(¯·.¸  Massimiliano Varrese Fan Forum  ¸.·´¯) ~ sWeeT LifE ~

Posts written by Massy…

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    Ultimo4Locchiodelfalco

    venerdì 15 luglio 2011


    Ultimo 4 - L'occhio del falco, iniziate le riprese con Raoul Bova


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    Sono iniziate da poco, ed andranno avanti tutta l’estate, le riprese di “Ultimo 4-L’occhio del falco”, quarto capitolo della saga di “Ultimo”, prodotta da Taodue e con protagonista Raoul Bova. Proprio quest’ultimo è stato intervistato da Video Mediaset mentre era a Roma, sul set della fiction. Qui potete trovare il video completo.


    Si vede che Bova ci tiene a questo personaggio (Ultimo, lo ricordiamo, è il carabiniere che arrestò il 15 gennaio 1993 Totò Riina, oltre che fondatore del Crimor-Unità militare combattente), tanto da decidere di tornare ad interpretarlo dopo sette anni -”Ultimo: l’infiltrato” è del 2004.


    “Si chiamerà Ultimo–L’occhio del falco, perché sarà molto presente un falco, che rappresenta la libertà, la forza, la caccia”, ha spiegato l’attore. “Ma il falco è anche il nome dell’uomo che più stima Ultimo, che è Giovanni Falcone”, ha poi aggiunto, precisando che anche in questa quarta parte della storia di Ultimo verrà preso ampio spunto dalla vita reale del protagonista:


    Ultimo 4-L’occhio del falco
    Ultimo 4-L'occhio del falco Ultimo 4-L'occhio del falco Ultimo 4-L'occhio del falco


    “Trae molto spunto dalla realtà, sono stati presi pezzi di vita che lui ha vissuto in questi ultimi dieci anni, compreso il processo, compreso il trasferimento al Noe (il Nucleo Operativo Ecologico, ndr), compreso il fatto che sia stato indagato per collusione con la mafia, dopo aver arrestato il capo della mafia. Capire come ne è uscito mi interessava, visto che lui ce l’ha fatta.”


    Il tutto, raccontato nel “look” che il personaggio richiede: taglio “un po’ mohicano, che rappresenta gli indiani” e sul braccio un tatuaggio raffigurante il simbolo del Crimor. Un impegno, quello di Bova, che già in passato è stato premiato dagli ascolti e che è pronto ad ottenere lo stesso consenso.


    “Ultimo-L’occhio del falco” ha la regia di Michele Soavi (che ha girato anche il secondo e terzo capitolo della saga), mentre le musiche sono di Ennio Morricone, che di recente ha curato anche la colonna sonora di “Come un delfino”, sempre con Raoul Bova.




    Ultimo 4-L’occhio del falco
    Ultimo 4-L'occhio del falcoUltimo 4-L'occhio del falcoUltimo 4-L'occhio del falco






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    Edited by Massy… - 5/8/2011, 01:55
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    Rex 3, quinta puntata: riassunto


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    Ieri sera è andata in onda la fiction Rex 3. Nel primo episodio dal titolo Un caso freddo, si indaga su quello che si presume sia stato un incidente avvenuto nel 1994. Si tratta di una donna che è stata ritrovata senza vita in una scarpata.

    A chiedere a Lorenzo di indagare su questa storia è la figlia Miliça, che vive con quello che era il titolare presso cui la madre Ivana lavorava. Lorenzo, con grande minuzia dei dettagli, analizza il caso e scopre che la donna aveva bevuto molto. E’ stato questo il motivo principale che l’avebbe portata a cadere giù in maniera accidentale. Ma ci sono molte cose che non convincono Lorenzo.



    Miliça non pensa che si sia trattato di un incidente. Avrà ragione. In realtà, ad uccidere suo madre è proprio l‘uomo presso cui la madre lavorava come badante e che dopo la sua morte, si era preso cura di lei come se fosse una figlia. La ragazza è incredula e vorrebbe sparargli per ucciderlo, ma Lorenzo la blocca al momento giusto, impedendole di commettere delle sciocchezze.

    Nel secondo episodio dal titolo Musica maestro, il pianista Flavio Bonomi, dopo aver fatto un concerto, viene ritrovato senza vita da Lorenzo. Al musicista è stata inferta una ferita mortale in testa.

    Lorenzo sul caso. Dalla moglie Malice scopre che l’uomo era omosessuale e che lei (per ovviare a questa mancanza) si era fatta un amante. Lorenzo inizialmente pensa che l’omicidio sia stato progettato proprio dai due per liberarsi dal terzo incomodo. In realtà, però, il vero assassino è il cugino Antonio. L’uomo, che è sempre stato molto vicino a Flavio. Nutriva un forte rancore nei suoi confronti.

    Questo perchè, da piccolo, Flavio invidioso della sua bravura come musicista, aveva compromesso per sempre il suo modo di suonare il piano, facendogli perdere l’uso di una mano. Antonio non gli ha mai perdonato questa cattiveria. Cercherà di scappare, ma verrà catturato da Lorenzo e da Rex.





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    sabato 16 luglio 201

    Squadra antimafia 4 - Greta Scarano sostituisce Simona Cavallari (incinta)? Lei nega: "Mica stiamo a Beautiful"

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    Riuscite ad immaginare “Squadra antimafia-Palermo oggi” senza la sua protagonista, Claudia Mares? Ovviamente no, eppure, da giorni, corre voce che Simona Cavallari, interprete del personaggio, potrebbe lasciare spazio nella quarta stagione ad una nuova attrice, ovvero Greta Scarano, conosciuta per essere stata Sabrina in “Un posto al sole”.


    Alla base di queste indiscrezioni la lieta notizia che vede la Cavallari incinta, ad un anno dalla separazione da Daniele Silvestri, di un altro uomo, di cui l’attrice non vuole svelare l’identità. Ad ogni modo, la gravidanza potrebbe creare problemi alle numerose scene d’azione a cui l’attrice ci ha abituato in tre anni di fiction. Da qui, il rumor che vorrebbe la Scarano prenderne il posto.


    A smentire la notizia, però, è stata la stessa Cavallari su TgCom che, confermando di dover stare più attenta nel girare certe scene in “Squadra antimafia 4″, nega la sostituzione:



    “Nessuno mi sostituirà, anche se magari non girerò scene troppo d’azione. Aspettando un bambino non posso esagerare. Detto questo io resto Claudia, mica stiamo a ‘Dallas’ o ‘Beautiful’ che cambiano gli attori e restano i personaggi”.


