Speciale:Guida alla fotografia - Teoria e pratica

Teoria e pratica , Dai primi passi ai concetti più avanzati

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  1. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Glossario







    Dubbi...?
    Il Fish-eye è uno strano pesce? Il Buffer si mangia? Il Bracketing è una malattia? Il CCD è un partito politico?
    Schiarisciti le idee con il Glossario!

     







    A-DA-D
    Dall'Aberrazione alle Doppie esposizioni in ripresa





    E-HE-H
    Dall'Esposizione al Grandangolo





    I-HI-H
    Dagli Infrarossi alla Lunghezza focale





    M-PM-P
    Dalla Macro alla Profondità di colore





    Q-TQ-T
    Dal Raw al Treppiede




    U-ZU-Z
    Dall'USB




    http://foto.virgilio.it

    Edited by Massimiliano Varrese Fans Club - 4/7/2005, 00:30
     
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  2. Massimiliano Varrese Fans Club
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    A-D


    AA
    Sigla che indica le batterie comunemente chiamate 'stilo'.

    Aberrazione
    Difetto che riduce la qualità di una fotografia.

    Accumulatore
    Sinonimo di batteria ricaricabile. I tipi più diffusi sono NiCD, NiMH e a Ioni di Litio.

    AE
    Acronimo di Automatic Exposure che indica un sistema automatico di esposizione

    Apertura del diaframma
    Dosa la quantità di luce che raggiunge il sensore. Viene espressa con una frazione (rapporto tra diametro dell'apertura stessa e distanza focale).

    ASA
    Unità di misura di sensibilità alla luce. Più gli Asa aumentano, meno luce è necessaria a fronte di un degradamento dell'immagine.

    Autofocus
    Automatismo della messa a fuoco che imposta la distanza corretta tra soggetto da fotografare e obiettivo. In condizioni di ripresa difficili (es. poca luce, sotto la pioggia) può non funzionare correttamente.

    Autonomia
    Normalmente riferito alla durata delle batterie. L'autonomia è una delle discriminanti nella scelta delle fotocamere digitali, particolarmente avide di energia.

    Barrel
    Tipo di distorsione. È il rimpicciolimento o ingrandimento della parte centrale dell'immagine che assume l'aspetto di un barile.

    Bilanciamento del bianco
    Correzione cromatica che consente di restituire ai colori le loro tonalità naturali indipendentemente dalla condizione luminosa (es. con luce artificiale) in cui è avvenuto lo scatto.

    Bitmap
    Un'immagine bitmap viene codificata punto per punto (pixel), secondo uno schema per righe e per colonne; è il metodo usato dal computer per vissualizzare le immagini sullo schermo.

    Bracketing
    Modalità di scatto multipla utilizzata quando l'esposizione corretta non è facilmente identificabile. Utilizzandola, con un solo scatto vengono fatte più foto (3 o 5) sovra e sotto esposte rispetto all'esposizione scelta.

    Buffer
    Memoria temporanea delle fotocamere digitali in cui le immagini vengono depositate in attesa di essere elaborate. Utilizzata per aumentare la velocità degli scatti.

    CCD
    Sensore utilizzato nelle fotocamere digitali. È caratterizzato dal numero di punti sensibili alla luce, ossia dai pixel. Il numero totale di pixel fornisce la risoluzione della fotocamera.

    CMOS
    Sensore utilizzato nelle fotocamere digitali. Rispetto al più diffuso CCD, consuma di meno, offre una risoluzione maggiore, ma al momento è più caro e più lento.

    Edited by Massimiliano Varrese Fans Club - 4/7/2005, 00:38
     
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  3. Massimiliano Varrese Fans Club
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    CMY
    E' il sistema per definire il colore contrapposto all'RGB. Si basa sulla separazione del colore nelle sue componenti: ciano, magenta e giallo.

    CMYK
    Acronimo di Cyan, Magenta, Yellow, Black (ciano, magenta, giallo, nero) è il sistema più utilizzato nella stampa fotografica. Il nero è aggiunto sia per di consumare meno inchiostro a colori (più costoso) sia per ottenere stampe più nere.

    Compact Flash
    Un tipo molto diffuso di scheda di memoria per fotocamere digitali. Una scheda CompactFlash può contenere memoria flash oppure micro drive.

    Compensazione
    Correzione del valore impostato dall'esposimetro per avere un'esposzione corretta in situazioni di ripresa difficili (es. controluce, per non avere il soggetto nero, si compensa aumentando di 2 o 3 valori EV).

