente all'università". E' cambiato il rapporto con la trasmissione in questi anni? "Sì, ci tengo molto più di prima, ma il mio terrore è di mettermi un impermeabile, come Sheridan, e andare avanti tutta la vita facendo la stessa cosa". A qualcuno piace, a Costanzo, per esempio... "Lui si trova bene nel suo teatro, gli ospiti cambiano ogni sera, anche le situazioni". Anche ad Amici i temi cambiano: "Sì, ma non vorrei fare per sempre programmi per ragazzi".

    In ogni puntata di Amici di sera c'è una storia raccontata dai protagonisti, si affrontano i temi dell'amore, dell'amicizia, del lavoro, della scuola. In studio, diverse generazioni, e un gruppo di ospiti-fissi: ragazzi ai quali la De Filippi è "affezionata". Spazio anche per storie di contorno e collegamenti con alcune piazze: "Ma non confondeteci con Stranamore.

    Il nostro scopo è capire i vari punti di vista: non cercheremo storie a sensazione, non parleremo di suicidi, né di bravate come il lancio di sassi dai cavalcavia". Il 30 dicembre 1995 dichiara: "Sì, sogno un talk show. Non posso fare Amici per tutta la vita. Ma prima di cambiare devo trovare un talk show che mi piaccia altrettanto". Sta per essere accontentata.


    Fonti: Corriere della Sera-Repubblica

    Nel video due promo di Amici di sera


    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/4 L'ESPERIMENTO DI EVA CONTRO EVA E L'INIZIO DI UOMINI E DONNE.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    Maria De Filippi, boom di ascolti per Amici di sera e di interesse per il libro Amici mentre da Eva contro Eva "nasce" Uomini e Donne

    Pubblicato da Fabio Traversa


    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/4

    Nel 1996 Amici di sera ottiene fino a 7 milioni di spettatori e va in onda anche contro il Festival di Sanremo condotto da Pippo Baudo (voto: 6,5) catturando 4 milioni 765 mila spettatori (17,28 per cento di share). "Baudo è il Festival. E' un grande professionista: canta, balla, è sempre presente - riconosce Maria De Filippi (8) - ma quest'anno a Sanremo c'è un meccanismo perverso, nessuno viene eliminato, i big non sono di grande richiamo".

    In occasione dell'8 marzo, festa delle donne, con tutta la retorica e i suoi significati, Canale 5 dedica la settimana a esplorare cosa pensano le donne degli uomini - come li vorrebbero, come sono cambiati - con un talk show, Eva contro Eva, condotto da Maria De Filippi in onda dal 4 all'8 marzo 1996, su Canale 5 alle 14.15. Lo schema è semplice: due tribune, su cui siedono da una parte gli uomini, dall'altra le donne, un argomento su cui confrontarsi, un testimone che racconta la sua storia. Perché le persone scrivano a estranei la loro vita e preferiscano andare in tv a raccontarla, con tutti i problemi - anche più intimi - davanti a milioni di spettatori, resterà un mistero, ma a Maria De Filippi arrivano tantissime lettere e richieste di aiuto, non solo da parte di adolescenti.

    "Tutto è nato dalle lettere - racconta la conduttrice - abbiamo mandato in onda un promo, e subito abbiamo avuto risposta da parte degli spettatori: le donne scrivono e si raccontano. Madri, mogli, figlie, non sempre vivono bene in un ruolo, ma si sentono a loro agio in altri. Il tema centrale rimangono i rapporti conflittuali con gli uomini: la realtà è che gli uomini sono disorientati davanti alla nuova sicurezza acquistata negli anni dalle donne. Mi incuriosisce indagare su questo argomento, ma non abbandono Amici: Eva contro Eva non è pensata come una trasmissione a lungo termine, ci siamo inventati cinque giorni di talk show dedicato alle donne, poi tornerò ai ragazzi. Mi piace molto Amici, e mi piace quello che faccio, questa è solo una parentesi: poi cinque giorni non danno neanche il tempo di capire gli sviluppi". Il programma è ospitato nello studio di Amici, con 300 persone, dai 30 anni in su, divise tra uomini e donne: "Non deve essere una specie di Abbocaperta, e francamente non penso che lo sarà: le donne non sono contro gli uomini quando vengono in trasmissione, forse li criticheranno, o saranno dalla loro parte. E' un' ironica divisione non uno scontro, non sono squadre di calcio nemiche. Prendiamo in esame una storia per volta, è il protagonista che viene direttamente a porre la domanda su cui discutere: niente di rivoluzionario, la cosa interessante è riuscire a capire i diversi punti di vista".

    Nello stesso mese la conduttrice prova a promuovere alle Messaggerie Musicali di Milano il suo libro Amici ispirato all'omonima trasmissione. Qualche migliaio di ragazzi e un centinaio di genitori (tra il va e vieni di gente c'è chi parla di un flusso di quasi diecimila persone) tutti smaniosi di toccare, abbracciare, stringere la mano, magari anche solo vedere per un istante la De Filippi. Una calca che rende necessaria la richiesta di una cinquantina tra poliziotti e carabinieri per arginare la ressa, e un paio di ambulanze per i soccorsi fortunatamente limitati a qualche malore nell'incredibile calca. Complice di un tale entusiasmo, la presenza, insieme alla De Filippi, di vere e proprie star del programma: Alessandro Errico (si è anche esibito come cantante al Festival di Sanremo) e Cipo con gli altri ragazzi ospiti fissi di Amici. Proprio dalle sfortunate storie familiari dei giovani messe in campo dalla trasmissione, dai loro incubi adolescenziali, dalle loro inquietudini, è nato il libro della De Filippi (edizioni Mondadori) che la conduttrice intendeva presentare. Ma la folla è tale che l'autrice-conduttrice fa appena in tempo a presentare il libro, firmare gli autografi, accogliere qualche domanda dei primi arrivati: dopo una mezz'ora, l'incontro è sospeso e il negozio chiude i battenti.

    Da settembre 1996 Canale 5 (ore 14.10-15.30) fa scorrere la nuova striscia di Maria De Filippi, con Uomini e Donne, una sorta di Amici per adulti e vaccinati, un ricco campionario di umanità sofferente (per fatti di cuore), quasi un'educazione sentimentale attraverso il tubo catodico. Da buona assistente social-televisiva, la conduttrice esamina con scrupolo "i casi" prima di portarli in video, con il coautore Alberto Silvestri fa il terzo grado ai "protagonisti", un severo screening sul pubblico ("li ricevo di lunedì e martedì") prima di scegliere i rappresentanti dei due sessi da piazzare in studio: "50 donne e 50 uomini, seguendo la scenografia di Milano, Italia, più lo schema di Gad Lerner che quello di Gianni Riotta". E' nato il De Filippi show. Un programma che fruga tra i sentimenti degli italiani? "E' un talk show, ma non appiccicategli il mio nome: sarebbe presuntuoso. In ogni puntata c'è una storia, un protagonista che racconta.

    Ci sono dei testimoni, il pubblico è invitato a fare le domande, ma nei limiti del lecito: io tutelo l'ospite, la sua vita privata, non pretendo di risolvere i suoi problemi ma neppure aggravarli. Nella prima puntata la protagonista è Stefania, 24 anni, sposata e separata, con un figlio, ora innamorata di un finanziere che, per lavoro, vive in un'altra città: ma lui non le ha dato né il recapito né il telefono. Stefania accetta, ma noi ci chiediamo: è amore o illusione? Interviene la madre di lei". Anche Barbareschi, in C'eravamo tanto amati, portava testimoni a carico dei litiganti... "No, niente a che vedere con Barbareschi, anche se lui faceva ascolti strepitosi. Da noi è vietato trascendere. Io e Silvestri eviteremo il chiasso. Sulla scia di Amici, ma per soli adulti, toccheremo temi forti ma con civiltà. Spero che attraverso il talk show le donne imparino a parlare dei problemi di coppia, anche intimi, senza darsi di gomito.

    Con Uomini e Donne non faremo trattati di psicanalisi, e neppure lezioni di sesso, ma ogni pomeriggio racconteremo una storia emblematica. Rispettando delle regole: io non parlo dei casi di violenza, dei suicidi, delle questioni di sesso se riguardano persone handicappate".

