I Cocktails

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  1. Soledad*
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    I Cocktails


    Le Rubriche: I Cocktails



  2. Cocktail estivi, dissetanti, esotici come l'Acapulco o il Cubano.



  3. Cocktail invernali, a base di liquore per scaldare le vostre serate come l'Hot brandy flip.


  4.  


     


    Visitando queste pagine, troverete queste ed altre gustose bevande.


     
















     















    http://www.spaghettitaliani.com

    Edited by Soledad* - 29/6/2005, 23:57
     
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  5. Soledad*
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    Il termine cocktails è stato inventato negli Stati Uniti, dove fin dai primi decenni del secolo scorso ogni barista aveva l'abitudine di abbellire le bevande in modo da attirare maggiormente l'interesse dei propri clienti. Se inizialmente fu un fatto puramente folkloristico esterno, negli anni si estese ai gusti ed agli aromi della stessa bevanda. Negli anni Venti la moda dei cocktail valicò l'oceano per giungere in Europa e da qui si diffuse rapidamente in tutto il mondo.

    Un cocktail altro non è che una miscela di due o più bevande alcoliche, arricchita con succhi di frutta e variamente aromatizzata e decorata. Agli inizi una simile 


    miscela veniva creata senza seguire alcuna regola, in base alla disponibilità degli spiriti e degli aromi, nonchè secondo i gusti dei consumatori e gli usi locali. Oggi, la materia non è più lasciata alla sola fantasia del barman, ma è ormai stata regolamentata e ha dato vita a molte celebri ricette che fissano la quantità e qualità degli spiriti, quali i frutti e che aromi impiegare.

    Sono così nati numerosi tipi di cocktails, che l'I.B.A. (International Bartenders Association), una nota associazione mondiale di baristi fondata nei primi decenni del ventesimo secolo (pubblicò il Savoy cocktail book già nel 1930) ha suddiviso in 24 gruppi. Vi proponiamo di seguito i primi 8 gruppi.

    Cobblers

    Long drinks (ossia bevande diluite) a base di vino od acquaviti, sono serviti nei grandi bicchieri tumblers da 25 centilitri contenenti ghiaccio in polvere o frantumato, e decorati di fragole, ciliegie, fettine di limone o di arancia; di solito assumono il nome del vino o del distillato impiegati.

    Collins

    Long drinks serviti nei grandi bicchieri tumblers, sono esclusivamente a base di acquavite, succo di limone, ghiaccio in cubetti, soda o acqua di seltz ben ghiacciata. E' lo spirito di base che dà il nome a questo cocktail.

     



    Edited by Soledad* - 30/6/2005, 00:06
     
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  6. Soledad*
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    Coolers

    Long drinks refrigeranti, a base di birra, liquori, acquavite, vino, sciroppi di frutta e bucce di limone o arancia tagliate a spirale. Anch'essi sono serviti nei grandi bicchieri tumblers, ma di solito assumono nomi di fantasia.

    Crustas

    Short drinks (ossia bevande non diluite) energetici, a base di acquavite, succo di limone, zucchero e frutta. Vengono serviti nei bicchieri a stelo, da vino, e preparati nello shaker. Il bicchiere deve essere preventivamente imbottito all'interno con una buccia di limone tagliata a spirale, sulla quale si versa il contenuto dello shaker. I crustas assumono di solito il nome del distillato impiegato.

    Cups
    Long drinks freddi o freschi, da preparare in caraffa, che possono essere consumati anche durante la colazione o il pranzo, al posto del vino. Sono a base di vino, liquori, zucchero, aromi, acqua minerale, frutta fresca di stagione. Vengono serviti nei bicchieri da vino direttamente dalla caraffa o con un ramaiolo. Assumono nomi di fantasia, legati al vino o del liquore impiegati.

    Daisies

    Short drinks estivi che si preparano nello shaker, a base di acquaviti, succo di limone o di orzata, granatina, acqua di seltz o soda. Vengono serviti nelle coppe da spumante o nei tumblers medi ed assumono di solito il nome dell'acquavite impiegata.

    Egg-nogs

    Long drinks sia estivi che invernali. Come dice il loro stesso nome, queste bevande sono a base di uova (egg, in inglese) sia intero che soltanto il tuorlo. Vengono preparati nello shaker aggiungendo latte, acquavite, cannella, noce moscata o paprica. Si servono nei grandi bicchieri tumblers ed assumono nomi di fantasia o del distillato impiegato. La differenza fra gli egg-nogs invernali, caldi, e quelli estivi, freddi, sta nel fatto che nei primi si deve miscelare l'uovo agli altri ingredienti nello shaker prima di aggiungere il latte, mentre in quelli freddi la miscelazione nello shaker va fatta assieme al latte, onde evitare di cuocere l'uovo.

    Fixes

    Long drinks preparati nello shaker, a base di succhi di frutta, sciroppi, acquaviti e soda. Vengono serviti nei grandi bicchieri tumblers ricolmi di ghiaccio in polvere o frantumato ed assumono il nome del distillato impiegato. Per evitare che il ghiaccio frantumato nei bicchieri si unifichi, bisogna fare molta attenzione a mescolare il contenuto dello shaker subito dopo averlo versato nel tumbler.

    Avete trovato interessante questa nostra rapida rassegna? Bene, nei prossimi articoli vi presenteremo le altre celebri famiglie di cocktails, per poi proporvi alcuni tra i più famosi sulla base della selezione di vini e distillati che potrete trovare nel ricco catalogo di www.altrovino.com, non mancate di seguirci e se avete consigli o richieste, contattateci pure, la redazione di www.altrovino.com sarà lieta di fornire una pronta risposta a tutti i quesiti pervenuti.

