Smettere di fumare

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  1. *Anima Ribelle*
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    In Italia si fuma «un po’» menoIn Italia si fuma «un po’» meno
    Dall’indagine Doxa sulle abitudini al fumo degli italiani arrivano risultati incoraggianti sulla percentuale dei fumatori e sul numero di sigarette giornaliere.


    Poco più di mezzo punto percentuale, dal 26,2% del 2004 il numero dei fumatori di età superiore ai 15 anni è sceso quest’anno al 25,6%. Significa quindi che in Italia ci sono circa 300.000 fumatori in meno.


    Ad affermarlo è la consueta indagine sulle abitudini al fumo che la Doxa pubblica in occasione della giornata Mondiale contro il tabacco. un'inziativa all'interno della più ampia campagna organizzata dalla lega per lotta contro i Tumori.

    L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di 3114 persone. Secondo la società di rilevazione statistica in Italia i maschi adulti che hanno la cattiva abitudine di fumare sono il 29,3% mentre la percentuale delle donne fumatrici si attesta a 22,1%.

    La percentuale dei fumatori varia naturalmente a seconda della classe di età. In tutte le fasce la percentuale di fumatori uomini è sempre più elevata. La differenzia si accentua maggiormente fra i giovanissimi (28,2% dei ragazzi contro il 21 delle ragazze) e fra gli over 64 (16,6% degli uomini contro il 7,5% delle donne).

    Buone notizie sul fronte del consumo medio giornaliero, anche nel 2005 il numero di sigarette consumate quotidianamente diminuisce e conferma i dati degli scorsi anni. Dalla media di 16,8 sigarette al giorno nel 2002 si è arrivati a 14, 15,8 per gli uomini e 11,9 per le donne.

    Anche se stiamo attraversando un momento favorevole nella lotta al fumo», ammonisce Silvio Garattini direttore dell’istituto Mario negri di Milano, «non bisogna abbassare la guardia: il fumo rappresenta ancora una delle emergenze prioritarie perché nell’unione europea 8 persone su 10 iniziano a fumare nell’adolescenza e ogni anno 650.000 persone muoiono per malattie legate al tabacco.


    di Alessandro Andreazza
     ultima revisione: 31/05/2005
     


    http://sanihelp.msn.it

    Edited by *Anima Ribelle* - 22/6/2005, 04:56
     
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  2. *Anima Ribelle*
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    Smettere di fumare: un atto d'amore per sé e per gli altriSmettere di fumare: un atto d'amore per sé e per gli altri
    Farla finita con il Fumo non è cosa semplice, lo sappiamo. Ciò che conta è la volontà


    Bisogna essere convinti che la decisione trasforma radicalmente la vita ed è una dimostrazione d'affetto verso se stessi, ma anche verso chi vi circonda.


    Il nostro e' un programma terapeutico "certificato". Vuol dire che da anni ormai i cosiddetti "metodi per smettere di fumare" sono finiti. Esiste solo la prevenzione e la terapia del tabagismo, ad opera di conduttori che abbiano seguito opportuni programmi formativi. L'importante e' rispondere alle domande e ai problemi più importanti che si presentano quando si vuole superare una dipendenza, in questo caso quella del tabacco: Quando comincerò a sentirmi meglio? Metterò su chili? Quanto dureranno i sintomi di astinenza?...

    Il centro "Take Off" propone dei programmi per la cura della dipendenza tabagica, divisi in 10 incontri, e organizzati secondo la metodologia dei GFT (Mangiaracina, 1985), accreditata su basi rigorosamente scientifiche. Vengono inoltre abbinati esercizi di rilassamento muscolare per alleviare ansia e stress, ed esercizi di kinesiologia respiratoria, per smaltire più velocemente il catrame depositato nei polmoni. Il maggior beneficio deriva dal sostegno di gruppo. Da soli si è più deboli. Studi condotti su grandi campioni di fumatori in terapia dimostrano che il sostegno gruppale garantisce i maggiori risultati nell'astinenza a breve e lungo termine. I programmi "Take Off" infine forniscono anche materiale di supporto, consulenze dei maggiori specialisti italiani, e rappresentano una vera risorsa per dare finalmente una svolta positiva alla propria vita.