    E Aldo Grasso commenta: "Uomini e Donne funziona perchè va in onda tutti i giorni, perchè serializza le esperienze quotidiane e le trasforma in un racconto familiare, perchè si serve degli ospiti in studio in chiave drammaturgica: parlando 'per esperienza diretta' consentono al pubblico di casa di sentirsi parte viva della storia che in quel momento va in onda.

    Quanto a Maria De Filippi è un vero stantuffo narrativo; con la sua voce da basso continuo sorregge la narrazione, incalza i protagonisti, detta il ritmo di quei frammenti di vita vissuta. La sua conduzione è come una sceneggiatura in tempo reale".

    Fonti: Corriere della Sera-Repubblica

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/5 UNA PARODIA NON APPREZZATA E LA NASCITA DI ACCADDE DOMANI.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  5. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi, nel 1997 le critiche per i litigi di Amici e una parodia non apprezzata ma anche la nascita di Accadde domani (con inchieste)

    Pubblicato da Fabio Traversa

    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/5

    Basta con i litigi in televisione tra genitori e figli: almeno fino alle 22.30. E Maria De Filippi (voto: 8), con Amici, rischia di slittare nella seconda serata di Canale 5. La proposta è contenuta nella bozza per un codice di autoregolamentazione del Comitato tv-minori della presidenza del Consiglio, preparata nel maggio 1997. La conduttrice replica: "Spero che il mio programma non debba slittare in seconda serata. Così, a prima vista mi sembra una sorta di censura. E' allucinante che non si facciano dei distinguo tra ospiti minorenni e maggiorenni. Se il divieto riguardasse i maggiorenni che parlano dei loro problemi per me sarebbe una censura intollerabile. E, sui minorenni, vorrei dire che io quest'anno ne ho ospitati pochissimi (tre mi pare) e sempre accompagnati da un genitore".

    Ma non è vero che nel suo talk show, a volte, si assiste a dei litigi tra genitori e figli? "Non parlerei di litigi. No, da me ci sono soprattutto degli scambi di opinioni. E' a casa che si fanno dei litigi. In televisione direi che ci si contiene. Ci sono degli scambi di opinioni anche duri, ma in genere si arriva a un 'compromesso'. E il confronto avviene in una platea, con duecento ragazzi. Parlare non ha mai fatto male a nessuno. Se Amici ha 6 milioni di ascoltatori e il 20 per cento di share (una famiglia su cinque sceglie noi) non è per i litigi. Piuttosto è Beautiful a dare immagini falsificate della realtà".

    Nell'estate del 1997 Giorgio Gori lascia Canale 5 e diventa direttore di Italia 1 chiedendo alla De Filippi di trasferire Amici nella Rete per giovani. "Non è una retrocessione andare a Italia 1 - commenta lei - Lo faccio soprattutto per amicizia e riconoscenza verso Gori che ha creduto nel mio Amici di sera. Il primo anno, nel '95, andò male come ascolti e Publitalia (concessionaria di pubblicità Mediaset, ndB) voleva cancellarlo. Lui si è battuto. Da allora sono molto legata a lui e ho vissuto male il suo passaggio da Canale 5 a Italia 1. Per questo sono molto contenta di tornare a lavorare con lui e se possibile di dare una mano a una rete tutta da costruire. L'ascolto non è tutto nella vita e anche se perderò qualcosa, pazienza. Mercoledì 9 luglio faremo un esperimento su Italia 1: una prima serata che sarà una via di mezzo tra il talk show e l'intrattenimento con due generazioni a confronto. Cercheremo di far stare bene insieme genitori e figli.

    Tenteremo di farli giocare e ballare. Un esperimento per sdrammatizzare Amici di sera (che resta su Canale 5) che l'anno prossimo sarà tutta diversa. Ho voglia di cambiare e soprattutto vorrei abbandonare gli scontri".
    Per lei, infatti, è la volta di un nuovo programma, Accadde domani in onda dal 16 gennaio 1998 alle 21: "Sono felice di cambiare, di lasciarmi alle spalle un'esperienza che alla fine era diventata ripetitiva, adesso non dovrò più preoccuparmi delle liti in famiglia, dei conflitti tra genitori e figli, chiudo un capitolo della mia vita senza rimpianti. Mi è piaciuto fare Amici di sera, ma è un programma che mi ha fatto venire l'angoscia, sentivo un gran peso. Quest'anno mi ha persino spaventato. Mi sono accorta di creare aspettative che erano al di sopra delle mie possibilità, ero diventata una persona a cui si chiedeva di risolvere problemi giganteschi. Quando il direttore di Canale 5 Giampaolo Sodano mi ha proposto questa trasmissione dedicata al sociale, gli ho detto subito che il prime time ha bisogno di grandi ascolti. Ha risposto: 'Gli ascolti non mi interessano'".

    Così, con quella che De Filippi definisce "una bella premessa", la conduttrice più spigolosa prediletta dagli adolescenti costruisce anche la sua inchiesta: "Sodano vuole fare un settimanale dedicato al Paese, ai problemi delle persone, di taglio giornalistico. Ma non mi ha chiesto di diventare Gad Lerner. Esistono programmi fatti benissimo in Rai, come Pinocchio: il mio non sarà una copia. Il nostro modello è la Samarcanda di tanti anni fa, mi piaceva molto: denunciava e approfondiva... Quando ho pensato ad Amici di sera, volevo fare la 'Samarcanda dei sentimenti'... Adesso non cancelliamo la famiglia, c'entrerà quando tratteremo drammi privati in cui tutti si riconoscono: disoccupazione, tasse, gli sfratti. Non guarderemo più i problemi dal buco della serratura, ma apriremo la porta. Non ho mai fatto la giornalista, non so se sarò in grado, ma so che bisogna provarci. Magari sarà un disastro, ho sempre dovuto garantire gli ascolti... e il mercoledì è una serata difficile, ci sono le partite".

    Intanto, però, nell'estate del 1997 nasce un caso che riguarda la trasmissione del sabato sera di Canale 5 Sotto a chi tocca, con Pippo Franco (6): "Nel promo c'era una mia parodia fatta dall'attrice Valentina Persia nella quale venivo rappresentata a gambe aperte. Seccante. Ho preso il telefono e dopo un lungo giro di telefonate ho parlato con Sodano. Maurizio non è assolutamente intervenuto come ha dichiarato qualcuno, me la sono sbrigata da sola. Non parlerei di censura, ma semplicemente di tutela. Per me quella non è satira eppure sono una che si diverte alle prese in giro, da Gullotta al clan di Pippo Chennedy non sono stata certo risparmiata".

    Maurizio Costanzo (6,5) si dichiara scontento della telefonata della moglie al direttore di Canale 5 Giampaolo Sodano per bloccare la 'presa in giro': "Ha fatto male, ha fatto malissimo e gliel'ho pure detto, gliel'ho detto lo stesso giorno della telefonata a Sodano, quando mi ha chiamato per avvertirmi. Le ho detto: ma che hai fatto? Sei impazzita?". L'anchorman di Canale 5 ribadisce di non aver difeso personalmente la moglie.

    I due in seguito conducono in coppia una rubrica al centro di Buona Domenica 1997-98: vestono i panni di una specie di avvocati d'ufficio per processi televisivi (le solite cause: genitori/figli, condomini con cani/condomini senza cani, e via litigando). Prendono le parti dell'uno o dell'altro e alla fine del 'Forum' il pubblico decide chi ha ragione. Ma il duetto Costanzo-De Filippi viene preceduto dallo speciale Uomini e Donne in cui il caso della coppia di turno stavolta viene sottoposto al parlare di tutti, indistintamente: la gente comune e le facce della tv.