    Simona Cavallari
    Simona Cavallari Simona Cavallari Simona Cavallari


    Greta Scarano
    Greta Scarano Greta Scarano Greta Scarano


    La Scarano sarà presente nei nuovi episodi, ma con un personaggio diverso, che potrebbe dar man forte alla Mares ed alla sua squadra nei nuovi ostacoli che dovranno affrontare (tra questi, come ha anticipato a TvBlog Sandrone Dazieri, ci sarà anche il coinvolgimento della mafia nelle energie alternative).


    Le riprese, iniziate di recente, porteranno alla messa in onda della quarta stagione presumibilmente nella primavera del prossimo anno, sempre su Canale 5 e sempre con il cast che già conosciamo, anche se nuovi ingressi sono previsti.




    Simona Cavallari
    Simona CavallariSimona CavallariSimona Cavallari


    Simona CavallariSimona CavallariSimona CavallariSimona Cavallari


    Simona Cavallari




    Greta Scarano
    Greta ScaranoGreta ScaranoGreta Scarano


    Greta ScaranoGreta Scarano


    Greta ScaranoGreta ScaranoGreta Scarano







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    sabato 16 luglio 2011

    I Cesaroni 5: sono iniziate le riprese, con abbandoni e nuovi arrivi


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    Buone notizie per tutti i fan de I Cesaroni! Sono infatti iniziate giovedì 14 luglio, a Cinecittà, le riprese della quinta stagione della serie, che tra le altre cose vede il rientro in scena dell’amatissima Elena Sofia Ricci, che è stata assente per gran parte della quarta stagione a causa di altri impegni lavorativi. Ricorderete il suo rientro a sorpresa nel finale di stagione.


    Tante le novità per questa nuova stagione de I Cesaroni, prima tra tutte l’abbandono ormai certo di Alessandra Mastronardi e di Ludovico Fremont, che verranno “rimpiazzati” con altri volti noti della televisione, Nina Torresi, Alessandro Tersigni e persino Enrico Brignano. I primi rumors vogliono Nina Torresi come la nuova ragazza che farà battere il cuore a Marco (Matteo Branciamore), mentre ancora nulla è dato sapere sul ruolo che sarà dell’ex gieffino Tersigni, che abbiamo da poco visto in Ris - Roma 2.


    Noi, come sempre, continueremo a tenervi informati appena ci saranno novità.


    Fonte: Excite









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    giovedì 07 luglio 2011

    I Liceali 3 - riassunto ottava e ultima puntata del 6 luglio: Il Milionario

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    I Liceali 3 riassunto ottava e ultima puntata: È una mattina di fine anno scolastico e Enea Pannone (Massimo Poggio) e Francesca Strada (Christiane Filangieri) si godono i primi giorni di convivenza a casa di lui. Tutto sembra andare bene, e arriva anche la telefonata dal programma Chi vuol essere milionario, con la comunicazione che la settimana seguente Enea potrà essere tra i concorrenti. C’è subito grande eccitazione, sia nella coppia che a scuola tra colleghi e alunni.


    Intanto la scuola sta volgendo al termine e c’è chi rischia i debiti scolastici. Pannone prende di buon grado l’idea dei suoi studenti che i migliori aiutino quelli meno bravi a recuperare le insufficienze in matematica e fisica, e gli accoppiamenti son presto fatti: la Morandini (Carlotta Tesconi) aiuterà Mario (Tommaso Arnaldi) e Veronica (Martina Carletti), Lorenzo (Ivan Olita) aiuterà Alice (Giulia Elettra Gorietti), e Jamal (Angel Tom Karumathy) viene incastrato e dovrà aiutare Gambino (Federico Maria Galante).


    Come prevedibile, per Lorenzo e Alice studiare insieme e la scusa per stare ancora più vicini e fare sesso, ma quelli che sorprendono sono Chiara e Mario, che tra una lezione e l’altra di matematica finiscono per mettersi insieme. Lui infatti prova a baciarla e lei non si tira indietro, anzi. Quando Vasco (Stefano Masciolini) torna alla carica con la ragazza, lei lo liquida dicendo di essere innamorata di un altro e di farsene una ragione.


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    Martina Campanella (Chiara Gensini) ha una sorpresa inaspettata: il suo ex ragazzo spagnolo arriva a scuola, dicendole di averla cercata a lungo, nei due anni che non si sono più visti. Quando viene a sapere che la ragazza ha un figlio di un anno e mezzo, si dice certo che sia suo, e vuole conoscere il bambino. Il legame tra figlio e presunto padre si fa subito strettissimo, ma la Campanella entra in crisi e confida a Francesca di non essere poi così certa che sia proprio lui il padre del piccolo, dal momento che durante la loro relazione ha avuto degli strascichi anche col precedente fidanzato. L’amica le consiglia di ricorrere all’esame del DNA.


    Cavicchioli (Ivano Marescotti) e la Amoruso (Lucia Ocone) continuano la loro focosa frequentazione, nonostante il preside cominci ad avere imbarazzanti problemi di erezione. Per superare questo problema l’uomo inizia a frequentare delle sedute di psicoterapia che in un primo momento non sembrano avere risultati ma che alla fine si dimostrano risolutive.


    Il padre di Alice comunica alla sua famiglia che finalmente le cose iniziano a girare per il verso giusto: ha trovato un nuovo lavoro e bisogna andare a cena fuori a festeggiare! Peccato che una volta al ristorante riveli alle sue tre donne che il lavoro, strapagato e con numerosi benefit, costringerà tutta la famiglia a trasferirsi a Singapore. Se la moglie e la figlia piccola sono comunque entusiaste, la stessa cosa non si può dire di Alice, che sta vivendo una storia d’amore felice con Lorenzo e l’ultima cosa che vorrebbe è andare a vivere dall’altra parte del mondo.


    Quando la ragazza ne parla con Lorenzo neanche lui reagisce bene e dice di voler troncare la loro relazione, dal momento che Singapore è troppo lontano e lui non crede che i rapporti a distanza possano funzionare. Ci è già passato con Camilla, nonostante la distanza non fosse eccessiva, e non vuole trovarsi un’altra volta nella stessa situazione.


    A Francesca arriva la convocazione per l’udienza di separazione da Michele (Giorgio Marchesi). La donna è preoccupata perché crede che l’ex marito possa dare in escandescenze davanti al giudice, ma quando arriva il grande giorno non solo si rende conto che le sue paure erano infondate, ma trova Michele stranamente disponibile e sereno. La Strada ne scopre il motivo uscendo dal tribunale: l’ex marito ha una nuova e procace compagna, che lo è andato a prendere e che a quanto pare lo rende molto felice.


    Questa cosa manda Francesca in tilt, tanto da spingerla a chiedere a Enea un periodo di riflessione, chiedendosi se non sia lei la persona sbagliata nei rapporti d’amore. La breve convivenza tra i due ha così fine e lei trova un’altra sistemazione, trovando un appartamento in cui vivere da sola.