     
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  7. Soledad*
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    Continuiamo la rassegna dei principali gruppi di cocktails, così codificati dall'I.B.A. (International Bartenders Association), la nota associazione mondiale di baristi fondata nei primi decenni del ventesimo secolo. In questo numero presenteremo otto ulteriori famiglie, in attesa di proporvi alcuni tra i più famosi sulla base della selezione di vini e distillati che potrete trovare nel ricco catalogo di www.altrovino.com.

    Fizzes

    Long drinks preparati nello shaker, a base di succo di limone, bianco d'uovo, zucchero, distillati, acqua di seltz o soda. Vanno serviti nel tumbler medio il quale, dopo aver versato il contenuto dello shaker, va riempito di seltz o soda ed assumono nomi di fantasia o dell'acquavite impiegata. Preparando questi


    cocktails bisogna agitare lo shaker in modo molto deciso, mentre il bicchiere deve essere ben colmo di seltz o soda e mescolato ripetutamente. Simili cocktails possono venir preparati anche senza bianco d'uovo, ma in tal caso si dovranno raddoppiare le quantità degli altri ingredienti.

    Flips

    Short drinks freddi o caldi, a base di uova, zucchero, vino liquoroso, liquori, distillati, noce moscata, succhi di frutta. Vanno serviti nel piccolo tumbler o nel calice da spumante e prendono il nome dal distillato o del liquore predominanti, ma anche nomi di fantasia Un tempo a questa famiglia di cocktail appartenevano solo bevande calda a base era di birra, rum, uovo sbattuto, noce moscata e lo zenzero. Oggi, i flips sono preparati sia caldi sia freddi, secondo la stagione ma nel primo caso occorrerà travasare diverse volte la bevanda per farne aumentare la spuma.



    Edited by Soledad* - 30/6/2005, 00:07
     
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  8. Soledad*
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    Grogs

    Short drinks caldi, da consumarsi d'inverno, a base di distillati, acqua caldissima, bucce di limone, chiodi di garofano e cannella. Vanno serviti nei bicchieri a stelo lungo o nei piccoli tumblers con sottobicchiere a manico ed assumono nomi di fantasia o del distillato impiegato.

    High-balls

    Long drinks estivi, da servire nei bicchieri tumblers grandi o nelle coppe grandi da vino spumante. Un tempo questi cocktail non erano che whisky e soda. Oggi al posto del whisky possono essere impiegate molti altri distillati, alle quali vanno aggiunti Coca Cola, soda, acqua minerale effervescente, cubetti di ghiaccio, una buccia di limone tagliata a spirale. Assumono i nomi della qualità o della marca del distillato impiegato.

    Juleps

    Long drinks rinfrescanti, a base di estratto di menta fresca (che può esseere ottenuto pestando in un mortaio qualche foglia di menta con un acqua e zucchero e poi passato in un colino), vino spumante, acquavite, liquori e sciroppi. Sono serviti nei grandi bicchieri tumblers o negli old fashioned, bassi e larghi, al cui interno sono posti diversi cubetti di ghiaccio. Assumono nomi che si richiamano al vino o ai distillati impiegati.

    Mulls

    Long drinks a base di vino bollente, aromatizzato, che si prepara in una casseruola dove perde una parte del suo alcool infiammandosi durante la bollitura. Vanno serviti in bicchieri a stelo lungo o in altri bicchieri muniti di sottobicchiere con manico. Nella loro preparazione si utlizzano a volte delle uova, che vengono sbattute a parte in una scodella e sulle quali, passate nei bicchieri, viene versato il vino bollente aromatizzato con chiodi di garofano, un bastoncino di cannella, fettine di limone e ben zuccherato. Assumono il nome del vino impiegato.

    Pousse-café

    Short drink noto anche come "scaffà", specie in America. Nacque in Francia, dove veniva servito alle signore dopo il pranzo, mentre oggi, viene servito ovunque. Gli ingredienti principali sono i liquori dolci e i distillati, che devono essere versati molto lentamente in un bicchiere a calice, il tulipano, tenuto leggermente inclinato in maniera che i due spiriti rimangano separati l'uno dall'altro. Per ottenere questa divisione è opportuno versare prima lo spirito di peso specifico più pesante (i liquori dolci) poi il più leggero (i distillati). Si può variare enormemente il colore degli spiriti impiegati, in modo da ottenere un gradevole colpo d'occhio. Il pousse-café assume nomi di fantasia, del paese d'origine o del distillato impiegato in maggior misura.

    Pousse-l'amour

    Short drink che si differenza dal pousse-café per la presenza, di rigore, del tuorlo d'uovo oltre che, molto spesso, per una dose di pepe di Caienna. Gli altri componenti sono gli stessi del pousse-café. Anche in questo caso i componenti devono rimanere separati, per quanto possibile, compreso il tuorlo d'uovo. Viene servito nel bicchiere a tulipano o a stelo e prende nomi di fantasia.

    Avete trovato interessante questa nostra rapida rassegna? Bene, nei prossimi articoli vi presenteremo le altre celebri famiglie di cocktails, per poi proporvi alcuni tra i più famosi sulla base della selezione di vini e distillati che potrete trovare nel ricco catalogo di www.altrovino.com, non mancate di seguirci e se avete consigli o richieste, contattateci pure, la redazione di www.altrovino.com sarà lieta di fornire una pronta risposta a tutti i quesiti pervenuti.