    Fonti: Corriere della Sera-Panorama-Repubblica

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/6 L'ABBANDONO DI AMICI E L'ESPERIENZA NEGATIVA DI MISSIONE IMPOSSIBILE.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    Maria De Filippi, nel 1998 la decisione di lasciare Amici per la censura subita e l'esperienza negativa di Missione impossibile

    Pubblicato da Fabio Traversa



    image

    MARIA DE FILIPPI STORY/6

    Aldo Grasso commenta così la prima puntata di Accadde domani, in onda nel gennaio 1998 con Maria De Filippi (voto: 8): "Era fuoriforma Maria De Filippi: irritata per le traduzioni fuoricampo malfunzionanti, preoccupata forse dell'esordio o dell'audience, la conduttrice ha sbagliato spesso i tempi, ha interrotto a sproposito, si è fatta travolgere dalla 'indigeribilita' dei temi proposti. Più probabilmente la De Filippi ha imboccato una strada senza ritorno: non le interessano più i protagonisti delle storie (come all'inizio) ma solo gli effetti che queste stesse vicende possono suscitare. E' diventata una spietata cacciatrice di 'casi umani'".

    Quindi nell'aprile 1998 la decisione della conduttrice di lasciare Amici: "Bloccata dal Codice che tutela i minori, non posso più discutere problemi familiari. Il mio show ora è banale. Basta, lascio Amici: non mi va di prendere in giro i telespettatori. Non posso più trattare argomenti familiari. Parlo solo di orecchini, piercing e altre sciocchezze. Visto che mi hanno legato le mani, mi autocensuro da sola. E me ne vado". Sì, Maria De Filippi parla proprio di autocensura e lo fa in riferimento al Codice di autoregolamentazione (le norme sono state scritte da un Comitato tra i quali compariva anche Maurizio Costanzo). Le regole sono infatti molto precise e non ammettono eccezioni: divieto di intervistare i minori nella fascia protetta dalle 7 alle 22.30, ma anche i maggiorenni (su argomenti delicati) poichè le loro dichiarazioni potrebbero turbare i minori a casa.

    E c'è una frase che non lascia dubbi: vietate le trasmissioni che "usino in modo gratuito i conflitti familiari come spettacolo". Insomma, un chiaro riferimento al programma della De Filippi. Che aggiunge: "Certo, non ho turbato io la psiche del minore più di quanto possa aver fatto Beautiful dove ci sono scambi di fidanzati in famiglia, quasi delle orge". Tutto tranquillo con gli altri suoi programmi? Accadde domani mi ha dato grandi soddisfazioni. Uomini e Donne, che rifarò anche l'anno prossimo, è rilassante, senza grande spessore, è vero, ma con una media d'ascolto del 25%: grazie a questo Canale 5 è rimasto forte nella fascia diurna nonostante i flop di Mara Venier e Rita Dalla Chiesa. E comunque se lascio Amici è anche perchè ormai sono un po' troppo presente in video. Meglio cominciare a dosarsi".


    Missione impossibile è il suo nuovo programma su Canale 5, dal 18 ottobre 1998, ogni domenica alle 20.30. La conduttrice, nascosta in una postazione mobile, trasmette via auricolare consigli e parole giuste alla persona che ha richiesto aiuto per risolvere il suo problema in una certa situazione. La candid camera, sistemata nel luogo ove avviene l'incontro tra la persona e la "vittima" dell'inganno televisivo, registra tutta l'operazione. Ma potrà essere trasmessa solo con l'autorizzazione della "vittima" stessa. Alcune storie della prima puntata: una ragazza che non ha il coraggio di rompere con il suo fidanzato; un ragazzo che vuole dire alla sua donna di tornare a vivere insieme; una mamma, vedova, che vorrebbe invitare la figlia al suo secondo matrimonio. C'è già polemica e replica la De Filippi: "Non mi sento un diavolo, altri conduttori condizionano la gente molto piu di me. Il mio non è delirio di onnipotenza: mi limito a suggerire nell'orecchio dei consigli, ma non propongo soluzioni". Soprattutto femminili gli sos lanciati, ma Maria ha scartato i casi più disperati. Si difende: "Noi non 'usiamo' la gente, ma è la gente che usa il mezzo televisivo per un proprio intento".

    Missione impossibile nelle prime tre puntate si ferma al 15% di share, quando la media di Canale 5 in prima serata non dev'essere inferiore al 20%. Risultati che causano l'annuncio di dimissioni di Costanzo. Fino alla comunicazione dello spostamento al mercoledì: "La Rete ritiene che la nuova collocazione sia più idonea a Missione impossibile, considerando che la serata del mercoledì ha storicamente favorito il successo dei programmi di Maria De Filippi, come Amici di sera.

    Ma il programma non decolla e Costanzo ammette: "Ha avuto la sfortuna di uscire col Truman Show... Ma ogni protagonista era regolarmente informato e ogni storia era destinata a una conclusione positiva. Maria poi sconta la forzata assenza di Alberto Castagna: Missione nacque come puntata unica da testare il 13 settembre e da riprendere a gennaio. Invece le chiedemmo di partire, era a buon punto". Ora cosa farà Maria De Filippi? "A gennaio partirà con Coppie il mercoledì sera. Le coppie, si sa, sono con le famiglie il tessuto connettivo della società. Ne parlerà poi lei nel dettaglio".

    Fonti: Corriere della Sera-Repubblica

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/7 LE CONDUZIONI DI COPPIE E COLPO DI SCENA.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  7. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi, Coppie sott'accusa per una bestemmia in diretta e in onda con due speciali mentre Colpo di scena resta un esperimento

    Pubblicato da Fabio Traversa

    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/7


    Dopo una bestemmia in diretta durante Coppie, in onda il mercoledì sera su Canale 5 dal gennaio 1999, il Codacons diffida il direttore di Canale 5, Maurizio Costanzo (voto: 6,5), perchè sospenda il programma di Maria De Filippi (8) e invita il Ministero delle Comunicazioni e l'Authority per le Telecomunicazioni a prendere provvedimenti. Durante la puntata incriminata una lite fra moglie e marito degenera verbalmente fino alla bestemmia. Si difende la conduttrice: "Quell'ospite si è subito scusato e io l'ho fatto alla fine della puntata. Eravamo in diretta e il signore era molto coinvolto, quasi in lacrime. Non mi sento in colpa". Nemmeno per le sue parolacce? "Ho riportato - aggiunge - alcuni commenti crudi del pubblico. Sono più volgari le ballerine a seno nudo di Domenica In".

    Il 14 aprile va in onda uno speciale, registrato negli studi televisivi britannici poche settimane dopo l'uscita del libro Monica's story e che vede intervistata la giovane stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky, diventata famosa per la relazione sentimentale con l'allora Presidente degli Usa Bill Clinton. La De Filippi porta l'intera sezione femminile della sua procura a Londra, in uno studio della Bbc. Tutto si svolge secondo la procedura televisiva prevista. Prima una deposizione rilasciata alla conduttrice, svolta dalla Lewinsky con rituale serenità: l'avrebbe fatto con uno qualunque? "Penso di sì". Vorrebbe tornare nell'anonimato? "Spero di sposarmi, così cambierò il cognome". E poi finalmente si passa al dibattimento. Falchi da una parte e colombe dall'altra, accusa e difesa.

    La pm più agguerrita pone subito una questione di diritto: "Quella ha fatto gli stages perché già sapeva che voleva fa'". Opposizione della difesa. Giacchetta sulle spalle e scollatura abissale, la Perry Mason fissa negli occhi la telecamera: "Era una ragazza innamorata - sussurra - stava là per lavorare". All'accusa non resta che passare alle prove: "Lavorare? A me pare che in certo qual modo, ha lavorato... Io non m'alzerei mai la giacca per far vedere l'elastico delle mutande". "Quando sei innamorata t'alzi anche sul lampadario", tenta l'avvocatessa bionda platino. E ammonisce: "Badate che c'era di mezzo una condanna. Tu te li saresti fatti 27 anni di carcere?". "Guarda che io nun me sarei fatto manco Bill Clinton", s'ode - tra le ovazioni - dagli scranni dell'accusa.

