(¯·.¸  Massimiliano Varrese Fan Forum  ¸.·´¯) ~ sWeeT LifE ~

Posts written by David Guetta_

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    Sangue caldo: a settembre la fiction con Manuela Arcuri, Asia Argento, Francesco Testi e Gabriel Garko


    venerdì 22 luglio 2011


    SanguecaldoAsiaArgentoeGabrielGarko


    Da alcuni giorni sono già in onda i promo su Canale 5 della nuova e attesa fiction Sangue Caldo che verrà trasmessa a settembre. Prodotta da Ares Film (che ha all’attivo successi recenti come “L’Onore e il Rispetto” e “Il Peccato e la Vergogna“), vedrà protagonisti tra gli altri Manuela Arcuri, Francesco Testi, Asia Argento, Angela Molina, e la partecipazione straordinaria di Gabriel Garko, ormai indissolubile presenza insieme alla Arcuri.


    Una storia drammatica forte e appassionante in 6 puntate ricche di colpi di scena, diretta dai registi Luigi Parisi e Alessio Inturri e sceneggiata da Teodosio Losito che potrà contare su un cast ricco formato anche da Vincent Spano, Angela Molina, Rosalinda Celentano, Mirko Petrini, Brando Giorgi, Elena Russo, Giulio Berruti, Bruno Eyron, Valeria Milillo, Raniero Monaco di Lapio e Nathalie Rapti Gomez. Una fiction nella quale si mischiano sapientemente melò e poliziesco che vede protagoniste principalmente due donne, una madre e la rispettiva figlia: la prima pronta a tutto pur di difendere i propri figli, e la seconda che da adulta avrà come unico obiettivo quello di vendicare la memoria della madre.


    La storia è ambientata a Roma nel 1958, l’anno in cui fu approvata la famosa legge Merlin (dalla senatrice che la promosse) che mise fine alle case d’appuntamento. Anna Rosi (Asia Argento) è una prostituta che ha deciso di lasciare la casa chiusa per sposare il bel Arturo la Paglia detto Mister (Gabriel Garko), un rapinatore dall’animo nobile deciso a fare l’ultimo in colpo in banca per poi ritirarsi con la sua amata e i figli di lei, Antonia e Sergio. La rapina per così dire riesce però sarà anche la causa della fine del sogno. Il complice di Mister infatti, Gianni Fontana (Bruno Eyron) è disposto a tutto per impadronirsi del malloppo, e arriverà a compiere azioni efferate infrangendo di fatto il sogno della famiglia appena creata. Passeranno alcuni anni quando Antonia Rosi (Manuela Arcuri) ormai adulta si troverà proprio faccia a faccia con il terribile Fontana per una resa dei conti senza esclusione di colpi.


    Sangue caldo - Foto dal set
    Sangue caldo - Foto dal setSangue caldo - Foto dal setSangue caldo - Foto dal setSangue caldo - Foto dal set



    Sangue caldo - Manuela Arcuri, Raniero Monaco Di Lapio, Francesco TestiNella serie spiccano tra gli altri oltre ad Asia Argento, Manuela Arcuri e Gabriel Garko, anche Francesco Testi (nel ruolo di Enea Pinin amico di Sergio e Antonia e separato da loro da piccolo); Angela Molina (la sarta Emma Fiele che darà lavoro ad Antonia); Vincent Spano (il commissario di polizia Mauro Malaspina); Bruno Eyron (Gianni Fontana innamorato del travestito Riccardo Bossi; Sergio Arcuri (Riccardo Bossi, cantante en travestie dall’animo sanguinario); Raniero Monaco di Lapio (Sergio Rosi, figlio minore di Anna molto amico di Enea); Elena Russo (la prostituta Ciacià rivale di Anna); Valeria Milillo (la prostituta Loretta Pinin); Luigi Burruano (lo strozzino Vito Cirasola); Brando Giorgi (il delinquente sfregiato Bellafaccia) e Giulio Berruti (l’avvocato Manuele Signori).


    Un cast altamente variegato per una fiction che nel perfetto stile Ares, promette di appassionare i telespettatori. L’appuntamento è per settembre in prima serata su Canale 5.




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    Vittoria Puccini parla di Violetta

    mercoledì 20 luglio 2011

    VittoriaPuccini


    Proprio ieri vi abbiamo parlato dei nuovi progetti artistici della bella Vittoria Puccini, impegnata il prossimo autunno come protagonista della serie Violetta - che vedremo a partire dal mese di Novembre (stando alle prime indiscrezioni non ancora confermate!) su Rai Uno -, miniserie in costume ambientata negli anni dell’Unità d’Italia, liberamente ispirata a “La signora delle Camelie” di Dumas Figlio e a “La traviata di Verdi”, che racconterà una storia di passione romantica e civile, i cui protagonisti saranno per l’appunto Violetta (la Puccini) e Alfredo, ovvero l’attore Rodrigo Guirao Diaz.