     
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  9. Soledad*
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    Continua il nostro appuntamento con i cocktail; dopo aver illustrato la numerosa famiglia di cocktails, Altrovino.com vi propone oggi un poker di cocktails internazionali, che potrete facilmente preparare a casa utilizzando come basi una delle tante proposte del nostro ricco catalogo di vini e bevande internazionali.


    Come avremo modo di vedere, si noterà che un cocktail esige sempre 2 componenti, un'acquavite (ossia un prodotto della distillazione diretta dei vini, dei frutti, dei cereali, ecc..), che ne rappresenta la base, la parte preponderante, e qualche sostanza che modifichi l'acquavite o più scientificamente, l'agente modificante. Tale agente potrà essere costituito da un solo elemento, o composto da più elementi, e dovrà arricchire con il suo sapore, il suo profumo, il suo colore, le qualità proprie della base,creando quanto meno un nuovo sapore.


    Altro elemento necessario è il ghiaccio; usato sempre ma per motivi funzionali: mantenere e rendere il cocktail ghiacciato.


    Abbiamo detto che il secondo elemento dovrà arricchire con il suo sapore il cocktail, e può essere di natura diversa, potendo essere costituito da vino (sia bianco che rosso), wisky, champagne, grappe, o altro; in questo caso utilizzeremo un vino piemontese ed uno veneto, spumante e grappe:

    BERGERETTE WINE FRAPPE'

    Ø 1 bicchiere e ½ di vino Dolcetto d'Asti
    Ø 2 cucchiai di miele
    Ø 2 biccieri di ghiaccio tritato fine.

    Versare il ghiaccio nello shaker, poi il Dolcetto d'Asti Enrico Serafino ed il miele.
    Chiudere lo shaker ed agitarlo vigorosamente. Svitare lo shaker e versare subito in coppe da champagne. Servire con cannucce.

    Una variante del Bergerette è il Bernadette, che sostituisce il vino rosso con un vino bianco; noi abbiamo scelto per voi un Recioto di Soave Classico Santa Sofia al posto del Dolcetto d'Asti Enrico Serafino

    BERNADETTE WINE FRAPPE'

    Ø 1 bicchiere di Recioto di Soave Classico
    Ø 2 cucchiaini di miele
    Ø 2 bicchieri di ghiaccio tritato fine.

    Versare il ghiaccio nello shaker, poi il Recioto di Soave Classico Santa Sofia ed il miele. Chiudere lo shaker e agitarlo vigorosamente. Svitare lo shaker e versare subito in coppe da champagne.
    Servire con cannucce.

    Ecco infine un cocktail particolarmente brioso, a base di Franciacorta Brut Millesimato Fratelli Berlucchi, ideale per un party o una festa tra amici.

    WHOLE CUP

    Ø 3 bottiglie di Franciacorta Brut Millesimato
    Ø 2 bottigliette di soda water
    Ø 1 bicchiere da cocktail di Prime Uve Maschio
    Ø ½ cetriolo nettato ed affettato
    Ø il succo di un limone
    Ø 2 cucchiate di zucchero
    Ø 600 grammi di fragoline di bosco
    Ø ghiaccio a sufficienza

    Versare in una grossa zuppiera una bottiglia di Franciacorta Brut Millesimato Fratelli Berlucchi, la soda water, il bicchiere di Prime Uve Maschio, il succo di limone, il cetriolo affettato, lo zucchero e le fragoline di bosco e lasciar raffreddare il tutto nel frigorifero (dopo 5 minuti "pescate" le fattine di cetriolo ed eliminatele). Fate raffreddare anche le altre due bottiglie di Franciacorta Brut Millesimato Fratelli Berlucchi.
    Al momento di servire aggiungerle, mescolare il meno possibile e introdurre il ghiaccio.
    Servite con un mestolo in coppe o in tumblers medi.

    Ed infine, per gli amanti dello champagne, ci permettiamo di consigliarvi un ultimo cocktail, che prevede come base uno tra i migliori Champagne Rosè, il Dom Ruinart.

    VALENCIA COBBLER

    Ø 2 bicchieri di Champagne Rosè
    Ø il succo di una arancia sanguigna spremuta
    Ø 1 bicchierino di apricot brandy
    Ø 4 gocce di orange bitter
    Ø fettine d'arancia
    Ø ghiaccio tritato a neve.

    Versare lo Champagne Dom Ruinart Rosè, il succo d'arancia, l'apricot brandy e l'orange bitter nel mixer usando l'apposito cucchiaio, quanto più lentamente possibile.
    Servire in tumblers medi pieni di ghiaccio tritato a neve e guarniti con fettine con fettine di arancia.

    Sperando che queste nostre proposte vi siano piaciute, vi diamo appuntamento ai prossimi articoli, non mancate e se volete richiederci qualche cocktail in particolare vi ricordiamo che potete scrivere a [email protected] o spedendo un fax allo 081.7760889.



    Edited by Soledad* - 30/6/2005, 00:05
     
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  10. Soledad*
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    Ritorna l'appuntamento con i migliori cocktails internazionali in collaborazione con www.altrovino.com.


    Li potrete come sempre preparare facilmente anche a casa vostra, ricordate che un cocktail esige sempre 2 componenti: un'acquavite (prodotta della distillazione diretta di uva, frutta, cereali, etc.), che ne rappresenta la base, e una sostanza che modifichi l'acquavite, detta scientificamente l'agente modificante. Tale agente può essere costituito da un solo o da più elementi, e serve ad arricchire con il suo sapore, il suo profumo, il suo colore, le qualità proprie della base, creando quanto meno un nuovo sapore.