    Giorgio, dopo l’aiuto di Jamal, riesce a recuperare l’insufficienza in matematica, facendo una brillante interrogazione. I due ragazzi superano così le loro precedenti incomprensioni, e Jamal porta il compagno di scuola nella palestra di boxe che ha iniziato a frequentare dopo essere stato vittima degli atti di bullismo di Gambino e i suoi amici. I due ragazzi hanno un incontro di boxe amichevole che suggella il loro nuovo rapporto.


    A Roma torna Andrea, la finlandese che aveva fatto colpo su Enea. Pare che Cavicchioli abbia un posto per lei per un paio d’anni, e la donna intende accettare, visto il suo amore per l’Italia. Quando Francesca la vede muore di gelosia, nonostante sia stata lei a lasciare Pannone.


    Martina, di nascosto dal ragazzo spagnolo, fa effettuare il test di paternità per stabilire se sia lui il padre del bambino. Nell’attesa del risultato, la ragazza passa una notte con lui, che nel frattempo ha trovato lavoro in un bar vicino a casa della Campanella e una sistemazione poco lontana. Il giorno seguente la professoressa di filosofia ritira il risultato del test, scoprendo che è proprio il ragazzo il padre di suo figlio. Per questo va da lui, rivela cosa ha scoperto e promette al ragazzo di consentirgli di passare col piccolo tutto il tempo che vuole.


    Pannone partecipa finalmente a Chi vuol essere milionario. Dopo una prima puntata in cui non riesce a superare la prova del dito più veloce, il secondo tentativo va meglio e il professore siede di fronte a Gerry Scotti. Ad accompagnarlo c’è Jamal, che riesce ad evitare che Enea si dia alla fuga prima della puntata.


    Alunni e colleghi fanno il tifo per Pannone da casa, mentre lui riesce senza difficoltà ad arrivare alla domanda da 1 milione di euro, con ancora tutti e tre gli aiuti. L’uomo decide però di fermarsi a 300 mila euro, visto che ha raggiunto la cifra necessaria per liberare la scuola dal contratto della Provincia. Ha deciso di partecipare alla trasmissione per quell’obbiettivo e ora che lo ha raggiunto può ritirarsi. Il pubblico, in studio e da casa, è in visibilio.


    Il padre di Alice fa sapere alla figlia che non intende portare tutta la famiglia a Singapore, non gli sembra giusto. Per questo la ragazza è al settimo cielo, prima abbraccia il padre e poi corre a dare la bella notizia a Lorenzo, per esultare insieme a lui.


    Al suo rientro a Roma Enea viene accolto alla stazione come un eroe, da alunni e colleghi attrezzati con uno striscione. Anche Francesca si presenta alla stazione, e su incitamento dei ragazzi i due si baciano appassionatamente: il trionfo dell’amore.


    Arriva anche l’ultimo giorno di scuola, e ragazzi e insegnanti festeggiano la conclusione dell’anno scolastico con i gavettoni.


    Colonna sonora dell’episodio 3×08 de I Liceali: Passione - Neffa (colonna sonora del film Saturno contro)






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    mercoledì 06 luglio 2011

    Distretto di Polizia 11: in anteprima le scene che vedremo a Settembre! Il Video


    distrettodipolizia11



    Oggi torniamo ad occuparci dell’attesissima e chiacchierata undicesima stagione della fiction Distretto di Polizia. Pronti ad un evento davvero speciale? Bene! Dopo aver goduto dell’immagine che vi proponiamo in apertura di post - anche se già nota -, alcune notizie che riassumono la situazione attuale sulla serie e poi… una grande sorpresa subito dopo il salto!


    Come probabilmente già saprete, infatti, le riprese sono cominciate lo scorso mese di Febbraio, la serie Mediaset è realizzata dalla Taodue ed è ormai un appuntamento fisso del palinsesto di Canale 5. Dopo essere stata annunciata una vera e propria rivoluzione nel cast e abbandonata l’operazione revival che ha visto il ritorno di Claudia Pandolfi l’anno passato e in cui si sperava di rivedere Ricky Memphis nei panni dell’amato ispettore Mauro Belli, il X Tuscolano avrà un nuovo commissario, Andrea Renzi.


    Se vi chiedete, inoltre, quali volti vedremo a partire dal prossimo mese di Settembre su Canale Cinque pronti ad animare le giornate del X Tuscolano, qualcosa ve l’abbiamo già detta e altro siamo pronti a dirvi nei prossimi mesi. Per adesso, però, dopo il salto trovate un imperdibile video che vi mostra alcune scene della nuova stagione.


    Si ringrazia Mikimoz per la segnalazione.





    Ecco il video con le anticipazioni dell’undicesima stagione di Distretto di Polizia:







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    venerdì 08 luglio 2011

    La fiction Sangue Caldo in tv a Settembre: Blogapuntate intervista l'attrice Elena Russo


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    A settembre Canale 5 manderà in onda una nuova fiction che si preannuncia già di grande successo, Sangue Caldo, nuovo titolo della serie che era stata presentata in un primo momento con quello di Bang Bang. Protagonisti di Sangue Caldo saranno Gabriel Garko, Asia Argento, Manuela Arcuri, Nathalie Rapti Gomez e l’attrice Elena Russo, che ho avuto il piacere di intervistare per Blogapuntate. Attrice di serie televisive di successo e di film per il cinema, Elena è nota al grande pubblico soprattutto per la sua partecipazione ai tre capitoli di Orgoglio, a Io non dimentico, alla serie tv Amiche mie e, più recentemente, a L’onore e il rispetto - parte seconda, nella parte di Assunta, la figlia del boss. Napoletana verace trapiantata a Roma, attrice eclettica e donna dalla simpatia dirompente. Questa è la Elena Russo che io ho conosciuto.


    Quando e come è nata la tua passione per la recitazione?
    Ho scoperto questa passione da piccolissima, all’età di 7 anni. Mio padre faceva questo lavoro e quindi ho ereditato la passione. Mi sono trasferita da Napoli a Roma e piano piano ho fatto questa scelta. Ho iniziato con la radio della Rai, con la televisione, anche come presentatrice, insomma ho fatto un po’ di mestieri, anche diversi da quelli dell’attrice, perché avevo bisogno di mantenermi. Per fare l’attore è necessario avere un po’ di tranquillità economica, la carriera di un’attrice è fatta più sui no che sui sì, attese lunghissime, e tutto questo l’ho potuto fare più avanti nel tempo. Però sono contenta perché ho sempre avuto l’indipendenza, quella spinta di dovercela fare da sola e di dovermi mantenere da sola. Questo mi ha aiutato moltissimo, perché questa mentalità ti crea meno ganci, sei meno bloccata, ti puoi organizzare di più la vita.