    Pausa pubblicità. La De Filippi introduce un nuovo elemento processuale: ti sei mai innamorata del tuo datore di lavoro? "No", spara strasicura una "colomba". Come mai? "Non ho mai avuto un datore di lavoro". E no, così non vale: l'accusa comincia a tumultuare. La parola a una giurata anziana che stringe il microfono come un cero: "è chia-ra-men-te una arrampicatrice", scandisce a capo chino con la metrica di un'omelia. Applausi. è la svolta del processo. L'avvocatessa platino si leva la giacca: "Io non mi sono mai inginocchiata davanti a un uomo se non per amore", urla. E la sottile allusione diventa un salto teologico: "Pure voi l'avete fatto, ma coi santini. E non sapete cosa vi siete perse". Bagarre. Qualcuna azzarda che Clinton è "una vittima" e allora si fa avanti l'ala dura della difesa: "Vittima? Poverino... Ma che stai a dì...". Dalla teologia alla storia il passo è breve: "Dovevate andà tutte quante da S. Maria Goretti. Vorrei vedè le cinture di castità che c'avete". A questo punto per la De Filippi il dibattimento è completo.

    Manca solo la controreplica dell'imputata. Che ora però non sorride più. Rivendica le prove ("Mia madre non ha nascosto il vestito. Io ho scritto il libro proprio per chiarire gli equivoci") e il mento le sporge in un ghigno aggressivo: "Io non chiedo a nessuno di trovarmi simpatica ma voglio essere giudicata sulla base della verità. Su una cosa siamo d'accordo, ho fatto tanti errori. Ma se sono un'arrampicatrice non sarebbe stato più comodo incassare? E lei poi" spara Monica contro l'accusatrice più feroce "lei ha mai avuto a che fare con un avvocato, è stata mai minacciata di finire in galera, ha mai dovuto sopportare per un anno intero delle cattiverie giudiziarie?". "Per un anno? L'ho subite per quattro anni... Ma mio marito non era il presidente degli Stati Uniti". L'imputata esce, il tempo di promozione del suo libro è scaduto. De Filippi, solenne si rivolge ai giurati: "Qualcuno di voi ha cambiato idea. "A' Marì, ma stai scherzando? Cambiare idea?".

    Il secondo speciale di Coppie, trasmesso il 9 giugno e intitolato Ciao amore, è invece dedicato ai familiari dei militari e volontari italiani, cui viene data l'opportunità di rivedere e riparlare con i propri cari in collegamento dal Kosovo. In quel periodo, nella Repubblica Federale di Jugoslavia, stava concludendosi l'operazione Allied Force.

    Colpo di scena è, invece, il titolo di un nuovo programma di Canale 5 che mescola fiction e realtà. Lo conduce la De Filippi il 20 giugno 1999 con la regia di Laura Basile. Si tratta di un esperimento cui non seguirà un ciclo di puntate. In studio, al teatro 2 di Cinecittà, si raccontano due storie vere di coppie.

    In parte sono sceneggiate e interpretate da attori professionisti. La De Filippi, interrompendo la fiction, chiede al pubblico quale pensa sia lo sviluppo della storia che poi i protagonisti reali spiegano.

    Fonti: Corriere della Sera-Il Tirreno-Repubblica-Wikipedia

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/8 LA NASCITA DI C'E' POSTA PER TE E LE MODIFICHE A UOMINI E DONNE.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    Maria De Filippi, nel 2000 nasce C'è posta per te ed è subito successo mentre Uomini e Donne dà più spazio alle storie dei protagonisti

    Pubblicato da Fabio Traversa

    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/8

    Dal 12 gennaio 2000 parte su Canale 5 C'è posta per te, ispirato al celebre film. Maria De Filippi (voto: 8): "Basta polemiche e tragedie, la tv aiuti chi vuole esprimere sentimenti" "Come mai la gente, oggi, preferisce scriversi lettere tramite Internet (le famose e-mail), invece che parlarsi? Ci hanno scritto persone d'ogni tipo: coniugi che non si parlano, amici che hanno litigato, familiari che vogliono chiedersi scusa per un vecchio torto. O semplicemente persone che hanno voglia di dirsi 'ti voglio bene' ma non hanno il coraggio di farlo di persona. Ecco allora che i tre postini, tre giovani in bicicletta, portano il messaggio al destinatario. Che se ha voglia di scoprire chi e cosa gli è stato scritto viene da noi in trasmissione. Spesso le persone non hanno la benchè minima idea di chi ha inviato loro il messaggio. Le novità sono due: l'appuntamento al buio delle persone che scelgono di venire; e il pubblico in studio che non interviene nelle storie. E' tutto più leggero, non ci sono tragedie, nè storie drammatiche".

    Alberto Castagna commenta: "E' sicuramente un programma ben fatto e la De Filippi è bravissima, ma è molto simile nel meccanismo a Stranamore, come d'altronde anche Carramba che sorpresa della Carrà. Quello che davvero mi dispiace è che la Rete cui ho dato tanto, inflazioni ormai programmi di questo tipo e che nello staff della De Filippi ci siano persone che hanno lavorato con me". Si difende la De Filippi: "Il mio è un programma originale e quando Castagna dice certe cose non è lui a parlare, ma persone a lui vicine, magari di Cologno Monzese, che avrebbero voluto fare questo talk show. Insomma: i soliti veleni. Del resto mi aspettavo cattiverie all'interno di Mediaset. Non ho mai goduto di grande amore qui". La De Filippi (soddisfatta dei suoi 5.000.205 telespettatori, share del 19,55% "considerato che avevamo contro il derby Milan-Inter su Raiuno" che ha vinto la serata con 8.514.000, share del 29,23%), aggiunge: "Alberto, a cui voglio molto bene, sbaglia perchè il mio programma non fa ricongiungere giovani coppie che si sono separate, ma adulti che hanno problemi di vario tipo. E non c'è il video messaggio. Il mio è davvero un appuntamento al buio. Ho perfino messo da parte per Alberto un archivio di casi di giovani coppie in crisi che potrebbe utilizzare per il suo prossimo Stranamore".

    Spostato dal mercoledì al venerdì C'è posta per te ottiene fino a 6 milioni di spettatori e batte fiction come Linda e il brigadiere e Una donna per amico. "Avevo un brutto ricordo della Gardini - spiega Maria De Filippi - quando presentavo Missione impossibile - e lei era la mia diretta concorrente - io facevo il 13 per cento di share. Era fortissima. Credo che C'è posta per te abbia successo perché non è pesante, batte la fiction perché non è ansiogeno: sono dodici storie, una via l'altra, che si seguono con facilità. Rispetto agli altri miei programmi, questo fila veloce, non c'è l'intervento del pubblico che a volte può risultare fastidioso. Parlano solo i protagonisti di storie tristi o curiose, che fanno ridere e commuovere... C'è chi racconta i primi amori, poi c'è gente che non si riconosce, si ritrovano i vicini di pianerottolo. Piccole cose, che poi sono la vita di tutti".

    Aldo Grasso scrive: "Maria De Filippi è personaggio inquietante: fredda come un chirurgo, voce metallica di un Pokemon, aria di chi punta la preda e non le concede scampo. Tuttavia, forse sovrastimando queste sue attitudini, ha commesso un errore di valutazione: invece di crescere ancora, volare da sola, magari attraverso insuccessi e cadute, ha deciso di non mollare la postazione. Così, con molto cinismo, ha creato un mostro: C'è posta per te è un ibrido transgenico fra Amici, Stranamore, e, quando esibisce lattonzoli, Chi ha incastrato Peter Pan?. E i mostri, si sa, sono bestie grame. Il genere cui la De Filippi si è dedicata a tempo pieno, con la vocazione di una suora laica, è fonte di ulteriori inquietudini. Ha infatti deciso di essere la regina di un mondo curioso, peraltro molto vasto, composto di vittime della moda, dei luoghi comuni, di una discreta coatteria: le cosiddette sciampiste in carriera. Nei confronti di queste persone, la Signora svolge una funzione sociale, dando loro voce, rappresentandone valori e aspirazioni. Ma l'impatto che il mezzo tv provoca nel sociale è indiretto, complesso, articolato. Quando la tv surroga compiti che non le sono propri, lancia segnali di preoccupante invasione: se una madre - la signora Antonella - va in trasmissione e rivolta al figlio piangendo dice che l'appello in tv è l'ultima chance del loro amore, significa che questo eccesso di visibilità nasconde qualcosa di poco chiaro. Annotazione consolante: in diretta viene ripreso il bar del Centro Palatino (studi Mediaset di Roma); dal sonoro si intuisce che lì stanno seguendo un altro programma. Signora non picchi i baristi!".