    Altro elemento necessario è il ghiaccio, sempre presente per motivi funzionali: mantenere e rendere il cocktail ghiacciato.
    Abbiamo detto che il secondo elemento dovrà arricchire con il suo sapore il cocktail, e può essere di natura diversa, potendo essere costituito da vino (sia bianco che rosso), whiskey, champagne, grappe, o altro. Iniziamo oggi da un celebre aperitivo, utilizzando un whiskey scozzese, un vermouth e dell'angostura:

    ROB BOY

    Ø 1/2 bicchiere di scotch whiskey
    Ø 1/2 bicchiere di vermouth
    Ø 2 gocce di angostura
    Ø ghiaccio a sufficienza

    Questo aperitivo si prepara utilizzando il "mixing glass", in cui verserete i singoli elementi mettendo per primo ghiaccio cristallino; mescolate quindi il tutto con il cucchiaio lungo ed eliminate l'acqua in eccedenza. Quale whiskey vi suggeriamo il Glenmorangie single highland malt, che grazie al suo sapore vellutato, caldo, equilibrato, persistente, zuccherino ma fresco ben si presta a questa preparazione.

    Passiamo ora ad un long drink che si basa su un celebre vino europeo, il Porto.

    PORTO COBBLER

    Ø 2 bicchieri di Porto bianco
    Ø 1 cucchiaio di acquavite
    Ø 1 cucchiaio di sciroppo di ananas
    Ø ciliegie snocciolate
    Ø ghiaccio tritato a neve a sufficienza

    Versate il Porto, l'acquavite e lo sciroppo di ananas nel "mixer" e mescolateli usando l'apposito cucchiaio lungo, quanto più lentamente possibile. Servite il tutto in tumlers medi pieni di ghiaccio tritato a neve e guarniti con le ciliegie. Se servita in minor quantità in un bicchiere da cocktail il Porto cobbler prende il nome di Porto frappè.

    Facendo un'eccezione alla regola per la quale un cocktail deve essere servito ben ghiacciato, data anche la stagione ancora fredda e con giornate piovose, vi proponiamo un hot drink, ossia una bevanda da sorseggiare calda, in questo caso a base di un buon vino rosso piemontese.

    VIN BRULE'

    Ø 1 bottiglia di vino rosso piemontese
    Ø 120 grammi di zollette di zucchero
    Ø 1 intera scorza di limone
    Ø 1 pezzo di stecca di cannella
    Ø 2 chiodi di garofano
    Ø 6 fettine di limone pelate a vivo

    Mettete lo zucchero, la scorza di limone, la cannella e i chiodi di garofano in una piccola casseruola, versatevi una bottiglia di Barbera d'Asti o un altro rosso piemontese e mettetelo sul fuoco. Appena inizierà a bollire, ritirate dal fuoco e servite subito in tumblers medi, possibilmente forniti di portabicchiere in metallo, preventivamente riscaldati. Guarnite il tutto con una fettina di limone.

    Ed infine, per gli amanti dello champagne, eccovi un cocktail appartenente alla famiglia degli after dinner, di aspetto elegante e dal gusto molto particolare, il cui consumo, rigorosamente nelle apposite flute, è particolarmente indicato per le vostre grandi occasioni.

    CHAMPAGNE COCKTAIL

    Ø 2 gocce di cognac
    Ø 2 gocce di angostura
    Ø ¼ di zolletta di zucchero
    Ø Champagne
    Ø Ghiaccio quanto basta

    Prendete una flute ghiacciata, ponetevi un quarto di zolletta di zucchero, aggiungete due gocce d'angostura e due di cognac, quindi versate un ottimo champagne, quale lo Jacquart Cuvèe Nomine, ben ghiacciato. Infine guarnite il tutto con una mezza fetta d'arancia e una ciliegia rossa

     
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  11. Soledad*
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    Ritorna l'appuntamento con i migliori cocktails internazionali in collaborazione con www.altrovino.com.


    Dopo avervi presentato alcuni gustosi cocktails, la redazione di Altrovino, il sito per chi ama il vino e altro in un solo click, vi propone oggi un pratico glossario, per farvi conoscere ogni cocktail dalla A alla Z.


    Angostura: bitter a base di rhum, erbe aromatiche e varie radici.


    Anisette: liquore ottenuto dall'anice.


    Apple brandy: liquore ottenuto dalla successiva distillazione del sidro di mele.


    Apricot brandy: ottenuto con brandy e albicocche.


    Armagnac: acquavite di uve prodotta nella omonima regione francese.


    Aurum: ottenuto con acquavite di vini pregiati e infuso di arance. Si serve fuori pasto, di pomeriggio o di sera.


    Bitter: bevanda alcolica, generalmente amara, ricavata da diverse erbe e variamente aromatizzata.


    Brandy: è ottenuto dalla distillazione di vino sano e genuino. Pochi lo sanno, ma in Italia si producono ottimi brandy.


    Calvados: un distillato di sidro di mele.


    Chartreuse: tra i liquori più conosciuti. Come aperitivo si beve liscia, ma entra nella preparazione di numerosi cocktails.