    Parliamo di uno dei tuoi ultimi progetti televisivi, la fiction Mediaset “Sangue caldo”, che andrà in onda a settembre. Ci puoi dare qualche anticipazione sul tuo personaggio e sulla serie?
    Il mio personaggio si chiama Chachacha, è un personaggio napoletano, una donna che lavora in una casa di appuntamenti. Una delle mie colleghe, interpretata da Asia Argento, si innamora di un uomo, Gabriel Garko, che da lì a poco morirà, che le consegna un bottino. Lei verrà quindi presa di mira e inseguita, insieme a noi colleghe della casa di appuntamenti, da degli uomini di malaffare che vogliono impossessarsi di questi soldi. Da qui partirà un intreccio di storie, perché io ospiterò un’amica di Asia, un’altra collega della casa di appuntamenti, e dovremmo sostenerci e aiutarci, in un’Italia degli anni ’60, dove col mestiere che facciamo non è semplice e ne combiniamo quindi di tutti i colori. Devo dire che in tutto questo il mio è un bel personaggio, molto ironico, che cerca di ironizzare anche se vive in una situazione molto tragica. È un personaggio che nonostante le mille peripezie può riuscire a strappare anche qualche sorriso.


    Blogapuntate intervista l’attrice Elena Russo
    Blogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena Russo


    Blogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena Russo


    Blogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena RussoBlogapuntate intervista l'attrice Elena Russo


    Hai lavorato nuovamente al fianco di Gabriel Garko, dopo “L’onore e il rispetto –parte seconda”. Com’è lavorare con un sex symbol?
    Devo dire che Gabriel è una persona, come tutte le persone intelligenti, che ha un perfetto rapporto con la sua bellezza, perché è un ragazzo semplice, è molto simpatico e molto gentile, e queste sono cose che fanno piacere, perché un conto è essere così, un conto essere inavvicinabile, mantenere un certo distacco. Lui non è per niente una persona del genere, quindi è ancora più piacevole lavorarci.


    In questo momento quali sono i tuoi impegni?
    Mi sto godendo questo momento in cui ho qualche anello di doppiaggio per la serie “Sangue caldo”, perché capita sempre che bisogna doppiare qualcosa, ho qualche intervista per la promozione di questo lavoro e poi tutti ce ne andiamo almeno una quindicina di giorni in vacanza. Poi speriamo che a settembre la fiction possa andare bene, ma io incrocio le dita.


    Hai recitato in tanti film e in tante serie televisive. Preferisci lavorare per il grande schermo o per il piccolo schermo?
    La mia fortuna è amare tantissimo il mio lavoro e quindi questo mi aiuta sempre. Ogni volta c’è sempre quella emozione, quella sensazione meravigliosa, che è sempre come se fosse il primo giorno, e quindi non c’è distinzione. Poi io ringrazio molto la televisione che da dieci anni a questa parte ha dato a me e altri attori la possibilità di fare questo mestiere, perché il cinema non fa più 300, 400 film alla volta come accadeva anni fa, il lavoro si è ridotto moltissimo. Però c’è da dire anche una cosa, che il cinema è un qualcosa che ti resta di più, se vuoi andarti a rivedere un vecchio film lo puoi fare, per le serie tv succede meno, anche se mi pare che ultimamente le cose stanno cambiando anche in televisione, ogni tanto capita di rivedere vecchi lavori. Ce ne sono tante che io nel mio piccolo ho fatto e che mi piacerebbe tanto rivedere e di cui io sono orgogliosissima. Il cinema quindi resta ciò che ti permette di poterlo rivedere più volte, il tuo lavoro.


    Quali sono i tuoi progetti lavorativi per il futuro?
    È tutto in forse, non ho ancora niente di confermato, quindi non lo so, speriamo, anche perché questo lavoro, come le libere professioni, è sempre molto altalenante, aleatorio. Per nuovi progetti bisogna comunque attendere dopo l’estate.


    Per concludere l’argomento tv proviamo a fare a Elena Russo una domanda sulla nuova fiction “I cerchi nell’acqua”, di Umberto Marino, alla quale ha preso parte al fianco di Vanessa Incontrada e Alessi Boni e che andrà in onda in autunno sulle reti Mediaset. Le bocche però sono ancora cucite, ma riusciamo a strappare la promessa di una prossima intervista in occasione dell’uscita della serie. Sappiamo che in questa nuova serie tv Elena sarà una mamma, cosa che ancora non è nella vita. A tale proposito, però, ci ha rivelato:
    Sono una donna e ho quindi il desiderio di maternità. Non ho ancora figli per via di questo lavoro, ho dovuto tenere a bada una serie di cose. Secondo la mia mentalità non sarei riuscita ad occuparmi anche di un figlio, poi magari se l’avessi fatto avrei anche potuto superare tutto. Ma il mio pensiero era che magari un figlio non sarebbe stato bene, non sarebbe stato felice, perché io devo sempre viaggiare, stare via. Quest’anno sono diventata zia e sono letteralmente impazzita, non pensavo minimamente che potesse essere una follia del genere. Fino a che non è nato vedevo tutto con distacco, ora invece sono impazzita. Anche il ruolo di zia è un ruolo molto particolare. Il bambino è figlio di mio fratello, la mamma è Valeria Graci, anche lei attrice, un’artista molto brava diventata famosa grazie a Zelig (è Valeriana, ndr), che ha dato questo bambino a mio fratello ma una vera follia a me! Con lui sono davvero capace di staccare la spina e di non pensare più a niente. Fate i figli, facciamo i figli!


    Il primo film a cui hai preso parte te lo ricordi? Come è stato?
    Certo, “Finalmente soli” di Umberto Marino, che dopo molti anni mi ha nuovamente scelta per la serie tv “I cerchi nell’acqua”, che andrà in onda prossimamente su Canale 5. È stato un film commedia molto divertente, a cui hanno preso parte tanti attori che dopo sono poi diventati famosissimi, ma che all’epoca non lo erano ancora, tipo Giorgio Panariello, Daniele Liotti, Manuela Arcuri, Tosca d’Aquino, erano veramente tanti. È stato il mio primo lavoro di cinema e lì ho conosciuto anche il mio primo amore importante, però poi è finita, ma come si dice, bisogna apprezzare ciò che si è avuto e domani sarà migliore del passato. Io ci credo moltissimo, ho fatto anche un percorso di analisi, uno si aiuta come può, è anche utile per questo mestiere, in cui uno ha bisogno di rafforzarsi sempre più.