    Compressione LZW
    Tipo di compressione utilizzata nei formati gif e tiff. Utilizza un algoritmo simile a quello del formato zip lasciando i colori inalterati. Normalmente è più efficace della compressione RLE.

    Compressione RLE
    Tipo di compressione utilizzata nei formati bmp.(tranne che in caso di immagini a 24 bit). Meno efficace della compressione LZW perchè assembla solo pixel dello stesso colore e non comprime gruppi di pixel di colori diversi.

    Contrasto
    È la differenza tra le aree più chiare e quelle più scure di un'immagine. Se è troppo basso l'immagine appare grigiastra.

    Conversione
    Nella fotografia digitale, trasformazione di un'immagine da un formato (es. tiff, jpg, gif) ad un altro.

    Diaframma
    La parte della macchina, regolabile su diversi valori, che dosa la quantità di luce che raggiunge il sensore. Minore è il valore del diaframma, maggiore è la distanza messa a fuoco contemporaneamente (profondità di campo) e viceversa.

    Distorsione
    Tipo di aberrazione. È il degradamento della forma dell'immagine, ma non della nitidezza.

    Dpi
    Dots per inch (punti per pollice). Unità di misura della risoluzione di una foto digitale. Maggiore è il numero, maggiore è la risoluzione

    Doppie esposizioni in ripresa
    Scatto doppio o multiplo sullo stesso fotogramma, in modo che gli scatti si sovrappangano sulla foto.
     
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  4. Massimiliano Varrese Fans Club
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    E-H



    Esposizione
    La quantità di luce che cattura la fotocamera (la pellicola nelle analogiche e il sensore nelle digitali) quando si scatta una foto. È regolata dal diaframma e dall'otturatore.

    EV
    Acronimo di Exposure Values (valori di esposizione). Gli EV vanno da -4 a 20; ogni valore è determinato da diversi accoppiamenti tra diaframmi/tempi di otturazione.

    Fill-in
    È Impostazione del flash che si utilizza quando ci sono forti ombre o netti contrasti di illuminazione (es. in controluce).

    Filtro
    Servono ad alterare la luce che entra nella macchina. Applicati all'obiettivo servono per ottenere effetti speciali (es foto con sfondo verde) o per migliorare il risultato (es. per fotografare in montagna sulla neve dove la luce è molto forte).

    Fish-eye
    Obiettivo Grandangolo (obiettivo con focale corta) con angolo di visuale intorno ai 180°.

    Flash Esterno
    Flash non incorporato nella macchina: montato sulla slitta del pentaprisma oppure collegato tramite cavo.

    Focale
    Determina la capacità di ingrandimento dell'obiettivo, più e alta, più l'obiettivo ingrandisce. Tecnicamente è la distanza tra la lente ed il piano focale, dove si trova il CCD o la pellicola.

    Foto stereoscopica
    Particolare metodo di ripresa e stampa che permette di ottenere immagini in tre dimensioni da visualizzare o un casco per la relatà virtuale o con i più diffusi occhialini colorati.

    Fuoco
    Serve a regolare l'obiettivo in modo tale che la scena inquadrata sia proiettata nitida sulla pellicola o sul sensore.

    Gif
    Uno dei più diffusi formati dell'immagine digitale.

    Grandangolo
    Obiettivo con focale corta che comporta un campo visuale più ampio. Quando l'angolo di visuale è intorno ai 180° si parla di obiettivo Fish-Eye.
     
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  5. Massimiliano Varrese Fans Club
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    I-L


    Infrarossi
    Faretto agli infrarossi della fotocamere usato per illuminare la scena in caso di ambienti bui. Solo sui modelli avanzati.

    ISO
    Unità di misura di sensibilità alla luce. Più gli Iso della pellicola o del sensore digitale aumentano , meno luce è necessaria a fronte di un degradamento dell'immagine.

    JPEG
    Uno dei più diffusi formati per le immagini digitali. Sfrutta un sistema di compressione dell'immagine che si basa sulla semplificazione della stessa. Più la compressione è alta, più l'immagine si degrada.

    Latitudine di posa
    E' la capacità della pellicola o del sensore digitale di tollerare errori di esposizione e quindi di ottenere una buona qualità di stampa anche in presenza di errori di esposizione.