    Nota: I programmi in questione hanno una loro peculiarità per il fatto che per la prima volta vengono abbinate le essenze floreali (Fiori di Bach) al posto dei farmaci allopatici. Infatti, a sorteggio, alla metà dei partecipanti al corso, verrà offerto gratuitamente un "cocktail floreale antifumo standard", per aiutarli ad affrontare le tensioni inerenti ai grandi cambiamenti. Servizio di Volontariato per i giovani: per ogni corso, si offriranno due trattamenti omaggio a dei ragazzi minorenni intenzionati veramente a uscire dalla trappola del fumo


      Come si svolgono i corsi:
    • Primo incontro: lunedì (portare carta e penna)
    • Una settimana full-time (dal lunedì al venerdì successivi)
    • 4 incontri di sostegno a scadenza settimanale per consolidare i risultati raggiunti.
    Conduttrice: Liliana Gimenez Haas,Fisioterapeuta e Floriterapeuta argentina, attestato di Operatore Programmi Tabagismo, conseguito presso il Policlinico Umberto I di Roma.

    Quota unica d'iscrizione: 130 euro (13 euro per seduta)Sconto di 20 euro se ti presenti come utente di Sanihelp.it
    Orario: dalle ore 20 alle 21
    Sede: Studio medico "Take Off" (Eur/Montagnola, Roma).
    Iscrizioni al numero telefonico: 06.54225161, dalle ore 12 alle 18.


    di Liliana Gimenez
     ultima revisione: 31/05/2004
     
     
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  3. *Anima Ribelle*
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    Come smettere di fumare: le terapie farmacologicheCome smettere di fumare: le terapie farmacologiche
    Secondo i dati di un'indagine Doxa sulle abitudini al fumo in Italia chi decide di smettere lo fa senza richiedere né aiuti farmacologici né psicologici. Sanihelp.it presenta le più diffuse tecniche farmacologiche. Se hai deciso di smettere forse c’è quella che fa per te.











    1. In cosa consiste la terapia

    La terapia farmacologica può essere prescritta a tutti i fumatori, la sua efficacia è stata dimostrata scientificamente, anche se per dare risultati significativi deve essere associata a un supporto psicologico.

    A livello farmacologico esistono terapie sostitutive con nicotina e senza nicotina. Le prime sono più diffuse anche per il minor numero di effetti collaterali. Però in determinati casi può essere necessario fare ricorso al
    Bupropione, un antidepressivo atipico (di nuova generazione) introdotto di recente nel mercato farmaceutico.

    Al di la della terapia che si sceglie il principio di funzionamento è lo stesso: eliminare tutte le sostanze nocive legate al fumo mantenendo per un certo periodo un livello minimo di nicotina. In questo modo si evitano le classiche crisi di astinenza.

    Se si decide di iniziare una cura di questo tipo il primo passo da fare è rivolgersi al proprio medico di famiglia.

    fonte: libro bianco sul fumo - LILT - Milano



    di Alessandro Andreazza
     ultima revisione: 31/05/2004
     
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  4. *Anima Ribelle*
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    Smettere di fumare: la via psicologica della Lega per la lotta contro i tumoriSmettere di fumare: la via psicologica della Lega per la lotta contro i tumori
    Oltre alle tecniche farmacologiche che possono portare a effetti collaterali e che, a causa del mancato supporto possono facilmente fallire, ci sono molte metodologie di carattere psicologico educativo che andrebbero prese in considerazione.


    Per spiegare questo tipo di metodi prendiamo come esempio quello della Lega italiana per la lotta contro i tumori che da anni si batte in Italia per combattere il vizio del fumo. I percorsi di Disassuefazione dal Fumo hanno lo scopo di far abbandonare l’abitudine e di proporre un modo più attento di cura della propria salute attraverso stili di vita e comportamenti adeguati.

    Esistono due tipi di percorsi in base alle esigenze personali:


    un percorso di gruppo

    un percorso individuale.

