Il ciclo mestruale

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    Il ciclo mestruale


    Dalla pubertà fino all’età di circa 50 anni, la donna si trova in un periodo detto fertile, cioè nel quale può essere fecondata e partorire un nuovo essere umano. Questo avviene grazie ad un processo delicato eppure perfetto che va sotto il nome di ciclo mestruale, che non si limita alla mestruazione in sé, ma comprende anche tutto il ciclo ovulatorio. La donna diventa fertile con la comparsa della prima mestruazione (menarca), intorno ai 10-12 anni. Ci sono comunque, ragazze che hanno un menarca precoce, cioè prima dei 10 anni, oppure un menarca ritardato, cioè dopo i 14 anni. Si chiama, invece, amenorrea primaria, l’assenza totale di mestruazione dopo i 18 anni. Durante questi anni, ogni 28 giorni (ma il ciclo non è sempre così regolare) per circa 4-5 giorni, in assenza di fecondazione, la donna avrà la mestruazione finché non raggiungerà la menopausa, cioè la cessazione delle mestruazioni, che può avere luogo intorno ai 50-55 anni.

    Ogni mese l’ipofisi produce due ormoni, l’FSH (ormone follicolostimolante) e l’LH (ormone luteinizzante), i quali, entrando in circolo, raggiungono le ovaie, dove, alternativamente una per mese, stimoleranno la produzione di un follicolo, il quale, una volta giunto a maturazione, scoppierà producendo, a sua volta, una cellula uovo, che comincerà a percorrere la tuba per poter arrivare all’utero. Durante questo tempo, la maturazione dell’ovulo consentirà la produzione di estrogeni. Nell’ovaio in cui è stato prodotto l’ovulo, invece, si formerà il corpo luteo, che, nella seconda metà del ciclo, comincerà a produrre progesterone. Grazie all’azione di estrogeni e progesterone, la mucosa uterina si prepara ad accogliere l’ovulo fecondato. Qualora la fecondazione non avvenga, la produzione ormonale si ferma e la mucosa uterina si sfalda, provocando la mestruazione e portando con sé anche l’ovulo non fecondato, che intanto ha raggiunto l’utero.

    Si possono quindi distinguere tre fasi successive nel ciclo mestruale fino alla mestruazione:

    • una fase proliferativa che è caratterizzata da una superproduzione di FSH per la produzione dell’ovulo;
    • una fase secretiva, caratterizzata dalla superproduzione di LH, con il compito di preparare un ambiente idoneo all’annidamento dell’ovulo eventualmente fecondato;
    • una fase mestruale, caratterizzata dalla diminuzione di produzione dei due ormoni e terminata con il flusso mestruale. Un ciclo mestruale regolare è di 28 giorni, ma sono considerati normali anche quelli che durano tra 25 e 30 giorni.


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    Mestruazioni

    Con questa denominazione ci si riferisce al ciclo mestruale, e a tutti i fenomeni dipendenti da questo come la tensione o il gonfiore premestruale, le perdite sanguigne tra un ciclo e l'altro (dette spotting), l'uso della pillola anticoncezionale e tutte le alterazioni delle mestruazioni vere e proprie: dall'assenza di mestruazioni (Amenorrea) alle mestruazioni eccessivamente abbondanti o prolungate (Menorragia), per finire con le mestruazioni dolorose (Dismenorrea) e con le perdite di sangue abbondanti in momenti inusuali del ciclo (Metrorragia).

    Non si creda che le alterazioni ormonali che possono portare a queste modificazioni fisiche siano solo di competenza femminile, perché anche l'uomo è soggetto a queste stesse alterazioni, con ciclicità un po' differente, con la differenza che non è visibile esternamente questa ciclicità non esistendo un organo come l'utero che risponda, circa mensilmente, agli stimoli ormonali.

    Inoltre bisogna sapere che le modificazioni del ciclo mestruale non sono solo dipendenti dalla situazione ormonale, ma anche da un'infinita serie di aspetti generali della donna correlati con lo stato emotivo, con il clima e con l'alimentazione.

    La medicina naturale offre in questo campo una vasta serie di possibilità terapeutiche, e tutte mirano fondamentalmente a riportare in equilibrio lo stato di salute della donna per consentirne un corretto funzionamento, con assenza di disturbi.

    È necessario anche considerare che ogni donna è diversa dall'altra e che quindi, se è vero che mediamente un ciclo ormonale femminile dura circa 28 giorni, non bisogna assolutamente considerare patologici dei cicli che durino 25 oppure 32, 33 giorni, purché siano regolari nel loro ritmo.

    Inoltre, ogni donna attraversa nel corso della sua vita fertile momenti ormonali diversi, in cui cambia lievemente il proprio ciclo mestruale; non per questo si deve classificare questa situazione come patologica.

    Quando intervengono quindi delle modificazioni o insorgono dei fatti nuovi rispetto alla regolarità del proprio ciclo è sicuramente importante consultare il proprio ginecologo per verificare la correttezza del proprio stato fisico, ma se le alterazioni non sono gravi (come per esempio un'emorragia continua che crea il rischio di una perdita di sangue troppo intensa) e sono intervenute da poco tempo, si può procedere con tranquillità a un riequilibrio naturale del proprio stato di salute, aspettandosi una pronta ristabilizzazione.

    Va detto inoltre che molte delle terapie che saranno segnalate possono essere adottate anche in senso preventivo generale.

    Infatti, quello che spesso causa delle alterazioni ginecologiche in questo senso è uno squilibrio alimentare, con la conseguente carenza di più sostanze assolutamente necessarie per il giusto svolgimento delle funzioni ormonali e circolatorie.

    Può allora essere estremamente utile mantenere ciclicamente durante l'anno dei periodi di cura preventiva integrando l'alimentazione per esempio con vitamina E, Zinco, Rame e vitamina B6. Questo atteggiamento farà sì che l'organismo intero e in particolare le funzioni ormonali di cui parliamo siano facilitate a mantenere il proprio equilibrio, superando più agevolmente gli stimoli negativi esterni che si possono avere nel corso della vita.

    In tutti i disturbi attinenti le mestruazioni può essere utile l'effettuazione di un Mineralogramma, che consenta di comprendere con precisione quali sono le carenze e gli eccessi minerali presenti nel singolo caso.

    Per i temi di più stretto riferimento al tema mestruale si possono consultare le voci Mestruazioni abbondanti, Mestruazioni assenti, Mestruazioni dolorose, Gonfiori premestruali, Pillola anticoncezionale, Insufficienza ormonale.

    Altri temi di competenza ginecologica sono invece trattati alle voci specifiche Menopausa, Gravidanza, Minaccia d'aborto, Allattamento (e Seno in generale), Fibroma uterino (e Cisti ovariche), Perdite vaginali e Varici.


     



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