    LCD
    E' il display a cristalli liquidi, presente sul dorso delle fotocamere digitali. Viene utilizzato per visualizzare le foto scattate e per interagire con la macchina. E' spesso causa dell'alto consumo di energia delle digitali.

    Luminosità di un obiettivo
    Tecnicamente è il valore del diaframma alla massima apertura. Più il valore è basso, più l'obiettivo è luminoso e quindi in grado di fotografare con meno luce.

    Lunghezza focale
    Determina la capacità di ingrandimento dell'obiettivo, più e alta, più l'obiettivo ingrandisce. Tecnicamente è la distanza tra la lente ed il piano focale, dove si trova il CCD o la pellicola.
     
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  6. Massimiliano Varrese Fans Club
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    M-P


    Macro
    Quando le dimensioni del soggetto reale sono uguali o inferiori a quelle riprodotte nella foto (rapporto minimo 1:1)

    Manual Focus
    Messa a fuoco manuale, utile per sfuocare volutamente il sogetto, per mettere a fuoco solo una parte dell'inquadratura o per ovviare a problemi dell'automatismo (es. in caso di pioggia o in condizioni di luce difficile).

    Megapixel
    Corrisponde a circa un milione di pixel. Normalmente utilizzato per indicare la capacità massima di risoluzione di una digitale.

    Memory Card
    Scheda di memoria. Supporto su cui le immagini vengono memorizzate nelle fotocamere digitali. E' l'equivalente della pellicola nelle fotocamere analogiche.

    Memory Stick
    Standard brevettato dalla Sony per le schede di memoria.

    Messa a fuoco
    Serve a regolare l'obiettivo in modo tale che la scena inquadrata sia proiettata nitida sulla pellicola o sul sensore.

    Microdrive
    Brevettato dall'IBM, è un supporto di memorizzazione. E' compatibile con lo standard CompactFlash II.

    Mirino
    Serve per inquadrare la porzione della realtà che si vuole inserire nella fotografia.

    Mirino ottico o galieano
    Mirino che riproduce in maniera approsimativa la scena che verrà memorizzata. Nelle moderne fotocamere ha comunque raggiunto ottimi livelli di qualità.

    Mirino reflex
    E' la parte che contraddistingue le macchine reflex. A differenza del mirino ottico, riesce a mostrare esattamente la stessa immagine che verrà memorizzata .

    Obiettivo
    Lo strumento costituito da un gruppo di lenti che convogliano i raggi luminosi sul supporto che li cattura, ovvero la pellicola o il sensore digitale.

    Occhi rossi
    Fenomeno per il quale gli occhi del soggetto fotografato appaiono rossi a causa del flash. Per evitare l'effetto è suggerito allontanare il flash dalla fotocamera.

    Otturatore
    Meccanismo posto tra l'obiettivo ed il sensore o la pellicola, che aprendosi e chiudendosi in un tempo stabilito permette il passaggio della luce.

    Pixel
    Il più piccolo punto in cui viene scomposta un'immagine.

    Porta
    Il tipo di collegamento tra la fotocamera digitale e il computer (es. seriale, USB, FireWire, Ad infrarossi, Bluetouth).
     
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  7. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Posa B
    E' un tempo di posa che viene determinato a piacere dal fotografo, normalmente molto lungo (di diversi minuti) è spesso utilizzato nelle pose notturne.

    Profondità di campo
    E' la parte della scena da fotografare che viene mesa a fuoco (minore è l'apertura del diaframma, maggiore è la profondità di campo).

    Profondità di colore
    Il numero di sfumature di colore che il sensore della fotocamera digitale è in grado di registrare.
     
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  8. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Q-T

    Raw
    E' un formato di file che memorizza i dati catturati direttamente dal sensore, senza nessun tipo di compressione.

    Reflex
    Tipo di fotocamera che permette di vedere nel mirino esattamente quello che andrà ad impressionare la pellicola o il sensore digitale. Da la possibilità di cambiare gli obiettivi.

    Regola dei terzi
    E' una regola di composizione dell'immagine. Si applica dividendo idealmente l'immagine in tre parti uguali, sia verticalmente che orizzontalmente, in modo da creare una griglia di 9 riquadri.

    RGB
    Contrapposto al CMY, sta per Red, Green e Blue, è il sistema più usato per definire un colore a video. Consiste nel separarlo nelle sue componenti luminose: rosso, verde e blu appunto.