    Dal settembre 2000 C'è posta per te conquista la domenica sera e batte la concorrenza di Raiuno mentre Uomini e Donne cambia e dà più spazio alle storie dei protagonisti. La conduttrice: "Se avessi continuato sulla strada della tv dello scontro, alla fine mi sarebbe rimasta solo una carta: far vedere due che si prendevano a botte. Mi ero stancata. Adesso ho provato a mettere insieme un pubblico nuovo, portatore di storie, non è più Uomini e Donne urlato ma motivato. Mi sono convertita alla possibilità che ci siano degli esperti in tv. Penso di portare due giovani psicoteraupeuti. Nel caso di crisi matrimoniali parteciperanno per dire qualcosa più, senza la presunzione di risolvere il caso".

    Fonti: Corriere della Sera-Repubblica

    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/9 LO SCONTRO AL SABATO SERA CON FIORELLO E L'ARRIVO DEL TRONISTA A UOMINI E DONNE.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  9. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi, nel 2001 lo scontro spesso vincente tra C'è posta per te e Fiorello ma anche il nuovo Uomini e Donne con la nascita del tronista

    Pubblicato da Fabio Traversa

    image

    MARIA DE FILIPPI STORY/9

    Vince Maria De Filippi (voto: 8) ma per Fiorello (9) il battesimo del fuoco su Raiuno è eccellente. C'è uno scarto di ottocentomila spettatori tra la conduttrice e lo showman ad inizio 2001 nella prima sfida del sabato sera tra C'è posta per te su Canale 5 e Stasera pago io su Raiuno. Il programma della De Filippi, tornato dopo la pausa di dicembre, non patisce la nuova collocazione del sabato, raccogliendo 8 milioni 687 mila spettatori (34.49 per cento di share); Fiorello ne conquista 7 milioni 795 mila (31.83 per cento di share). I contatti di C'è posta per te sono 20 milioni 768 mila; in 24 milioni guardano almeno per qualche minuto Fiorello. Le curve dell'Auditel raccontano una serata equilibrata, con i due programmi che partono testa a testa, poi, nel secondo blocco, è Maria De Filippi a staccarsi.

    "La mia soddisfazione - dice Maria De Filippi - è aver vinto contro un vero varietà, andando in onda in maglietta, senza vestirmi a festa per l'occasione. Sabato guardando la tv mi sono sentita una formica contro l elefante di Raiuno, io col mio programmino da 600 milioni contro una corazzata che può contare su cifre da capogiro". Maurizio Costanzo (6,5), che non perde un colpo, chiarisce definitivamente il concetto nel collegamento del Tg5: "Vincono i sentimenti sugli show miliardari, ricchi di ospiti. Sarebbe anche giusto sapere quanto sono stati pagati", dice commentando i dati d'ascolto. "È bello constatare come l'amore coniugale faccia perdere la testa - replica sornione il direttore generale della Rai Pierluigi Celli - Subito dopo il Giubileo, potrebbe sembrare un ottimo esempio da seguire". Mario Brugola, ex dirigente Mediaset, ora direttore della Divisione Uno della Rai invita Costanzo a rilassarsi: "Se due aziende televisive, anche se in competizione, propongono un'offerta che coinvolge oltre il 70 per cento del pubblico, c'è solo da essere orgogliosi".

    Dopo tre settimane Stasera pago io supera C'è posta per te. Nella prima parte gli spettatori per Fiorello sono 8.232.000 (share 31.5%); nella seconda 8.065.000 (35.5%). Per la De Filippi (che ospita a sorpresa il marito) 7.884.000 spettatori (32.5%). Dice Fiorello: "Finalmente un programma che mi fa esprimere le mie qualità". Il sabato dopo Fiorello finisce circa 35 minuti dopo la De Filippi che, comunque, sfora. "Vince Maria - dice il direttore di Canale 5 Giorgio Gori - e con lei un programma fatto con pochi soldi e molte emozioni. A Fiorello non rendono giustizia i tentativi un po' puerili di farlo prevalere ad ogni costo, suddividendo lo show e allungandolo a dismisura". "In una serata in cui due programmi hanno conquistato i due terzi della platea - replica il direttore di Raiuno Maurizio Beretta - bisogna fare i complimenti ai protagonisti ed evitare polemiche strumentali". La terza edizione di C'è posta per te, iniziata il 13 gennaio, chiude con una media d'ascolto del 34.12% di share, pari a oltre 8 milioni 160 mila telespettatori.

    Dal 2001 Uomini e Donne assume un format molto specifico e riconoscibile: in particolare l'obiettivo diventa quello di formare una coppia che possibilmente rimarrà legata per tutta la vita. Ogni stagione vengono nominati i "tronisti", ovvero coloro i quali sono alla ricerca di un/a compagno/a. Essi siedono su di un trono e vengono presentati loro alcuni/e ragazzi/e. Lui/lei dovrà conoscerle/i attraverso le "esterne", ovvero incontri al di fuori degli studi televisivi della durata di circa 20-30 minuti, destinati ad approfondire la conoscenza reciproca. Dopo 4 mesi il/la tronista dovrà fare la sua "scelta", individuando tra le tante persone conosciute quella destinata ad essere compagna/o. Ovviamente rimane comunque per la persona scelta la facoltà di accettare o meno. Il primo "tronista" è Roberto, single di mezza età alla ricerca dell'amore della vita e disposto a regalare alla propria prescelta un importante anello di fidanzamento.

    Tra le corteggiatrici si fa presto notare Tina Cipollari, rimasta celebre per il suo atteggiamento da vamp, che viene invitata, dopo la scelta da parte di Roberto, ad inaugurare una nuova stagione nel ruolo di tronista assieme a Claudia, già conosciuta come componente del pubblico della trasmissione (nonché sorella della showgirl Giulia Montanarini). In seguito Tina diventa opinionista (così come Karina Cascella e Erminia Castriota che affiancano Gianni Sperti) e si sposa con un corteggiatore (venuto in trasmissione per un'altra ragazza) mentre, fra gli altri, si alternano sul trono diversi personaggi noti, o divenuti tali proprio grazie al programma, quali Costantino Vitagliano, Giorgio Mastrota, Maurizio Zamboni, Daniele Interrante, Karim Capuano, Hugo Baret, Milton Morales, Alessia Fabiani, Cristina Plevani, Francesco Arca, Max Bertolani, Salvatore e Cristiano Angelucci, Luca Dorigo, Giorgio Alfieri, Paola Frizziero, Giovanni Conversano, Serena ed Elga Enardu, Cristian Gallella, Gionatan Giannotti e Federico Mastrostefano.
    La De Filippi spiega così il cambio di registro al programma: "Sei anni fa raccontavo storie con il pubblico protagonista, poi il pubblico è diventato maleducato.

    E ho cambiato formula. Quando è arrivato Al posto tuo con la D'Eusanio, che ha alzato il tiro, non mi sono messa a combattere sullo stesso terreno, con storie altrettanto spinte. Mai nella vita, per capirci, punterò sullo spogliarellista. Allora mi sono inventata un genere scapricciato". In cui le donne corteggiano gli uomini, è tutto un alludere. "Ma non è così, chi viene non cerca l'anima gemella, gioca". Aldo Grasso commenta: "I giochi di corteggiamento e di «acchiappo» a volte raggiungono punte di volgarità e di compiacimento da lasciare esterrefatti. E' questo il programma che fa fare un passo avanti alla De Filippi? In fondo, la storia della De Filippi non è molto differente da quella dei ragazzi del Grande Fratello, salvo che lei ha avuto la fortuna di incontrarlo davvero il Grande Fratello che, pazientemente, amorevolmente, le ha insegnato l'abc della televisione, l'ha indirizzata, l'ha sostenuta".