    Cherry brandy: prodotto mediante distillazione del succo delle ciliege o marasche. A seconda della qualità delle ciliege e dei sistemi di lavorazione, lo cherry può essere più o meno dolce. Si può servire liscio, preferibilmente nel pomeriggio o la sera, oppure come complemento di numerosi cocktails


    Cognac: derivato dalla sapiente distillazione di alcuni vini.


    Cointreau: liquore a base di cognac e arance.


    Cordial: liquore ottenuto con acquaviti e varie sostanze aromatiche.


    Curaçao: liquore piuttosto dolce e con l'aroma di arancia, tipico prodotto dei Caraibi.


    Drambuie: prodotto con whisky scozzese, miele e varie droghe. Può essere bevuto liscio o con ghiaccio. E' usato come ingrediente di numerosi cocktails e di long-drink


    Dubonnet: aperitivo a base di vino cotto.


    Genièvre: liquore di ginepro di fabbricazione francese.


    Grand Marnier: ottenuto dal cognac invecchiato con aggiunta di essenza di arancia amara o dolce.


    Kirsch: di origine svizzera, deriva da ciliege particolarmente piccole e profumate che vengono private del gambo, torchiate e pestate. Si impiega nei cocktails digestivi.


    Latte di mandorle: utilizzato per preparare bibite dissetanti, si ottiene dalle mandorle pestate di pesca, di albicocca, di ciliegia e di prugna, con aggiunta di zucchero e acqua di cedro.


    Mandarinetto: liquore al mandarino.


    Menta: preparata con l'olio di menta piperita, aggiunta di zucchero, acqua e alcool. E' un ottimo dissetante che può essere bevuto liscio o allungato con acqua.


    Mescal: distillato di aloe e agave.


    Orange brandy: liquore ottenuto con brandy e arance.


    Prunelle: acquavite di prugne.


    Peach brandy: liquore ottenuto con brandy e pesche.


    Pernod: liquore dal caratteristico sapore d'anice, tipico prodotto francese.


    Perry: liquore ottenuto dalla distillazione del sidro di pere.


    Rhum: derivato dalla distillazione del succo fermentato della canna da zucchero e della melassa. Si può bere liscio ed è molto usato per cocktails e long-drinks.


    Sakè: distillato di riso, è molto diffuso in Asia.


    Sambuca: preparata con i semi di sambuco, i semi di anice, lo zucchero, l'acqua e l'acquavite. La sambuca si beve preferibilmente liscia, o come ingrediente secondario di alcuni cocktails.


    Sassolino: liquore a base di anice.


    Sherry: liquore a base di uva bianca, è un tipico prodotto andaluso.


    Slivoviz: acquavite di prugne.


    Steinhager: acquavite a forte gradazione alcolica a cui è aggiunto mosto di bacche di ginepro.


    Strega: ottenuto dall'acquavite aromatizzata con arancia e altre spezie. Considerato un ottimo elisir e piace particolarmente a chi ama i gusti morbidi. Va bevuto liscio, ma si può impiegare anche nei cocktails e nei long drinks.


    Tequila: distillato di agave.


    Triple sec: liquore dolce dal caratteristico sapore d'arancia.


    Unicum: liquore ottenuto da una complicata mistura di erbe e di radici.


    Vermouth: è un vino liquoroso a cui sono aggiunte numerose droghe. Si distingue principalmente in tre tipi: bianco, rosso e dry.


    Vodka: distillato di grano, patate, segala, barbabietole e maizena.

     
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  12. Soledad*
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    Dopo avervi proposto un pratico glossario, per farvi conoscere ogni cocktail dalla A alla Z, la redazione di altrovino.com torna a proporvi nuove e gustose ricette selezionate tra i migliori cocktails internazionali, che potrete come sempre preparare facilmente anche a casa vostra utilizzando come basi una delle tante proposte del ricco catalogo di vini e bevande internazionali presente su altrovino.com, il sito per chi ama il vino e altro.


    Qualcuno di voi avrà sicuramente gustato questo gustoso short drink basato su un grande vino spagnolo, il Madera. La redazione di altrovino.com ve lo propone brindando con voi ad un felice rientro al lavoro.

    MADERA WINE COCKTAIL

    Ø 2 bicchieri di Madera secco
    Ø 1 cucchiaio di Van der Hum
    Ø 2 gocce di Angostura bitter
    Ghiaccio a cubetti

    Introducete qualche cubetto di ghiaccio nel mixer, poi versate il Madera, il Van der Hum e l'Angostura. Mescolate in modo deciso, utilizzando l'apposito cucchiaio, quindi lasciate riposare per pochi secondi, riprendendo a mescolare in modo più lento. Servite subito.

    Adesso facciamo visita ai Carabi; con questo long drink assai diffuso in tale località, dove viene servito spesso nei tipici gusci di cocco.

    ACAPULCO GOLD COLADA

    Ø 1 bicchiere e mezzo di Tequila
    Ø 1 bicchiere di Rhum
    Ø 1 bicchiere e mezzo di crema di cocco
    Ø 1 bicchiere e mezzo di succo di pompelmo
    Ø 3 bicchieri di succo d'ananas
    Ghiaccio tritato finemente

    Versate tutti gli ingredienti nel blender con alcuni cubetti di ghiaccio tritato, fateli mescolare per una decina di secondi quindi versateli quindi nel tumbler (o nel guscio di cocco, se siete ad Acapulco!). Se volete per decorare il tutto prendete mezza fetta di pompelmo, mediante uno spiedo fissateci una ciliegia rossa, quindi ponetela a cavallo del bordo del bicchiere.