    Risoluzione
    Dimensione di un'immagine, nel digitale esprime il numero di punti (pixel) che formano un'immagine dati da rapporto tra altezza e larghezza.

    Rumore
    Degrado dell'immagine digitale, per es. quando viene impostata una sensibilità alta nel sensore (analogo all'utilizzo di una pellicola con ASA alti che comporta stampe con grana grossa).

    Saturazione
    È la purezza del colore: il grado di contrasto tra i colori dell'immagine. Quando è bassa, si ha una scala di grigi.

    Saturazione
    E' il grado di contrasto tra i colori presenti nell'immagine, in sostanza la purezza del colore. Per avere un immagine sulla scala dei girgi bisogna ridurla al minimo

    Scala di grigi
    Immagine con unicamente tonalità di grigio (dal bianco al nero).

    Smartmedia
    Standard delle schede di memoria. Di dimesioni simili alle CompactFlash, sono nettamente più lente.

    Secure Digital
    Uno degli standard nelle schede di memoria.

    Sensibilità
    E' la capacità della pellicola o del sensore digitale di essere impressionati (la velocità con cui reagiscono alla luce). Più è alta meno quantità di luce è necessaria. Nelle pelliconle si misura in ASA, Din o ISO.

    Sensore
    Chip elettronico (CCD o CMOS) che cattura la luce. Presente nelle digitali ha funzione analoga alla pellicola nelle macchine fotografiche tradizionali.

    Solarizzazione
    Quando l'immagine risulta molto chiara, fino ad essere illeggibile, a causa di una forte sovraesposizione.

    Sottoesposizione
    Quando l'immagine risulta molto scura, fino ad essere nera. Causata dalla non corretta impostazione della fotocamera, oppure da illuminazione insufficiente.
     
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  9. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Q-T

    Sovraesposizione
    Quando l'immagine risulta molto chiara, fino ad essere bianca. Causata dalla non corretta impostazione della fotocamera, oppure da illuminazione eccessiva.

    Spot
    Setting dell'esposimetro: l'esposizione viene tarata solo su una piccola area posta al centro della scena da riprendere.

    Stabilizzatore
    Utilizzato per evitare che la foto venga mossa in presenza di obiettivi di alta lunghezza focale. Può essere sia meccanico che digitale.

    SVGA
    È la risoluzione di 800 x 600 pixel.

    Telecomando
    Utilizzato per eliminare le oscillazioni che la pressione del dito innesca sulla macchina (dannose con tempi di posa lunghi o con focali ampie) o per eseguire autoscatti. Può essere a filo, onde radio o infrarossi.

    Teleobiettivo
    Obiettvi con lunghezza focale superiore a 50mm e che inquadrano un angolo di campo più ampio di 43 gradi.

    Tempi di otturazione
    Tempo durante il quale l'otturatore rimane aperto (sinonimo di tempo di posa, esposizione o scatto).

    Tiff
    Formato delle immagini digitali, qualità e peso elevati.

    Treppiede
    Cavalletto utilizzato per limitare le vibrazioni sulla macchina, utile per tempi di posa lunghi (es. notturne), autoscatti e pose difficili (es. a due metri da terra o vicinissime al suolo).
     
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  10. Massimiliano Varrese Fans Club
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    U-Z


    USB
    La più diffussa delle porte per connettere la fotocamera al computer. Veloce e di facile utilizzo.

    VGA
    E' la risoluzione di 640 x 480 pixel

    XGA
    E' la risoluzione di 1024 x 768 pixel

    Zoom digitale
    A differenza dello zoom ottico, con quello digitale l'ingrandimento viene fatto tramite software. Di resa inferiore perchè viene ingrandita solo la porzione centrale dell'immagine (il rimanente dell'immagine viene tagliato).

    Zoom digitale continuo
    Invece di funzionare a scatti (2x, 4x ecc.) è modulare e regolabile come nel caso dello zoom ottico.

    Zoom ottico
    Obiettivo con lunghezza focale variabile per ingrandire una porzione di scena (Zoom in) come se ci si avvicinassimo all'immagine.
     
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  11. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Teoria e Pratica

    Fotografa

    Primi passi: quale fotocamera scegliere

    Fotocamera a pellicola o digitale?
    Ma non solo questo è il dilemma! Infatti, la scelta si pone anche fra modello reflex e modello compatto. Insomma, lo scenario è molto ampio. Per districarsi e scegliere il modello più adatto alle nostre necessità è importante conoscere qualità e inconvenienti delle principali tipologie di fotocamere in commercio. Vediamoli insieme!