    Fonti: Corriere della Sera-Repubblica-Wikipedia

    Nel video il sì di Costantino Vitagliano ad Alessandra Pierelli



    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/10 LA NASCITA DI SARANNO FAMOSI.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    Maria De Filippi, nel 2001 la nascita di Saranno famosi che diventa un fenomeno di costume ed ottiene la promozione da Italia 1 a Canale 5

    Pubblicato da Fabio Traversa


    image

    MARIA DE FILIPPI STORY/10

    Nel settembre 2001 arriva su Italia 1 una nuova trasmissione firmata da Maria De Filippi (voto: 8): Saranno famosi, una sorta di scuola di spettacolo in cui la vita degli studenti viene ripresa dalle telecamere, mettendo in luce difficoltà, competizione e rivalità. La conduzione del talent show, affidata inizialmente a Daniele Bossari (5), passa dopo alcuni mesi alla De Filippi stessa (e gli ascolti, da soppressione, si riprendono immediatamente arrivando fino al 29% di share), oltre a Marco Liorni (5) nel pomeriggio del sabato, e il debutto in prima serata avviene nel marzo 2002 sempre su Italia 1 con un inaspettato successo.

    Durante tutta la settimana i ragazzi impegnati nei corsi vengono ripresi dalle telecamere, che ripropongono i momenti più significativi della preparazione (negli studi di Cinecittà). Ma vengono mostrati anche quadretti di vita vissuta all'interno del residence dove gli allievi dormono e consumano le ore di relax lontano dagli allenamenti. In pratica ci sono due livelli di giudizio: uno espresso dagli insegnanti dei vari corsi, ed un altro pronunciato dal pubblico attraverso il solito metodo del televoto. Quello dei professori serve ai ragazzi per poter guadagnare la sufficienza e superare così l'impegno settimanale, quello dei telespettatori è indispensabile per conquistare una buona posizione nella classifica di gradimento. Gli studenti che non riescono a prendere il 6 sono costretti a ripetere le materie durante la settimana successiva per poi risottoporsi il sabato al giudizio degli insegnanti. Così come più o meno succedeva nella celebre fiction americana (a cui il programma di Italia 1 si ispira), i ragazzi devono mettercela tutta per non essere bocciati. Un modo per non essere cacciati dalla scuola è senz'altro quello di raggiungere la sufficienza in tutte le discipline, ma anche di "resistere" ad eventuali sfide esterne. Può succedere infatti che da casa una persona possa decidere di misurarsi con uno dei ragazzi della scuola. Se risulta essere più bravo del "titolare", quest'ultimo deve lasciargli il posto. Non possono essere sfidati solo coloro che riescono a raggiungere i primi quattro posti nella classifica di gradimento dettata dal voto del pubblico.

    "All'inizio - spiega la conduttrice che si gode anche il successo di C'è posta per te contro La bella e la bestia, in onda su Raiuno con Sabrina Ferilli e Lucio Dalla - non ci credeva nessuno. Ora che fa il 30 per cento di share lo 'promuovono' in prima serata. Ma io non sono contenta, non mi sembra ancora il momento giusto. C'è una grande differenza tra questi ragazzi e quelli del Grande Fratello. Loro non vogliono la notorietà fine a se stessa, semmai apparire per dimostrare di saper fare le cose. Studiano otto ore al giorno con noi per imparare a ballare, cantare e recitare e quando gli abbiamo detto che gli esclusi avrebbero potuto partecipare a programmi Mediaset hanno posto come condizione di potersi esibire, altrimenti non si sarebbero presentati. I giovani di Saranno famosi si preparano per gran parte della giornata davanti a telecamere nascoste. Ma a loro non sembra interessare, tanto è vero che non è nata neanche una storia d'amore davanti alle telecamere".

    E sono i primi a rifiutare ogni paragone con il Grande Fratello. "Macché Taricone: quello è alto un metro e un'aspirina e va in tv. Non si sa a fare cosa. Io voglio diventare noto perché sono bravo. Se no, in tv è meglio non andarci", dice Dennis Fantina (che vincerà la prima edizione), e come lui Antonio Baldes, Gianluigi Garretta, Andrea Cardillo. Loro sono già piccole star: ricevono email e lettere di giovani fan. "Certo è bello firmare autografi", dice Marianna Scarci, ballerina, "purché ci si ricordi una cosa: quelli del Grande Fratello sono diventati famosi senza sapere fare nulla, e per questo sono condannati a sparire. Noi, vorremmo restare". La scuola di Saranno famosi ha un preside prestigioso, l'ex dirigente Rai Bruno Voglino, scopritore tra gli altri di Piero Chiambretti (7), e poi Beppe Vessicchio, Luca Pitteri, Maurizio Pica e Claudio Insegno e nella versione serale ospiti-docenti di grande richiamo (nella prima puntata sono Heather Parisi, Alexia e Stefania Sandrelli).

    Il programma diventa presto un vero fenomeno di costume, tanto che attorno alla trasmissione si costruisce già un business: presto sono in vendita una linea completa di Dimensione danza, una compilation, e una linea di cancelleria e una di make up. E nasce la sponsorizzazione di Tim. "Il bello sarà che gli spot andranno in onda sulla Rai: è il massimo essere sponsorizzati anche da loro", scherza divertita la conduttrice. Al primo spot, girato nello stesso studio di Saranno famosi, ne seguono altri con gli stessi protagonisti ma in ambientazioni diverse, secondo un modello narrativo già sperimentato con le ragazze in barca a vela. Il successo della trasmissione è tale che nel settembre 2002 passa su Canale 5 e cambia nome (dopo tre mesi per motivi di diritti) in Amici di Maria De Filippi.

    La fase finale in prima serata è trasmessa sempre in primavera, ma i vertici Mediaset non credono molto nel prodotto e lo mandano in onda il martedì ma ancora su Italia 1 (vince Giulia Ottonello, viene introdotta la danza classica). C'è posta per te nell'autunno 2002 al sabato ottiene ottimi ascolti in grado di battere in alcune puntate il varietà di Gianni Morandi Uno di noi. Nell'autunno 2003 Amici torna su Canale 5 dove rimane anche nella primavera 2004 durante la fase finale in prima serata (i ragazzi che devono affrontare la sfida vengono richiusi in "casette", stile Grande Fratello, dove si ritiene possano concentrarsi meglio nella preparazione alla sfida mentre coloro che non sono in sfida possono andare a visitare uno degli sfidanti solo una volta nel corso della settimana; trionfa Leon Cino). Maria De Filippi riprende anche Uomini e donne e con C'è posta per te al sabato ottiene buoni ascolti, ma non in grado di battere il varietà di Giorgio Panariello (7) Torno sabato... e tre.


    Fonti: Corriere della Sera-Repubblica-Wikipedia

    Nel video la sigla di Saranno famosi


    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/11 LE ESPERIENZE DI VOLERE O VOLARE, STRISCIA LA NOTIZIA E VERO AMORE.

    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  11. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi, nel 2004 il fortunato esperimento di Volere o volare e nel 2005 la conduzione di Striscia la notizia e di Vero amore


    Pubblicato da Fabio Traversa

    image

    MARIA DE FILIPPI STORY/11

    Volere o volare, due volte al giorno (il pomeriggio e alle 21) nell'estate del 2004 su Canale 5, quasi quattro milioni di audience - e un bar che è il banco di prova per Cristiano, uno dei tre protagonisti, realizzato dentro il Campus di Cinecittà: il giovane deve dimostrare di saper gestire il locale sia in termini di presenze che di incassi con la dovuta professionalità. Se a fine programma - intorno al 10 settembre la decisione affermativa - Cristiano ha raggiunto risultati soddisfacenti, può continuare a gestire il bar. Ma ci sono anche Valentina Gioia alle prese con il nodo-patente e la storia d'amore tra alti e bassi con Antonello Zara (morto tragicamente nell'estate 2008), Fabiana che deve dimagrire e il motivatore Daniele Interrante, in quel periodo fidanzato con Melissa Satta.
    Il reality viene confermato in autunno come appendice a Uomini e Donne.

    L'obiettivo finale in questo caso è unico: ottenere la creazione di una nuova linea di abbigliamento e, per un anno, la gestione di un negozio aperto effettivamente al pubblico. A contenderselo ci sono due squadre opposte tra loro, ma formate da due team di figure professionali equivalenti. La squadra Blu è formata da Francesco Arca (imprenditore), Katia (p.r.), Alberto (stilista) e Alessandro (responsabile delle vendite è eliminato a causa del malus di Francesco). La squadra Rossa è formata da Roberta (a causa del malus diventa pr), Valentina (diventa impreditrice), Simone (stilista) e Riccardo (responsabile delle vendite è eliminato dalla squadra a causa dello scarso rendimento).