    Restiamo sempre in tema di mari del Sud, con un after-dinner nato in Inghilterra negli anni '50 il cui nome evoca proprio il colore azzurro intenso di tali mar

    LAGUNA BLU

    Ø 1 bicchiere di Curaçao blu
    Ø 3 bicchieri di succo di limone
    Ø 6 bicchieri di vodka
    Ghiaccio a cubetti

    Versate tutti gli ingredienti nello shaker con alcuni cubetti di ghiaccio, quindi agitateli energicamente e versateli in coppette da cocktail. Per guarnire il tutto, prendete un limone, con un coltello ben affilato ritagliate una sottile striscia di buccia e ponetela nella coppetta.

    Terminiamo questa puntata  proponendovi un ultimo short drink dedicato al lussureggiante Brasile, meta dei sogni di molti di noi.

    BAHIA WINE COCKTAIL

    Ø 1 bicchiere di Sherry secco
    Ø 1 bicchiere di Vermouth dry
    Ø 6 gocce di Pernod
    Ø 2 gocce di Orange bitter
    Ghiaccio a cubetti

    Introducete qualche cubetto di ghiaccio nel mixer, poi versate lo Sherry e il Vermouth, mescolandoli con l'apposito cucchiaio. Aggiungete quindi il Pernod e l'Orange bitter. Mescolate il tutto in modo deciso, lasciate riposare uno o due secondi e infine riprendete a mescolare in modo più lento.
    Servite subito.

     
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  13. Soledad*
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    Dopo avervi proposto un pratico glossario, per farvi conoscere ogni cocktail dalla A alla Z, il nostro amico Luca Spoldi della redazione di altrovino.com ci propone l'abbinamento cocktails e birra, accoppiata vincente.

    Spesso arrivano richieste per argomenti specifici poco trattati in internet nell'affascinante mondo dei cocktails analcolici, uno di questi è senz'altro il binomio tra birra e cocktail. Un argomento che potrà interessare chi di voi ha un bar o chi desidera far bella figura alla prossima cena con i suoi più cari amici senza rischiare di ubriacarli rapidamente!


    Eccovi dunque alcuni cocktails in cui la birra è regina...


    Capitan Uncino


    Ø Vodka alla pesca
    Ø Succo di lampone
    Ø Succo di fragola
    Ø Birra weizen
    Ø Fette di pesca e fragole
    Ø Ghiaccio


    Raffreddate nel mixer con ghiaccio 1 decimo di vodka alla pesca assieme a 2 decimi di succo di lampone e 1 decimo di succo di fragola. Versate il tutto nel bicchiere e allungate con 6 decimi di birra weizen. Decorate con una fetta di pesca e una fragola e... il gioco è fatto!

    Black Velvet


    Ø Birra scura
    Ø Champagne


    Scegliete la vostra birra scura preferita, versatela, insieme allo Champagne, in bicchieri tipo flute. Se preferite potrete sostituire allo champagne un Brut o un Franciacorta, in base al vostro gusto.

    Carnaby Street


    Ø 2 tuorli d'uovo
    Ø 1 pizzico di noce moscata
    Ø 1 cucchiaino di zucchero integrale
    Ø 1 cucchiaino di zenzero in polvere
    Ø 1/2 litro di Ale
    Ø 1 pezzetto di cannella
    Ø 1 cl. di Rum


    Un cocktail decisamente energetico, ottimo d'inverno, è il Carnaby Street: montate a spuma i tuorli con lo zucchero, la noce moscata e lo zenzero. Scaldate la birra assieme al rum e alla cannella. Finite la cottura del tutto un attimo prima dell'ebollizione e versate il composto nel contenitore della spuma ottenuta precedentemente. Fate scaldare il tutto a fuoco moderato sbattendo sempre il tutto con una frusta e, servite molto caldo.

    Frizz


    Ø 2 parti di Cointreau
    Ø 5 parti di Birra chiara
    Ø 3 parti di Spumante
    Ø 1 fettina di limone


    Infine, eccovi un cocktail decisamente più fresco ed estivo. Versate in bicchieri di forma allungata, tipo flute, prima il Cointreau e poi, assieme, la birra e lo spumante. Agitate il tutto con uno stecco da cocktail e abbellite con una fetta di limone.

     
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  14. Soledad*
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    Questo mese il nostro amico Massimiliano de Francesco della redazione di altrovino.com ci propone i cocktails a base di Rum.

    Salve amici di spaghettitaliani, quest’oggi vorrei proporvi quattro cocktails a base di un liquore che in me, e penso in tutti voi, evoca l’immagine di avventure, pirati e mari del Sud, il Rum.

    Chi di voi non si ricorda il celebre ritornello “Quindici uomini, sulla cassa del morto” in cui il morto era proprio lui, il Rum, e la sua cassa altro non era che la botte in cui invecchiava...


    Ma non perdiamo altro tempo, eccovi subito quattro grandi cocktails a base di Rum!


    Rum Martini


    Ø 90 ml di rum bianco
    Ø ½ cucchiaino di vermouth secco
    orange bitter


    Riunite nel mixer tutti gli ingredienti, insieme a del ghiaccio in cubetti. Mescolate e servite in bicchieri ghiacciate e il gioco è fatto!


    Rum Collins


    Ø 90 ml di rum bianco
    Ø 45 ml di succo di limetta fresco
    Ø 1 cucchiaio di zucchero
    acqua minerale gassata
    fettina di limone
    ciliegina


    Mettete tutti gli ingredienti nello shaker assieme a del ghiaccio tritato, tranne l’acqua gassata e la frutta. Shakerate il tutto per bene e versate in bicchieri con ghiaccio a cubetti. Riempite i bicchieri con acqua minerale gassata e rimescolate. Infine guarnite con la frutta e... servite!