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    Edited by Massimiliano Varrese Fans Club - 4/7/2005, 01:05
     
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  12. Massimiliano Varrese Fans Club
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    La fotocamera analogica ovvero la classica fotocamera a pellicola

    La fotocamera analogica è in questo momento la macchina economicamente più conveniente. Il sistema a pellicola, inoltre, ha raggiunto una piena maturità; in particolare, le reflex analogiche sono macchine molto affidabili e garantiscono un’ottima qualità d’immagine.
    Il sistema di stampa del negativo è attualmente meglio organizzato dal punto di vista commerciale rispetto alla stampa da file digitale ed è più conveniente dal punto di vista economico.

    Reflex analogica con obiettivo zoom standard


    Reflex analogiche
    Se ci si orienta verso una reflex, non c’è bisogno di svenarsi acquistando una macchina molto costosa con un parco ottiche da capogiro. Bastano invece poche centinaia di euro per un buon corpo macchina e uno zoom.
    Per quanto riguarda le marche, nel complesso sono tutte valide; attenzione però, che una volta scelta la marca, saremo vincolati a quella marca per quanto riguarda il corredo, tra cui gli obiettivi, che sono molto importanti. E’ infatti l’obiettivo il primo responsabile della qualità d’immagine.
    Per quanto riguarda la reflex, vi è una buona stabilità dei prezzi, che sostiene un vasto mercato dell’usato. Tale mercato è utile sia per chi desidera acquistare una macchina a buon prezzo, sia per chi acquista un apparecchio nuovo, potendo contare sulla possibilità di rivendere la sua attrezzatura nel caso desideri disfarsene. Molti negozi accettano l’attrezzatura vecchia in permuta sul nuovo.
    Per saperne di più: qualità e struttura di una fotocamera reflex



    Compatte analogiche
    Per quanto riguarda la scelta del modello, nell’ambito delle compatte conviene prima individuare la fascia di prezzo che si intende spendere. All’interno di quella fascia le caratteristiche delle fotocamere dei vari produttori tendono ad essere equivalenti.
    Per saperne di più: qualità e struttura di una fotocamera compatta


    La fotocamera digitale

    Ciò che distinque le macchine digitali è solo la tecnologia di formazione dell’immagine: il sensore al posto della pellicola. Tutto il resto non cambia: le funzioni delle macchine sono le stesse perché l’immagine è sempre formata dalla luce e la qualità dipende prima di tutto dalla qualità dell’obiettivo.
    La realizzazione di una buona fotografia dipende sempre dalla capacità del fotografo di scegliere la luce e l’inquadratura.

    Il sensore di una reflex digitale
    La risoluzione del sensore
    Fatta questa premessa, occorre considerare la risoluzione del sensore: oggi sono comuni macchine con sensore da 5 MegaPixel: in realtà non è necessaria una tale risoluzione se non si intende stampare immagini della dimensione di 30x40 cm ed oltre. Già un sensore da 3 MegaPixel è più che sufficiente per fornire ottime immagini, a condizione che l’obiettivo sia di buona qualità. Un segreto è scegliere un obiettivo zoom che abbia un’escursione focale non troppo elevata, non oltre 3x (ad esempio 38-115mm).
    Le considerazioni fatte per le reflex analogiche valgono anche per le reflex digitale; infatti la reflex digitale nasce in genere a partire da un corpo analogico e le funzioni di ripresa e il corredo di obiettivi e accessori sono generalmente gli stessi.


    Edited by Massimiliano Varrese Fans Club - 4/7/2005, 01:08
     
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  13. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Schede di memoria in diversi formati
    Fotocamere digitali: i vantaggi
    Il principale vantaggio delle fotocamere digitali consiste nella possibilità di rivedere subito la foto appena scattata. Questo permette di verificarne immediatamente la qualità, di condividerla con gli amici, di inviarla tramite email senza bisogno di fare la scansione della stampa.
    Gli altri vantaggi sono:
    - La possibilità di impostare la sensibilità del sensore e il bilanciamento del bianco per ogni scatto;
    - La facilità di archiviazione e di gestione dell’archivio tramite software dedicati;
    - L'assenza di costi al momento dello scatto in quanto le immagini possono essere trasferite al computer e cancellate dalla scheda di memoria.