    In “Baciami piccina” hai lavorato con Neri Marcorè e Vincenzo Salemme. Immagino ti sarai divertita con due come loro…
    È stata davvero un’esperienza piacevole. Noi tre eravamo i protagonisti di questa avventura particolare, atipica, in un’Italia del ’43, un film molto delicato, di ampio respiro. Devo dire che grazie a Marcorè e Salemme ero in ottima compagnia. In un film in cui non dovevamo assolutamente far ridere, non è stato semplice, perché tra il fuori ciack e il ciak dovevamo cambiare immediatamente espressione. Loro due avevano questa particolarità di riuscire immediatamente a non ridere più, invece a me rimaneva il sorriso ancora sulle labbra al momento del ciak. È stata una piacevolissima esperienza. A parte il fatto che questo film mi è rimasto sempre nel cuore, con un particolare amore. Io amo tutto quello che ho fatto, amo tantissimo il mio lavoro, ma di “Baciami piccina” conservo proprio un ricordo bello, di grande impegno, poi solamente noi tre, la maggior parte del tempo, è stata un’esperienza più particolare rispetto alle altre.


    Hai preso parte con un piccolo cameo anche a Baarìa. Come è stato lavorare con un grande regista come Tornatore? Cosa ci racconti di quella esperienza?
    È stata una fortuna poter prendere parte con tantissimi altri attori a una piccola parte di questo film diretto da un regista come Giuseppe Tornatore. Ciò che mi ha colpito è stata la magnificenza, la particolarità di vedere un set interamente ricostruito in Tunisia, non sono mezzi con cui ci lavori tutti i giorni, perché sappiamo bene quanto costa il cinema, fare un film o anche fare una fiction. Quella straordinaria ricostruzione non è certo una cosa che puoi dimenticare facilmente, ed è stata quindi una fortuna vederla, respirarla, capire come ci si può muovere in una tale situazione.


    “Sharm El Sheik – Un’estate indimenticabile” è l’ultimo film a cui hai preso parte, insieme a comici del calibro di Giorgio Panariello, Enrico Brignano e tanti altri. È stato divertente?
    Dentro di me penso di avere delle corde ironiche, non voglio dire di essere comica, però insomma può venire fuori anche un’ironia molto forte dal mio modo di recitare, per cui quella è stata un’occasione dove mi sono potuta esprimere alla grande. Lavorare con dei grandi comici come loro per me è stata una palestra, un insegnamento, catturavo ogni cosa per capire, per prendere esempio. È stata una bellissima esperienza, in Egitto, in un posto che è magico di per sé, con quel mare, la natura, il modo di essere della gente. Lavorare lì diventa anche piacevole perché finisci di lavorare e ti puoi concedere anche qualche pausa per te.


    Ti senti più attrice comica o drammatica?
    Ti darò una risposta scontata ma è quello che penso: un attore ha sempre voglia di immedesimarsi in tinte forti, in ruoli forti, dove puoi spingere l’acceleratore su alcune cose, perché ti senti di dare, perché senti che il personaggio te lo permette. Quindi diciamo che l’eccesso mi fa impazzire, sia il ruolo molto drammatico come il ruolo molto comico, perché sono degli eccessi, quindi mi danno la possibilità di poterci lavorare e di esagerare anche un po’, anche se poi tutto deve essere modulato con il regista per non rischiare di calcare troppo la mano. Con un personaggio a tinte forti, di estremi l’uno dall’altro, hai più modo di fare, almeno per le mie corde, per come mi sento io. Mi piacerebbe col tempo cimentarmi anche in personaggi più comici.


    Un attore e un regista con cui vorresti lavorare, se ancora non l’hai fatto.
    Non vorrei proprio mettere limiti alla Provvidenza, perché sai, a volte le cose inaspettate sono ancora più belle di quelle che desideri perché c’è la novità, quello che non ti aspettavi. Quindi a questa domanda io posso risponderti che sì, ci sono grandi registi, e noi in Italia ne abbiamo davvero di grandissimi, con cui mi piacerebbe lavorare. Ci sono anche degli sceneggiatori bravissimi da noi. Speriamo che la fonte di guadagno, quindi le produzioni e le distribuzioni, possano aumentare o rafforzare quello che è sempre un anello un po’ mancante di questo lavoro. Questo è quello che mi sento di dire, perché poi, sai, ce ne sono tanti che sogno ed è inutile fare qui la lista, mi dispiacerebbe poi escluderne qualcuno .


    Il film che vorresti aver interpretato, quello della tua vita?
    Ce ne sono molti, ma te ne dico uno che mi ha veramente segnato tantissimo e che è Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel, che è uno di quei film di cui si può dire “Mamma mia che bello”, e non solo in qualità di attrice, e quindi di avere la fortuna di poterlo interpretare, ma proprio perché ti rendi conto di come può essere la vita di fronte a certe dimensioni. Secondo me il film, come anche i libri, devono servire a questo, devono far riflettere. Io sento che il mio mestiere può dare questa opportunità, io posso, attraverso i miei personaggi, poter trasmettere qualcosa a qualcuno. Sento che questa è la bellezza del mio lavoro. Noi viviamo, diamo per scontate tante cose, solo che la vita non è per tutti così. E ti posso dire che questo si vede bene in “Lo scafandro e la farfalla”, è un film che davvero ti lascia qualcosa.


    Ringrazio Elena Russo per la disponibilità, la simpatia e la pazienza che mi ha riservato. Un ringraziamento particolare al fotografo Roberto Manetta per le foto che ci ha messo a disposizione.


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    Edited by Massy… - 23/7/2011, 00:13
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    Rex 3, terza puntata: riassunto


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    Ieri sera è andata in onda la terza puntata di Rex 3. Nel primo episodio dal titolo Minuti contati, Lorenzo Fabbri (Kaspar Capparoni) deve occuparsi di un altro caso di morte sospetta. Il signor Gaetano Rocchi viene trovato prima di vita nel suo appartamento.

    Inizialmente, viene creduto che la sua morte sia dovuta ad un’overdose, ma le indagini proseguono più a fondo ed il poliziotto ha a che fare con Gloria Savino, donna appartenente al SISMI, la quale è convinta che non si tratti di un incidente, ma di vero e proprio omicidio.

    L’agente del SISMI informa Lorenzo Fabbri che ci sarà un attentato terroristico a Roma. Tutti sono stati messi in allarme e probabilmente Gaetano Rocchi era implicato nella vicenda, nonostante non si capisca bene come.

    Il poliziotto, perquisendo l’appartamento della vittima ed il suo laboratorio, riesce a scoprire che realmente ci sarà un attentato terroristico. Si riesce a comprendere (e con molta difficoltà) dove avverrà questo attentato e si riesce a sventare.