    Rum punch


    Ø 90 ml di rum scuro
    Ø 30 ml di succo di limetta fresco
    Ø 2 cucchiai di zucchero di canna
    Ø 1 cucchiaio di zucchero
    Ø 1 cucchiaino di granatina


    Prendete gli ingredienti e passateli tutti al frullatore insieme a del ghiaccio tritato, finchè il tutto diventi omogeneo. Servite in bicchieri ghiacciati.


    Rum sour


    Ø 60 ml di rum bianco
    Ø 30 ml di succo di limone
    Ø 1 cucchiaio di zucchero
    fettine di limone
    ciliegine


    Mettete tutti gli ingredienti nello shaker assieme a del ghiaccio tritato, poi shakerate bene. Servite quindi in bicchieri ghiacciati, guarnendo il tutto con la frutta.

     
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  15. Soledad*
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    La primavera avanza, e crescono le occasioni per gite e pranzi con gli amici. Per i vostri momenti liberi la redazione di altrovino.com torna a proporvi nuove e gustosi cocktails scelti tra i più noti al mondo.


    Con la bella stagione che avanza si riaprono molti locali e anche i barman tornano a proporre serate a tema, abbinate alla musica del momento.


    Eccone alcuni tra quelli più in voga in questi mesi.


     


    SINGAPORE SLING


    Ø 6 parti di Gin


    Ø 2 parti di Cherry Brandy


    Ø 2 parti di succo di limone fresco


    Ø 1 cucchiaino di zucchero


    Acqua gassata


    Amarena e fettina d'arancia


    Ghiaccio a cubetti


    E' un cocktail sofisticato, adatto agli amanti della musica chill-out, da servire in un bicchiere da long drink. Per fare un Singapore Sling perfetto bisogna riunire il Gin e il succo di limone fresco nello shaker, con ghiaccio tritato, poi shakerare bene e versare in bicchiere con ghiaccio in cubetti. Infine aggiungere l'acqua minerale e il brandy, guarnirnendo il tutto con l'amarena e la fettina d'arancia.


    Se invece della musica di tendenza amate le atmosfere soft, la classe e l'eleganza di questo cocktail intramontabile vi faranno senz'altro compagnia.


    ALEXANDER


    Ø 1 bicchiere di Brandy


    Ø 1 bicchiere di crema di cacao scura


    Ø 1 crema di latte Noce moscata


    Ghiaccio a cubetti


    Miscelate tutti gli ingredienti nello shaker, agitandoli assieme con cubetti di ghiaccio. Servite il tutto in una doppia coppetta da cocktail. Infine, spolverate con noce moscata.


    Preferite i ritmi latini? Sognate di lanciarvi in un flamenco sensuale ed appassionato con la vostra compagna? Allora ecco il cocktail che fa per voi.


    HUDSON BAY


    Ø 4 bicchieri di Gin


    Ø 2 bicchieri di Cherry Brandy


    Ø 6 cucchiaio di Rhum forte


    Ø 1 bicchiere di succo d'arancia rossa


    Ø 1/2 bicchiere di succo di limone


    Ghiaccio tritato fine


    Riunite tutti gli ingredienti nello shaker, compreso il ghiaccio tritato e agitate. Poi servite l'Hudson e, dopo averlo bevuto lanciatevi nel ballo.


    Volete andare a colpo sicuro, con un cocktail intramontabile, compagno di ogni festa, che richiama le atmosfere caraibiche ma che potrete realizzare partendo da una semplice Coca Cola? Ecco quello che fa per voi.


    CUBA LIBRE


    Ø 1 bicchiere di Gin dry


    Ø 1/3 di bicchiere di succo di limone


    Ø 1 cucchiaino di sciroppo di zucchero


    Ø 1 Coca Cola ghiacciata


    Per un Cuba Libre perfetto ricordatevi che il succo di limone dovrà essere spremuto solo dalla polpa e filtrato fine, mentre al posto dello sciroppo di zucchero potrete anche usare una punta di zucchero. Versate direttamente in un tubler medio il succo di limone, il Gin e lo sciroppo di zucchero, mescolateli in modo deciso con un lungo cucchiaio. Quindi completate con la Coca Cola ghiacciata e servite subito.

     
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  16. Soledad*
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    Ecco i cocktails della vostra estate


    di Luca Spoldi della redazione di www.altrovino.com



    Le ferie si avvicinano amici di Spaghettitaliani, e anche noi della redazione di Altrovino stiamo guardando i cataloghi per prenotarci qualche giorno di relax.


    Prima però vogliamo proporvi quattro cocktails che vi possano tenere compagnia fino al nostro ritorno, a settembre. Fino ad allora buon divertimento ovunque voi siate, sempre in compagnia dei cocktails proposti da Altrovino!  


    Il Messico, con le sue splendide spiagge che affacciano sull'oceano Atlantico, è certamente una delle mete più amate dai vacanzieri di tutto il mondo: inziamo dunque la nostra rassegna con una ricetta dedicata ad una tra le più celebri località balneari di quel paese, Acapulco.