    La batteria, elemento critico della fotografia digitale
    Fotocamere digitali: gli svantaggi
    - L'autonomia limitata in termini di batterie: le digitali assorbono molta energia;
    - L'autonomia limitata in termini di schede di memoria: le immagini devono essere memorizzate e le schede di memoria sono molto costose;
    - Il costo delle schede di memoria;
    - Il costo della stampa su carta fotografica: in genere superiore rispetto a quella della stampa da pellicola;
    - La rapida perdita di valore delle fotocamere, continuamente sostituite da modelli nuovi. Questo rende impossibile un efficiente mercato dell’usato.

    Fotocamere digitali: reflex e compatte
    Qualità e struttura di una fotocamera reflex
    Qualità e struttura di una fotocamera compatta

     
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  14. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Fotografa

    Primi passi: click in 5 mosse

    Pronti per il primo scatto!


    Abbiamo acquistato una fotocamera: apriamo la scatola e ci troviamo davanti a diverse componenti e ad un corposo libretto di istruzioni.
    Niente paura! In poche rapide mosse si può già scattare una buona fotografia.
    Vediamo quali sono, iniziando dalla fotocamera a pellicola per proseguire con la macchina digitale.
     
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  15. Massimiliano Varrese Fans Club
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    Fotocamera a pellicola : il primo scatto in cinque mosse


    Queste indicazioni si riferiscono all’uso di una moderna reflex autofocus, ma non cambiano sostanzialmente se si usa una compatta (viene meno solo il punto 2 relativo al montaggio dell’obiettivo sul corpo macchina). Se la macchina è una reflex non autofocus occorrerà ovviamente mettere a fuoco il soggetto.
    Con il crescere dell’esperienza sarà possibile usare le diverse funzioni offerte dalla macchina, ma già così i risultati saranno ottimi.

    1- Inserire le batterie nell’apposito vano
    A differenza delle macchine digitali il consumo di batterie è molto più limitato. Tuttavia le pile sono indispensabili per alimentare le principali funzioni, dalla misurazione esposimetrica alla impostazione dei programmi, all’autofocus, al flash.
    Le batterie al litio sono ottime ed hanno una lunga vita utile.



    Batterie
    L’inserimento delle batterie
    Immagini dal libretto d’istruzione della Minolta Dynax 3L

    2- Montare l’obiettivo
    In genere la prima reflex è acquistata in kit con un obiettivo, di solito uno zoom che va dal grandangolo al medio tele, ad esempio 35-80mm.
    Per montarlo sulla fotocamera si tolgono i tappi che proteggono il corpo macchina e l’obiettivo, dopodiché si allinea la tacca di riferimento (in genere un pallino rosso) presente sia sull’obiettivo che sul corpo macchina e si ruota l’obiettivo fino a sentire lo scatto del blocco.
    Obiettivo
    Innestare l’obiettivo allineando la tacca di riferimento (in genere un pallino rosso) presente sia sull’obiettivo che sul corpo macchina; ruotare l’obiettivo fino a sentire lo scatto del blocco.
    Immagini dal libretto d’istruzione della Minolta Dynax 3L

    3- Accendere fotocamera
    La macchina ha un interruttore generale che attiva tutte le funzioni.
    Anche se il consumo è limitato, conviene sempre spegnere la macchina al termine dell’uso.

    4- Inserire la pellicola
    Per inserire la pellicola occorre aprire il dorso della macchina (premendo il tasto di sblocco), inserire il rullino nell’apposito vano e allungare la coda della pellicola fino a raggiungere il rocchetto ricevente. Controllare che la pellicola scorra ben piatta sulle guide. Richiudere il dorso.
    Se la pellicola non viene inserita in modo corretto, le fotocamere recenti fanno apparire sul display un segnale d’errore.


    Pellicola
    Inserire la pellicola allungandone la coda fino a raggiungere il rocchetto ricevente.
    Immagini dal libretto d’istruzione della Minolta Dynax 3L

    5- Inquadrare e scattare
    Impostare tramite menu il programma di esposizione chiamato Program e identificato con una P, inquadrare il soggetto movendo la ghiera dello zoom in modo da scegliere il taglio dell’immagine che si preferisce. Premendo il pulsante di scatto la fotocamera mette a fuoco il soggetto e calcola l’esposizione corretta.


    Edited by Massimiliano Varrese Fans Club - 4/7/2005, 01:27
     
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