    Per partecipare a uno dei due percorsi, è necessario innanzitutto compilare un questionario e svolgere un colloquio motivazionale con uno psicologo per capire quale orientamento è adatto a ciascuna persona.

    I percorsi di gruppo sono guidati da uno psicologo. I nove incontri durano circa due mesi. Non vengono utilizzati medicinali, graffette o altre sostanze, perché l’elemento principale che tiene legato il fumatore alle sue sigarette non è la dipendenza fisica, ma quella psicologica. È su questa specifica dipendenza che si intende lavorare.

    Il confronto con gli altri partecipanti ed i suggerimenti del conduttore aiutano notevolmente chi vuole smettere di fumare, incoraggiandolo a tollerare meglio gli sforzi che occorre fare per eliminare la sigaretta.

    Il percorso individuale invece consiste in quattro incontri personali con uno psicologo con cadenza settimanale. Ogni incontro dura circa 40' e si esaurisce nel giro di circa un mese.

    per informazioni 02/2662771 - www.legatumori.mi.it - www.legatumori.it


    di Alessandro Andreazza
     ultima revisione: 28/05/2004
     
     
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  5. *Anima Ribelle*
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    L’importanza di chiedere aiuto per smettere di fumareL’importanza di chiedere aiuto per smettere di fumare
    Il Tabagismo è una malattia cronica che crea dipendenza psichica e fisica. Proprio per questo è faticoso smettere. Bisogna considerare che ci sono due modi per smettere di fumare, uno è faticoso, l'altro è... faticosissimo.


    Faticosissimo è smettere da soli, senza la guida di un esperto o il sostegno di un gruppo di auto-aiuto. Sono pochi quelli che ce la fanno contando solo sulla propria forza di volontà, o sui metodi di apprendimento che portano alla consapevolezza del cattivo uso che chi fuma fa del proprio corpo. E non tutti hanno la buona idea o "l'umiltà" di rivolgersi all'esperto che possa consegnar loro gli elementi terapeutici per accelerare i tempi.

    Spesso si arriva a chiedere dopo anni di apatia, angoscia o dolore, talvolta si spende anche una vita intera ad aspettare qualche barlume di speranza.

    Decidere di chiedere aiuto diventa un'occasione per imprimere una svolta positiva alla propria vita, per cercare di risolvere uno stato generale di sofferenza, senza però sottovalutarla.

    Per alcuni è doloroso ammettere davanti a se stessi o agli altri di dover ricorrere ad un aiuto esterno; per altri, il timore è quello di non reggere il peso di una conoscenza inutilmente dolorosa, soprattutto quando si è convinti di non poter fare nulla per "cambiare".

    Difficoltà che ormai molte persone riescono a superare, accettando di farsi aiutare per poter raggiungere il proprio obiettivo di diventare non-fumatori.

    L'efficacia del chiedere aiuto è dimostrata dal miglioramento degli atteggiamenti negativi: diminuisce la tristezza, sparisce l' umore depresso, si recupera il desiderio di lavorare, si ritrovano nuovi e vecchi interessi, si recupera la fiducia in sé e nelle proprie capacità.

    La sofferenza diventa patologica solo quando non viene utilizzata per cambiare, e la capacità di cambiare o migliorare è il miglior indice di buona salute. Quando si riesce a chiedere aiuto, si è già sulla strada dello star bene.

    Il Forum di Sanihelp.it dedicato al Fumo è pensato per chi vuole smettere di fumare ma non sa "come" né "da dove" iniziare. Per raggiungere il suo obiettivo, il fumatore vi trova ottimi compagni di viaggio quotidiano che lo mettono in guardia dagli ostacoli del percorso intrapreso, e gli fanno notare e apprezzare le cose positive a cui sta andando incontro.
    Avrà l'opportunità di scambiare esperienze con chi si trova nella sua stessa condizione, in modo da non sentirsi solo o isolato nell'ardua impresa di affrontare un grande cambiamento di vita, e di ascoltare le testimonianze e consigli di chi ce l'ha fatta e al momento può considerarsi un orgoglioso non-fumatore.



    di Liliana Gimenez
     ultima revisione: 28/05/2004
     
     
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4 replies since 22/6/2005, 03:50   388 views
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