    Nel secondo episodio dal titolo Bravi ragazzi, avviene un omicidio durante una festa di compleanno di Tony Miani. Si tratta proprio di colui che ha festeggiato il suo compleanno. L’omicidio avviene durante l’esplosione dei fuochi d’artificio e proprio davanti ad alcuni invitati che, però, non si accorgono di nulla.

    Il delitto avviene davanti a decine di invitati, ma nessuno di loro sembra avere visto nulla. Tra l’altro, succede una cosa molto strana. Il fratello di Tony, Federico non si riesce più a trovare. Sembra essere scappato con la macchina di Tony.

    Si pensa che sia lui il colpevole dell’omicidio del fratello. Lorenzo indaga sul caso in compagnia di Giandomenico Morini (Fabio Ferri) e del fido Rex. Si scopre che in realtà ad avere ucciso Tony è stato un suo amico. Il ragazzo spiega di averlo fatto solo per il brivido di fare una cosa illegale e di sfidare la polizia.

    Federico verrà ritrovato in condizioni gravi, ferito mortalmente dall’omicida di suo fratello, ma riuscirà a salvarsi.





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    giovedì 30 giugno 2011

    I Liceali 3 - riassunto settima puntata del 29 giugno 2011: La gita scolastica


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    I Liceali 3 riassunto settima e penultima puntata: Al liceo Colonna fervono i preparativi per la consueta gita scolastica, la destinazione prescelta è Firenze, con una capatina a Viareggio per vedere la casa di Puccinini a Torre del Lago, tre giorni e due notti in cui i ragazzi verranno tenuti sott’occhio, o almeno si spera, dal preside Cavicchioli (Ivano Marescotti), dal professor Poppi (Marco Bonini) e da Pannone (Massimo Poggio). La Amoruso (Lucia Ocone), che vorrebbe partire, è in dubbio per via del solito motivo, sua madre che fa fuggire tutte le badanti, ma Cavicchioli può di averla in gita è pronto a tutto, e chiede alla Campanella (Chiara Gensini) di fare da badante alla donna, mentre Francesca Strada (Christiane Filangieri) decide all’ultimo momento di partire, lasciandosi una volta per tutte dietro le spalle la storia con il marito.


    Prima della partenza ci sono però i colloqui coi genitori, e Enea parla con il nonno di Gambino (Federico Galante), che ha una situazione scolastica molto insufficiente in tutte le materie, ma capisce che l’uomo non ha alcuna stima nei confronti del nipote e anzi non lo invoglia per niente a studiare, mortificandolo di continuo. Il vecchio ha parole molto dure nei confronti di Giorgio, che sente tutto e ci rimane ancora una volta malissimo. Neanche Pannone riesce a farlo sfogare, per capire come vanno le cose a casa sua.


    Intanto le condizioni di salute del nonno peggiorano, e l’uomo, che ha da sempre problemi cardiaci, finisce nuovamente in ospedale per una crisi. Appena torna a casa comunica al nipote di doversi sottoporre a un delicato intervento chirurgico e quindi di voler intestare a lui tutti i suoi beni.


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    Francesca ha finalmente preso la decisione di separarsi da suo marito Michele (Giorgio Marchesi) e comunica la notizia a Pannone, che è al settimo cielo. I due potrebbero vivere la loro storia liberamente, ma Michele si mette ancora in mezzo, rovinando i loro propositi di una serata romantica da trascorrere insieme per festeggiare.


    Alice (Giulia Elettra Gorietti) e Lorenzo (Ivan Olita) sono sempre più vicini, ma sono entrambi preoccupati per il fatto che in occasione della gita incontreranno molto probabilmente Camilla (Virginia Valsecchi), che vive vicino Viareggio, e non potranno più nasconderle cosa è accaduto tra loro. Maretta anche per Chiara Morandini (Carlotta Tesconi), che ascoltando per caso la conversazione in bagno di altre ragazze scopre che Vasco (Stefano Masciolini) la tradisce spudoratamente, tenendo il piede in più scarpe.


    La Strada è pronta a partire e a lasciar perdere le crisi di Michele, quando riceve una chiamata dall’ospedale con la quale le comunicano che il marito ha tentato il suicidio prendendo delle pillole. La donna si precipita al suo capezzale e decide di restare al suo fianco, rinunciando alla gita e alla sua storia con Enea. Quest’ultimo però non si da per vinto e raggiunge la donna all’ospedale, non trova lei, ma qualcuno di ancora meglio: il suo ex allievo Cristiano Malagò (Daniele De Angelis), che sta facendo il tirocinio come infermiere in quell’ospedale.


    Il ragazzo racconta ad Enea che in realtà Michele sta fingendo, che quando c’è la moglie finge di stare male e di dormire, ma la verità è che non ha tentato il suicidio e che in assenza di quella poveretta di Francesca ci prova pure con le infermiere. Pannone si precipita a raccontare tutto alla Strada, che questa volta decide davvero di buttarsi il matrimonio alle spalle, prepara la valigia e si precipita con Enea a prendere il pullman per andare in gita scolastica.


    La gita è l’occasione per Susanna (Greta Scarano) di cercare di capire cosa prova per la finlandese, quindi prova a fare del sesso con Jamal, ma l’esperimento si rivela fallimentare e i due ci rinunciano tra le risate. L’atmosfera scherzosa e felice della serata in albergo viene scossa da una lite tra Vasco e Mario (Tommaso Arnaldi) che vengono alle mani e separati poi dai professori, prima tra tutti la Amoruso.


    Alice decide di affrontare l’amica Camilla e le dice la verità su lei e Lorenzo. Camilla, che aveva già capito tutto, raggiunge Lorenzo che l’aspetta sulla spiaggia e gli chiede se è innamorato di Alice. Lui dice di non saperlo, ma per la ragazza la cosa è fin troppo evidente e decide quindi di andarsene e di lasciarlo là solo a pensare. Tra loro è tutto finito. Lorenzo passa tutta la serata sulla spiaggia e riflettere.


    Cavicchioli si fa avanti con la Amoruso, sperando in una notte di passione e sarebbe anche così, se non fosse per un piccolo incidente. Mario infatti, dopo aver visto Chiara baciare Vasco, e non sapendo che la ragazza ha in mente un piano per vendicarsi del fedifrago, si ubriaca e ruba l’auto del portiere dell’hotel, investendo il cagnolino del preside e distruggendo l’auto contro un’aiuola.


    Intanto Vasco viene lasciato nudo da Chiara e dalle altre ragazze tradite, sulla spiaggia, ed è costretto a tornare in hotel coperto da dei fogli di giornale, mentre tutte ridono. Lorenzo invece capisce di amare Alice e corre da lei, che si è fatta lasciare da Poppi alla stazione per tornarsene a Roma, convinta che il ragazzo sia tornato con Camilla. I due si trovano alla stazione, rivelano di amarsi e si baciano, per poi fare l’amore in albergo.


