In Arizona arriva il liceo digitale

Usa: a scuola senza libri

In Arizona arriva il liceo digitale

Mai più zaini pesanti con libri e quaderni. E' questa la promessa dell'Empire High School, rivoluzionario liceo alle porte di Tucson, in Arizona, che ha deciso di digitalizzare l'intero istituto e di sostituire i classici volumi cartacei con dei computer portatili. Ai 350 studenti che a settembre rientreranno a lezione dopo la pausa estiva, non verranno consegnati così i soliti libri di testo, ma pc portatili dotati di scheda wireless per navigare online e ricevere attraverso la rete interna tutto il materiale didattico necessario.

Ad eccezione della biblioteca, dal liceo, dunque, verranno "banditi" tutti i volumi per far spazio a una innovativa e più flessibile didattica hi-tech.s "Saremo in grado di utilizzare molte più informazioni aggiornate - ha spiegato la preside Cindy Lee - Prima non era possibile con l'uso di libri tradizionali, perché diventavano obsoleti molto velocemente".

Stando agli esperti, la decisione di digitalizzare completamente le lezioni rappresenta comunque un passo impegnativo che in passato ha dovuto registrare però pesanti sconfitte. Costi, problemi di sicurezza, ignoranza e alcune limitazioni istituzionali sono tra i problemi principali che hanno impedito ad altre scuole di abbandonare completamente la carta. Spetterà l'Empire High School ad inaugurare una nuova generazione di licei hi-tech? Agli alunni l'ardua sentenza.

Il muose nello zaino

Ecco la scuola digitale del governo

Sono oltre 25 i milioni di euro stanziati dal Cipe per dare il via alla scuola digitale nel sud dell'Italia. Proposto dal ministro per l'Innovazione Lucio Stanca, il progetto si ripropone di introdurre servizi didattico-informativi digitali e interattivi a banda larga nel Mezzogiorno. Realizzata da Innovazione Italia Spa, l'iniziativa sarà messa a punto con la preziosa colaborazione del ministero dell'Istruzione e delle Regioni interessate.

"Questa rivoluzione - ha precisato il ministro Stanca - non si realizzerà con la semplice trasposizione in digitale dei contenuti informativi e didattici esistenti attualmente su carta (libri, enciclopedie, etc.), ma punta a stimolare la formazione di nuovi prodotti digitali interattivi, da veicolare attraverso la larga banda".

Ai docenti del futuro, cui spetta ancora il ruolo principale della didattica, verrà assegnato invece il compito di produrre, adattare e arricchire i contenuti attraverso nuovi strumenti flessibili capaci di rafforzare la loro autonomia. "In particolare - ha aggiunto ancora il ministro - il Progetto Scuola si propone di estendere l'uso delle tecnologie nei percorsi didattici attraverso lo sviluppo e l'utilizzo di contenuti multimediali di qualità, stimolando nuove forme di didattica interattiva. 

Agli studenti e alle loro famiglie verranno proposte nuove formule di apprendimento e nuove soluzoni per risparmiare tempo e denaro. Per le risorse didattiche ad esempio non sarà più necessario acquistare i volumi all'inizio dell'anno, ma si potrà, se necessario, reperirli nel corso del percorso scolastico.

L'iniziativa del ministero, infine, si colloca in uno scenario nazionale culturalmente e strutturalmente propizio caratterizzato ormai da un'elevata diffusione di computer anche negli istituti. La scuola digitale ormai è una realtà.