    I due imprenditori hanno scelto il loro team attraverso dei colloqui di lavoro e hanno potere di "licenziamento". Una volta formate le due squadre, vengono assegnati due negozi di uguale metratura, siti nello stesso Centro Commerciale. Alla fine vince chi ottiene l'utile economico maggiore. Alcune puntate vengono trasmesse in diretta alle 14.45 e propongono le sfilate delle due squadre, giudicate dal pubblico dello studio e da quello del televoto. L'ideatrice Maria De Filippi (voto: 8): "Mi piaceva l'idea che non ci fosse il conduttore ma solo una voce narrante. Mi ha ispirato Sex and the city e infatti ho chiamato proprio la doppiatrice di Sarah Jessica Parker per questo mio reality. Lo scopo? Dare la possibilità a chi lo desidera e ha talento di diventare manager. Mettiamo a disposizione pierre, stilisti, responsabili vendite, negozi, conti economici. Vince la licenza chi avrà maggior utile".

    Intanto C'è posta per te il sabato sera riesce sempre a battere negli ascolti il competitore Ma il cielo è sempre più blu, varietà di Giorgio Panariello (7). Dal febbraio 2005 il giovedì in prima serata c'è la fase finale di Amici (il vincitore è Antonino Spadaccino). Nell'aprile dello stesso anno la De Filippi conduce per una settimana Striscia la notizia (sofferente negli ascolti contro Affari tuoi). "Sono curioso - dice Antonio Ricci - di vedere la De Filippi alle prese con la satira, ma credo che ci sarà da divertirsi molto". E questo sembra anche essere il proposito della conduttrice: "Non affronto Striscia come una sfida ma come un gioco, d'altronde è la prima volta che presento un programma non mio".

    Aldo Grasso commenta: "Dicono che Maria De Filippi sia persona accorta e giudiziosa: non ha certo bisogno che qualcuno le ricordi che la sua partecipazione a Striscia la notizia non è un capitolo glorioso della sua pur trionfante carriera. Sa far di meglio: pur salvaguardata da mille cautele (mettersi in gioco, prendersi in giro, voler essere spudorati, regalarsi una vacanza per coprire un posto vacante), conduce stretta fra l'imbarazzo e l'imbarazzante, cui, per intanto, ha prestato i volti del ballerino Kledi e del coreografo Garrison Rochelle.

    Il suo seguitissimo debutto al tg satirico è però un curioso esempio di tv fuori sincrono, a riprova che spesso la risposta fra programma è audience segue vie irrazionali".
    La De Filippi torna a condurre un programma suo nel giugno 2005: il giovedì in prima serata (e il sabato nella striscia pomeridiana) è la volta di Vero amore. Antonio Dipollina scrive: "Ci sono alcune coppie formate (casualmente, per carità) da un lui bonazzo e da una signorina che si chiede giustamente cos'hanno le Letterine in più di lei. Le coppie vengono divise e uno dei due viene mandato sull'isola, anzi sul lembo di litorale (a Castellaneta Marina, ndB), dove è in attesa un nutrito gruppo di omologhi, single ambosessi pronti a conquistare la preda in arrivo. Il gioco consiste nel guardare in tv le reazioni del componente che rimane in studio e assiste con le più svariate reazioni (quasi indifferenza, rosicando, mormorando imprecazioni) al profilarsi all'orizzonte delle inevitabili ramificazioni che gli orneranno presto il capo.

    Ovvero, chi accusa i telespettatori di reality di guardonismo, sappia che qui si va oltre, visto che appunto bisogna guardare in maniera morbosa in tv alcune persone che stanno guardando in maniera morbosa in tv altre persone. Poi in studio si parla molto e ci si dilunga su questo e quello. Del resto la sornionissima De Filippi lo aveva annunciato: «Non abbiamo scelto i concorrenti solo per l'aspetto fisico, ma anche perché avevano qualcosa da dire». Purtroppo, questo è un guaio. Finirà a psicodrammi come se piovesse e alla fine gli ascolti si risolleveranno (bassini in avvio). Però, statisticamente, dovrebbe anche succedere che qualcuno dei potenziali traditi rivelerà di apprezzare quanto il fidanzato/a starà combinando sulla spiaggia con terzi, e al ritorno quest'ultimo/a pronuncerà la storica frase: «E non me lo potevi dire prima?». Lì nasceranno vicissitudini interessanti, ma a quel punto non ci saranno più le telecamere. Alla fine, un bel polpettone intorno alla gelosia altrui, notoriamente un argomento interessantissimo: o, se si preferisce, un nuovo capitolo dello scavo sistematico da parte dei reality-show intorno agli istinti primordiali dell'essere umano. Il fatto che la civilizzazione del mondo sia iniziata quando le persone hanno deciso che con gli istinti primordiali dopo un po' ci si annoia a morte, è un dettaglio. Prima o poi qualcuno pronto a cantare le lodi della tv postmoderna lo si troverà anche per questo Vero amore". Le coppie in crisi sono due.

    Una è composta da Francesca Morana e Giuseppe Lago: lei è entrata nel bungalow di Cristiano Angelucci (uno dei single) e ne è uscita alle 6 del mattino. Giuseppe non ha gradito. Francesca ha dichiarato di non aver fatto nulla di male, ma di voler solo ingelosire il fidanzato. Lui, alla fine, si fidanza con Erminia Castriota. Nel programma emergono anche altri personaggi come Karina Cascella, Salvatore Angelucci e Marcelo Fuentes, che saranno utilizzati in seguito dalla conduttrice a Uomini e Donne.


    Fonti: Corriere della Sera-Jumpy-Repubblica-Wikipedia

    Nel video a Vero amore Giuseppe Lago sceglie Erminia Castriota


    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/12 LE ESPERIENZE DI UNANIMOUS E UNO DUE TRE STALLA!.


    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    ~ sWeeT - LifE ~
    Posts
    6,544

    Status
    Anonymous

    Maria De Filippi, nel 2005 l'esperimento-flop del game psicologico Unanimous e nel 2007 il ruolo dietro le quinte di Uno, due, tre, stalla

    Pubblicato da Fabio Traversa


    image

    MARIA DE FILIPPI STORY/12

    Nell'autunno 2005 Maria De Filippi (voto: 8) presenta Uomini e Donne e C'è posta per te, che torna il sabato su Canale 5 mantenendo buoni ascolti, ma viene sempre battuto dal varietà di Raiuno Ballando con le stelle abbinato alla Lotteria Italia. Ricomincia anche Amici, che poi condurrà dal gennaio 2006 la domenica in prima serata (c'è l'introduzione, dietro al grande schermo, di una vera e propria orchestra, diretta dal maestro Beppe Vessicchio, che suonando dal vivo accompagna le performance dei ragazzi; vince Ivan D'Andrea).
    Nell'autunno 2006 a settembre è la volta del poco fortunato Unanimous, un game psicologico con un piccola dose di reality e con una durata che non può essere predefinita: il programma può concludersi alla prima puntata o proseguire fino a un tetto massimo di quattro o cinque. "È un programma più a rischio degli altri, se dovessi sbagliare - sottolinea la conduttrice - fa parte del mio lavoro. È giusto provare in una cosa in cui credi. Le certezze che ha la Rete sugli altri miei programmi bastano. Pier Silvio Berlusconi, proprio avendo questa certezza, è stato d'accordo". Come dice il titolo del format americano della Fox, l'obiettivo è raggiungere un voto unanime verso un componente del gruppo formato da nove concorrenti isolati un un bunker sotterraneo dove si sfidano psicologicamente per capire che merita di vincere il premio in palio. Banditi televoto e nomination.