    Cavicchioli e la Amoruso portano Sasha in una clinica veterinaria, la cagnolina non ha niente di grave e i due possono finire la serata insieme travolti dalla passione nella camera del preside. Anche per Enea e Francesca è il momento di lasciarsi andare e di amarsi liberamente, dopo che il professor Pannone ha però tirato fuori dai guai Mario, addossandosi la colpa dell’incidente con i vigili, e facendosi promettere che smetterà di bere.


    La mattina seguente come immaginabile sono tutti molto felici e pronti a terminare la gita in un parco acquatico, ma il preside riceve una telefonata che lo informa che il nonno di Gambino ha avuto un infarto, è molto grave, e ha chiesto di vedere il nipote. Enea si offre di accompagnarlo a Roma con l’auto del fratello, Giorgio non vorrebbe andare, ma il professore lo convince. Durante il tragitto il ragazzo si sfoga, raccontando perché odia il nonno: anni prima suo padre è stato rapito e ucciso perché suo nonno si è rifiutato di pagare il riscatto, e poco dopo, per il dolore, sua madre si è tolta la vita lanciandosi nel Tevere. Se è orfano la colpa è di suo nonno, e ora vuole sicuramente il suo perdono prima di morire.


    Arrivati a Roma Enea entra per primo nella camera dell’uomo morente, che ha ancora una volta parole di disprezzo nei confronti del nipote, che aspetta fuori. Il ragazzo entra nella stanza proprio mentre il vecchio muore e riceve l’abbraccio consolatorio del professor Pannone. Uscendo dalla clinica Giorgio ha una bella sorpresa: tutta la classe ha rinunciato al resto della gita ed è la fuori pronta a consolarla. Tutti si stringono in un abbraccio con il giovane, e alla fine c’è un lungo abbraccio anche tra Gambino e Lorenzo.


    Colonna sonora settimo episodio de I Liceali 3:


    - Ma il cielo è sempre più blu - Rino Gaetano






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    Kim Kardashian colleziona Birkin di Hermes

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    Per la stragrande maggioranza delle donne la Birkin di Hermes è uno di quei desideri proibiti, non solo per le lunghe liste d’attesa per acquistarne una, ma anche per il prezzo abbastanza proibitivo. Adesso possiamo rivolgere tutta la nostra invidia non solo a Victoria Beckham, che ne possiede una vera e propria collezione, ma anche a Kim Kardashian che come potete vedere da questo collage di immagini non può certo lamentarsi in quanto a varietà di colori. Se mi chiedete se sono contenta per lei la risposta è ovviamente NO.


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    Birkin bag, la borsa più amata dalle star

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    Qui, la Birkin in blu viene portata con orgoglio dalla "casalinga" Eva Longoria



    Questa borsa è stata realizzata dalla maison Hermès per l'attrice e icona: Jane Birkin. La leggenda narra che tutto sia nato dall'incontro di Jane con Jean Louis Dumas in un viaggio aereo tra Londra e Parigi. L'attrice, seduta accanto al pronipote del fondatore della maison Hermès, si lamentava del fatto che non esistesse in commercio una borsa elegante e capiente in cui ogni donna potesse trovare e contenere tutto il suo mondo! Da qui, l'idea di creare questa icona bag che ha reso felici molte star e fatto sognare tutte le donne del mondo. Ancora oggi!



    La Birkin di Hermès da una parte e la figlia dall'altra per la super top Heidi Klum
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    Ogni borsa richiede circa 20 ore di lavorazione a mano. Ne esistono quattro modelli di misure diverse: 25 cm, 30 cm, 35 cm, 40 cm. Molte le varianti, sia per la scelta del colore che per quella dei materiali. Dal Togo, il pellame più diffuso che ha la caratteristica di essere morbido e leggero ma soprattutto antigraffio; al Clemence con venature. E ancora il Fiord, il Calf Box, il Barenia, l'Epsom e per concludere il pregiatissimo Chevre.



    Molto chic l'abbinamento Birkin arancio con vestito grigio per Renée Zellweger

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    Nemmeno la trasgressiva Courtney Love rinuncia alla sua Birkin
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    Lady Gaga con una rivisitazione della Birkin bag.
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    La Birkin bag non poteva mancare al braccio di Naomi Campbell
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    Blu turchese per la Birkin di Lindsay Lohan
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    Nella variente nera, la Birkin di Kim Kardashian
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    www.donnamoderna.com/
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    La Birkin Bag: più che una borsa, una leggenda.

    Venerdì 01/04/2011




    Definire la Birkin di Hèrmes una borsa è un pò come dire che lo champagne è una bevanda o che una Ferrari è solo un mezzo di trasporto; perchè la Birkin è la regina delle borse.



    Questo tassello insostituibile del grande mosaico che è il mondo della moda ha preso il suo nome dall’attrice e cantante Jane Birkin.  Fu proprio lei stessa a raccontare alla giornalista Dana Thomas la sua versione della storia: era il 1984 e, durante un volo Parigi-Londra, Jane aprì la sua borsa di Hermés facendo cadere a terra l’interno contenuto. Sullo stesso aereo viaggiava anche Jean-Louis Dumas (stilista di Hermés, deceduto lo scorso Maggio) che, avendo sentito le lamentele dell’attrice, si appropriò della borsa per poi restituigliela qualche settiamana dopo con l’aggiunta di una pratica tasca, che da allora divenne parte integrante di quel modello. Dopo l’accaduto Jane Birkin espresse allo stilista la difficoltà riscontrata nel trovare una borsa che unisse allo stesso tempo femminilità e comodità. Dopo aver concettualizzato l’ideale di borsa dell’attrice, Dumas ne realizzò un prototipo e gliela fece arrivare a casa. Fu cosi che nacque questa borsa/leggenda.


     



     


     


    Realizzata interamente a mano, con i materiali più prestigiosi e con più di 20 ore di lavoro necessarie per ogni borsa, da più di venticinque anni la Birkin di Hermés è simbolo di eleganza e lusso, un’icona di moda che non conosce né epoche né stili. 


    A riprova di quanto questo modello sia assolutamente unico e famoso in tutto il mondo è il fatto che nella cultura popolare la fama della Birkin Bag abbia ormai di gran lunga superato quella della sua presta nome, come anche lei stessa ha affermato. 


    Negli anni l’oggetto del desiderio di molte donne è stato citato anche nelle più popolari serie televisive come Sex and the City, Una mamma per amica, 90210 e Gossip Girl e quasi tutte le star ne possiedono almeno una!