    ACAPULCO


    Ø 4 parti di Rhum bianco
    Ø 1 parte di Cointreau o di triple sec
    Ø 1 parte di succo di limone fresco
    Ø 1 cucchiaino di zucchero
    Ø 1 albume Foglie di menta fresca Ghiaccio tritato e a cubetti


    Mescolate nello shaker riempito per metà di ghiaccio tritato, rhum, cointreau, succo di limone, zucchero e albume. Versate il tutto in un bicchiere con molto ghiaccio a cubetti e guarnitelo con le foglie di menta, il successo è assicurato, specie nelle calde notti d'estate.


    La città di New York è certamente tra le più cosmopolite al mondo e risulta anche la patria di numerosi celebri cocktails (come il celeberrimo Manhattan). Noi ve ne proponiamo uno forse meno noto ma non per questo meno valido, anzi!


    NEW YORKER COCKTAIL


    Ø 4 parti di Whiskey
    Ø 2 parti di succo di limone fresco
    Ø 1/2 cucchiaino di granatina
    Ø 1 cucchiaio di sciroppo di zucchero
    Buccia di Limetta tagliata a spirale
    Ghiaccio tritato


    Riunite nello shaker tutti gli ingredienti, con ghiaccio tritato. Shakerate con energia e servite il tutto in bicchieri ben ghiacciati, che guarnirete prima di servire con la buccia di Limetta. Alla salute!


    Altra destinazione tra le più ambite, da sempre, è l'isola di Cuba, per le sue bellezze artistiche, paesaggistiche e… femminili. Eccovi dunque un cocktail perfetto per ricordarvi quelle bellezze esotiche nelle vostre serate estive.


    CUBANO


    Ø 4 parti di Rhum bianco
    Ø 1 cucchiano di triple sec
    Ø 2 parti di succo di Limetta fresca
    Ø 1 cucchiaio di succo d'ananas
    Ananas fresco
    Ghiaccio tritato


    Riunite nello shaker tutti gli ingredienti con ghiaccio tritato. Shakerate per bene, quindi versate in bicchieri ghiacciati, guarnendoli con pezzi di ananas fresco. Non vi resta che servire voi e i vostri amici e fare un brindisi a Cuba!


    Infine, prima di accomiatarci dagli amici di Spaghettitaliani, eccovi un ultimo suggerimento, dedicato al continenente asiatico, in particolare alla città di Singapore, e a tutti coloro che quest'estate riusciranno a farvi una visita.


    SINGAPORE SLING


    Ø 6 parti di Gin
    Ø 2 parte di cherry Brandy
    Ø 2 parti di succo di limone fresco
    Ø 1 cucchiaio di zucchero
    Acqua minerale gassata
    Amarena
    Fettina d'arancia
    Ghiaccio tritato e a cubetti


    Riunite tutti gli ingredienti, ad eccezione dell'acqua minerale, del brandy e della frutta, nello shaker con ghiaccio tritato. Shakerate per bene e versate il tutto in bicchieri con ghiaccio a cubetti. Riempite quindi con l'acqua minerale e finite con il brandy, guarnendo il tutto con l'amarena e l'arancia.

     
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  17. Soledad*
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    Quattro cocktails molto "hot" per le vostre sere


    di Luca Spoldi della redazione di www.altrovino.com


     


    Cari amici di spaghettitaliani, ormai le piogge e il cattivo tempo non sono più rari episodi ma quasi la norma. Cosa di meglio, dunque, per riscaldare le nostre serate, se non una selezione dei migliori cocktails “caldi” mondiali? Tenetevi forte, e scegliete quale ricetta vi aggrada maggiormente.


    Hot brandy flip


    4 parti di brandy
    1 uovo
    1 cucchiaio di zucchero
    latte cado
    bastoncino di cannella


    In una ciotola montate insieme l’uovo, lo zucchero e il brandy. Versate il tutto in una tazza calda e riempite di latte caldo. Ora rimescolate conn la stecca di cannella e servite, lasciando la cannella di guarnizione. 


    Hot buttered rum


    4 parti di rum
    1 cucchiaino di zucchero di canna
    un ricciolo di burro
    acqua bollente
    noce moscata


    Riempite due terzi di una tazza con acqua calda e zucchero di canna. Versate il rum e rimescolate. Finite il tutto aggiungendo il ricciolo di burro e grattuggiando finemente la noce moscata. 


    Hot milk punch


    6 parti di whiskey
    16 parti di latte
    1 cucchiaio di zucchero
    bastoncino di cannella
    noce moscata


    Scaldate in un pentolino tutti gli ingredienti, tranne le spezie, a fuoco basso. Continuate a mescolare regolarmente finchè starà quasi per bollire. A questo punto versate in una tazza calda e rimescolate con il bastoncino di cannella, infine spolverizzate il tutto con noce moscata.


    Hot toddy


    6 parti di liquore (a piacere)
    2 parti di miele
    2 parti di succo di limone fresco
    5 chiodi di garofano
    cannella in polvere
    fettine di limone
    acqua o tè caldo
    noce moscata
    bastoncino di cannella


    Riunite tutti gli ingredienti (meno la noce moscata, l’acqua o il tè caldo e la cannella) in una tazza calda alta. Riempite di acqua calda (o tè) e rimescolate. Infine guarnite con la cannella e la noce moscata e servite.

     
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  18. Quadrifoglio
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    Vado matto per questo

    MADERA WINE COCKTAIL

    Ø 2 bicchieri di Madera secco
    Ø 1 cucchiaio di Van der Hum
    Ø 2 gocce di Angostura bitter
    Ghiaccio a cubetti
     
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20 replies since 29/6/2005, 22:49   3402 views
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