    "Ci sono nove concorrenti chiusi in un bunker, con in palio un bottino che può cambiare la vita. Quello che devono fare è convincere gli altri a votare per loro all'unanimità, da qui il titolo. Mi piace perchè non ci sono nè bellone nè maschi palestrati. I concorrenti che hanno risposto agli annunci fatti in tv pensavano di partecipare a un dibattito!". Gli ascolti iniziali? 3,7 milioni pari al 20,3% che, considerando l'assenza di una vera concorrenza, sono davvero scarsi. Viene creata anche una finestra pomeridiana mentre in prima serata si va in onda a seconda degli sviluppi delle dinamiche di gruppo (ma il pubblico diminuisce). L'ultima puntata, però, viene trasmessa alle 14.45: Monica Pasqualini riceve i 7 voti necessari (un concorrente, Pierluigi, si è ritirato) per vincere il gioco, portandosi a casa il montepremi di Euro 575.316,17.

    C'è posta per te torna il sabato su Canale 5 e risulta questa volta vincente su Ballando con le stelle. Ricomincia anche Amici, che poi torna dall'inverno 2007 la domenica in prima serata (con la novità della suddivisione dei ragazzi in due squadre, Bianchi e Blu, dopo quella nella fase iniziale in Gamma e Delta, e vittoria finale di Federico Angelucci).
    Nell'aprile 2007 Maria e il suo gruppo di autori sono chiamati a risollevare gli ascolti del programma Uno, due, tre, stalla, condotto da Barbara D'Urso (7). "Non ho l'uovo di Colombo, né sono in grado di trasformare programmi altrui in corsa facendo salire i dati di ascolto", dichiara la De Filippi, quasi a mettere le mani avanti. "I miei consigli, solo di buon senso, possono essere giusti o sbagliati: sta alla Endemol (il produttore, ndB) e alla conduttrice Barbara D'Urso decidere se e come applicarli". Si decide di ri-dividere i concorrenti in due sole squadre avversarie: i contadini da una parte e le ragazze (chiamate "vallette" per comodità) dall'altra. Un'ulteriore decisione autoriale porta all'inserimento nella squadra delle "vallette" di un nuovo componente, Luca Dorigo, ex tronista. Vince Imma Di Ninni tra il disappunto generale ma gli ascolti si riprendono.

    Fonti: Il Tirreno-Repubblica-Wikipedia

    Nel video il promo di Unanimous



    LUNEDì PROSSIMO IN MARIA DE FILIPPI STORY/13 LE ESPERIENZE DE IL BALLO DELLE DEBUTTANTI E DEL FESTIVAL DI SANREMO.

    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
  13. Massimiliano Varrese fc
        +1   -1
     
    .

    User deleted



    Maria De Filippi, nel 2008 il flop de Il ballo delle debuttanti e la promozione di Amici alla domenica e nel 2009 l'esperienza ok di Sanremo

    Pubblicato da Fabio Traversa

    image


    MARIA DE FILIPPI STORY/13

    Nell'autunno 2007 ricominciano Uomini e Donne e C'è posta per te, che il sabato su Canale 5 surclassa Il treno dei desideri (varietà di Raiuno abbinato alla Lotteria Italia). Ricomincia anche Amici, che poi Maria De Filippi (voto: 8) conduce dall'inverno 2008 in prima serata, prima la domenica e poi il mercoledì, ottenendo grande successo (trionfa Marco Carta). Quindi partecipa all'ultima puntata de Il senso della vita di Paolo Bonolis (8).

    Nell'autunno 2008 Maria è ancora protagonista di Canale 5: riprende nel pomeriggio Uomini e Donne, il sabato sera C'è posta per te e produce lo show Il ballo delle debuttanti condotto da Rita Dalla Chiesa (6,5). Le due squadre, Chic e Pop, sono comandate rispettivamente da Gheorghe Iancu e Bill Goodson. Iancu è il coreografo di un tango passionale, mentre Bill di una samba selvaggia. In studio è presente una giuria, tra cui vi è Emanuele Filiberto, che giudica le ragazze, oltre ovviamente al televoto da casa. Nonostante però le conferme dei successi della De Filippi, in particolare di C'è posta (seguito da più spettatori rispetto agli show di Raiuno Serata d'onore con Pippo Baudo - che era convinto di batterla - e Volami nel cuore con Pupo) Il ballo delle debuttanti non ottiene il successo sperato e viene chiuso con due puntate d'anticipo (vince Elena della squadra Pop).

    Aldo Grasso commenta: "E' poco avvincente dal punto di vista spettacolare ma molto interessante da quello sociologico. I prodi osservatori di costume, delusi dalla politica, ribadiranno così che la De Filippi è un periscopio che esplora la superficie della collettività. Seguendo la trasmissione, una specie di reality dove 12 ragazze di età compresa tra i 18 e i 23 anni «iniziano il loro percorso formativo per debuttare alla vita», ci sono infatti tre elementi che possono aiutarci a capire a che punto è l'identificazione fra tv e vita. Il primo. Come ha già osservato brillantemente Walter Siti, la tv generalista italiana è dominata da un universo omosessuale: l'estetica, rappresentata da balli, vestiti, buone maniere, è qualcosa che assomiglia molto a una nuova affermazione di identità legata al gender, e modellata su un immaginario queer (qui persino troppo caricaturale, di maniera).

    Il secondo. Molte trasmissioni sono una parodia della scuola: una strana istituzione dove vige un metodo d'insegnamento basato sulla lite continua: le ragazze chic contro le pop, gli insegnanti contro gli allievi, gli opinionisti (c'è persino Diaco con una sua giovane accompagnatrice) contro gli insegnanti. Al fondo, si immagina sempre una preside vestita di pelle nera con la frusta in mano. Si cresce litigando, si matura scambiandosi ingiurie, si coltiva la rabbia e l'invidia come molle dell'elevazione sociale, né chic né pop. Il terzo. Tutte le trasmissioni della De Filippi hanno uno strano fondo di pedagogia: il suo ideale di vita e di tv consiste nel traghettare la coatteria all'onor del mondo (da questo punto di vista il suo capolavoro è l'invenzione del tronista), di mascherare il greve (come una signorina deve leccare il gelato) con il galateo. Ancora una volta, il limite di ogni volgarità è solo una volgarità più grande".

    Da ottobre 2008, con Amici, Maria De Filippi occupa la fascia della domenica pomeriggio, un premio per un talent show di grande successo dopo otto edizioni. Nella prima parte dell'anno gli ascolti sono sempre superiori a L'Arena di Massimo Giletti (6), che però si rifà non appena inizia il serale del talent show (e la puntata domenicale è meno interessante). Dopo la fine dell'edizione 2008/2009 (vinta da Alessandra Amoroso), da sabato 18 aprile 2009 va in onda su Canale 5 Amici Casting, che racconta i provini della nona edizione, condotto dalla stessa De Filippi. Il 16 maggio 2009 a Torino in piazza San Carlo, seguito da circa 50.000 spettatori, si tiene il concerto La sfida dei talenti in occasione del Mediaset Day organizzato per il passaggio al digitale della televisione nel territorio piemontese. Lo spettacolo viene trasmesso il 16 giugno 2009 in prima serata su Canale 5 (si impone Anbeta Toromani).

    Nel 2009 Paolo Bonolis, direttore artistico del Festival di Sanremo 2009, chiama la De Filippi per presentare insieme l'ultima serata della kermesse canora. Maria De Filippi accetta, avendo ottenuto la liberatoria da Mediaset. Si tratta di un grande riconoscimento da parte della Rai, a un personaggio di punta delle Reti concorrenti; la conduttrice (che invita Bonolis ad una puntata del serale di Amici) fa sapere di voler lavorare senza compenso o comunque di volerlo devolvere in beneficenza, evitando così le polemiche che hanno tenuto banco nei Festival precedenti sugli esorbitanti contratti firmati con i conduttori. Durante la finale dal Teatro Ariston la De Filippi gioca a fare la valletta e premia la "sua creatura" Marco Carta (tra le Nuove Proposte, invece, si fa apprezzare Karima Ammar, altra ex di Amici): l'intesa con Bonolis funziona e i due torneranno a lavorare insieme in occasione dei Grammy Awards, di cui la Fascino ha acquistato i diritti per l'Italia.

    Fonti: Corriere della Sera-Wikipedia

    Nel video la De Filippi con Marco Carta al Tg1 dopo la finale di Sanremo




    http://realityshow.blogosfere.it
     
    Top
    .
12 replies since 20/9/2009, 03:49   3433 views
  Share  
.