     


     




     


    Essendo ormai un assodato pilastro dello stile, vanta anche diversi addicted dai volti famosi, prime fra tutte Victoria Beckham. La Posh ha dichiarato di possederne più di 100 modelli, di cui alcuni particolarissimi, per un valore totale di oltre un milione di sterline. 


     



     


    Ebbene si, come molte di vopi sapranno la Birkin vanta anche un costo esorbitante che varia da approsimativamente 5000 dollari (per i modelli basici), fino ad arrivare a più di 50.000. 


    Addirittura nel 2005 una Birkin bag di pelle di coccodrillo impreziosita da diamanti è stata battuta all’asta per un somma  totale di 65.000 dollari!


    Ad aumentarne il valore e l’esclusività sono anche le interminabili liste di attesa a cui bisogna iscriversi per entrarne in possesso. Non basta quindi avere una carta di credito pressochè illimitata per far si che la maison Hermés si separi da una delle sue borse, per alcuni modelli infatti il periodo di attesa prima di arrivare a possederne una supera anche i due anni. 


    Non c’è quindi da stupirsi che la Birkin sia vista da molte donne come un traguardo, come una prova concreta di avercela fatta nella propria carriera lavorativa perchè questo accessorio (se cosi lo possiamo definire) rappresenta un vero e proprio stile di vita!


     


    L’imprenditore Michael Tonello è riuscito a costruire un business vero e proprio basandosi sui sofferenti mesi d’attesa che la maison Hermés infligge alle donne di tutto il mondo, come lui stesso racconta nel suo libro ‘Il cacciatore di Birkin’. La nuova carriera di Michael ha inizio quando si vede costretto a vendere una sciarpa di Ralph Lauren su eBay per raccimolare un pò di contante in breve tempo. Una volta capito il giro d’affari che si può creare grazie ad Internet, Michael dovette solamente trovare un prodotto che rendesse facile creare un business, e questa sua idea gli fruttò milioni. Fu cosi che scoprì la verità sulle borse Birkin, trovando il modo per entrarne in possesso senza invecchiare nell’attesa e diventando cosi l’eroe di molte donne ricche e disperate.



    Non mi prolungo nella descrizione per non rovinare questo manuale, che sarà sicuramente letto tutto d’un fiato da molte di voi, da tutte quelle che sognano di possedere questo gioiello o che pregano affinchè avvenga il miracolo di riceverla in regalo dal proprio fidanzato proprio come succedette a Rory Gilmore con il suo Logan Huntzberger nelle serie Una Mamma per Amica.



    Putroppo la maggior parte di noi dovranno limitarsi a sognare perchè un uomo cosi è più unico che raro. Parliamoci francamente: un uomo che ti regala una borsa è speciale, un uomo che ti regala un Birkin è il principe azzurrro. 






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    Caratteristiche della Kelly

    Oltre alla sua conosciutissima forma trapezoidale, il suo fondo rigido sorretto da quattro piedini metallici, il battente, i soffietti triangolari, l'impugnatura curvata e scolpita, ci sono dei particolari essenziali, dei dettagli "cult" che firmano l'autenticità della Kelly: le cinghie che s'incrociano sul rocchetto, il lucchetto e la
    campanella che protegge la chiave.

    Ogni pezzo è numerato prima di essere assemblato per comporre la borsa. Per fare una Kelly, c'è bisogno di tre diverse pelli.


    Dalla lavorazione della pelle fino ad arrivare alla borsa finita, ci sono una ventina di tappe, tutte codificate e identificate: si tratta di quasi duecento manipolazioni. Epilazione, gommatura, assottigliamento, pianatura, massaggio... la pelle deve diventare perfettamente morbida.

    Ogni borsa è realizzata da un solo artigiano dall'inizio alla fine. Coccodrillo, struzzo, lucertola... tutto il lavoro su queste pelli preziose è affidato ad artigiani specializzati, dalla grande esperienza.


    Tutto questo lavoro è realizzato con cura, pazienza e passione da un artigiano che ci mette una ventina di ore per cucire, incollare, assemblare i 36 pezzi di cuoio che compongono la Kelly, prima di apporre la firma della maison Hermès.


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    © Hermès





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    Dal disegno al destino


    Ormai, la "famiglia" Kelly ha un albero genealogico enorme: otto dimensioni, dalla Kelly 50 (centimetri), alla Kelly Mini-mini (15 cm), una ventina di materiali diversi, pelle, struzzo, coccodrillo, lucertola, tutti i colori di Hermès, le versioni tricolore... e tutto questo in più di 200 possibili combinazioni.
    Tutti i capricci sono permessi se si passa attraverso l'atelier degli ordini speciali, che ha realizzato delle borse in cuoio e jeans, con tappeti antichi, in visone rasato...

    In versione sport, da città o da sera, con chiusura gioiello in oro e diamanti, le Kelly diventa versatile, onnipresente, perché c'è n'è una per tutte le situazioni della vita di una donna. La Kelly ado è stata creata nel 1995, per rispondere alle abitudini di una nuova clientela adolescente.

    La Shoulder Kelly, che si sviluppa in lunghezza, da portare sotto il braccio, è stata rivisitata da Jean-Paul Gaultier per la sua prima sfilata prêt-à-porter autunno-inverno 2004. Più recentemente, il creatore gioca ancora con questo grande classico e, in occasione del defilé prêt-à-porter primavera-estate 2007, presenta la Kelly Flat.
    Ancora una volta, questa borsa è reinventata in una versione totalmente destrutturata: morbida, arrotolata, annodata con una cintura che sostituisce le cinghie.



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    Kelly Flat © Hermès




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    La Kelly: nella pelle di un mito

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    È una delle borse più famose di tutti i tempi, una delle poche a poter essere chiamate per nome. Possedere una Kelly, più che essere una donna di successo, significa toccare con mano un mito, possedere un piccolo pezzo della storia della moda...

    Inizialmente, la maison Hermès nasce come selleria, fondata nel 1837 da Thierry Hermès. L'invenzione e i progressi dell'automobile spingono Emile, nipote di Thierry, a orientarsi verso la creazione di accessori in cuoio. La sua idea: essere chic in auto.
    Ecco che nasce il primo modello di borse Hermès.

    Si tratta di una borsa semplice, senza fronzoli, concepita per essere sistemata nella portiera di una macchina, disegnata da Emile e Ettore Bugatti e destinata a sua moglie Julie. La Bugatti nasce da questa collaborazione nel 1923.
    La capostipite della collezione di borse Hermès ispirerà la futura Kelly, il famoso "sac haut à courroie" (borsa da sella) diventata tanto famosa in seguito...




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    Esposizione della borsa di Grace kelly a New York nel 2007 © ZAK Brian/ SIPA



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