    A tale proposito la Puccini ha deciso di dedicare una delle apparizioni fatte recentemente al “Giffoni Film Festival”, parlando senza freni di un ruolo che certamente ha molto amato e della fiction che le ha dato la possibilità di interpretare un personaggio che a quanto pare le ha regalato grandi emozioni.



    “Lo so che in televisione compaio spesso in fiction in costume ma non scelgo i ruoli per ‘genere’. Appena ho letto la sceneggiatura di Violetta, scritta peraltro da un grande come Sandro Petraglia, mi sono commossa. Violetta è una donna dalle mille sfumature: è una mantenuta, per non dire una prostituta, che cerca il riscatto da un’infanzia povera, disposta a ogni compromesso pur di non non perdere l’autonomia che crede di aver conquistato con il denaro.”.



    Felice di poter sviscerare pienamente ciò che ha provato vestendo i panni della romantica Violetta, la Puccini ha continuato parlando dei motivi per i quali la protagonista della miniserie rifugge l’amore:



    “ne ha paura perché pensa che la possa ostacolare. Fin quando, però, si lascia travolgere da un sentimento puro, fanciullesco, per un giovane umile, che le fa ‘riconquistare’ l’infanzia e la freschezza perduta. Ma è una donna malata e per quanto possa apparire felice porta dentro di sé un senso di morte che non l’abbandona mai.”.


    E per quanto riguarda il regista Antonio Frazzi che l’ha condotta in un tale viaggio:



    “una persona straordinaria, che mi ha spinto a esplorare ogni sottotesto, senza fermarmi alla superficie. Insieme abbiamo fatto un lungo lavoro preparatorio, durante il quale non ha esitato a raccontarmi anche aspetti privati della sua vita, proprio per farmi capire e cogliere meglio tutte le sfumature della Violetta che aveva in mente.”.



    “questo personaggio è molto diverso da quelli da me finora interpretati in una fiction in costume, cerco sempre qualcosa di diverso, affrontare nuove sfide.”.


     





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    CITAZIONE (synapsi @ 22/7/2011, 09:16) 
    CITAZIONE (David Guetta_ @ 21/7/2011, 22:19) 
    vedi se ti fa entrare

    Non hai i permessi necessari per visualizzare questa discussione
    Niente da fare.

    prova ora
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    CITAZIONE (synapsi @ 19/7/2011, 07:29) 
    Ciao a tutti. Esiste qualche Admin che riesca a sistemarmi un problema relativo a "Non hai i permessi necessari per visualizzare questa discussione"?
    Se si prego contattarmi via email.
    Ho gia' scritto alcuni PM ma sono passate settimane e nessuno ha risposto.

    vedi se ti fa entrare
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    lunedì 18 luglio 2011

    La bacchetta magica dell'immunità "stradale" per amici e parenti.

    Quello che vedete in questa foto è il permesso ZTL della Camera dei Deputati. Sullo sfondo c'è un articolo di ieri sul tema della casta e dei suoi costi.
    Pubblico il permesso ZTL qui per due motivi. Descrivere il potere magico che incarna quel cartoncino, ma anche e soprattutto per rispondere alle critiche di chi ritenga che alcune notizie qui riportate sia possibile ritrovarle anche in qualche libro di denuncia sui costi della politica.
    Se ciò può anche essere parzialmente vero (non ho letto la sterminata bibliografia in merito, ma credo che le nefandezze sono sempre le stesse e prima o poi escono fuori: tutto sta nella capacità di lor signori di nascondere e insabbiare la verità), tuttavia certamente non danno in omaggio con il libro il permesso ZTL Camera dei Deputati!!
    Ma cos'è questo cartoncino magico?
    Quello che in apparenza sembra uno dei tanti semplici contrassegni per accedere nelle aree a traffico limitato del centro di Roma, è invece una bacchetta magica
    in grado di rivestire non solo il conducente ma anche l'auto di una qualità molto ricercata negli ambienti di Montecitorio: l'impunità.
    Tutor e autovelox, vigili e poliziotti, divieti e sanzioni, nulla possono fare contro questo potente sortilegio.
    Qui non parliamo delle auto blu, per quelle già era scontato: i tagliandi vanno posti invece su una qualsiasi altra auto a discrezione di ogni deputato.
    Che sia il suv del suo bamboccione o l'auto dell'amante, poco importa.
    A volte succede che il figlio bamboccione (sembra incredibile ma ho conosciuto diversi figli di deputati, cretini almeno quanto Renzo Bossi: chissà se faranno anche loro carriera politica) venga pizzicato dall'autovelox a 180km/h sull'autostrada o con l'auto parcheggiata nel bel mezzo di una isola pedonale.
    Poco importa.
    Ci sarà sempre un servo dei servi, come il sottoscritto, a cui consegnare multe e verbali.
    Costui sa già quel che bisogna fare: raccomandata A/r a Sua Eccellenza Illustrissimo Gentilissimo Prefetto....si comunica che in data x all'ora x...bla bla bla.... il sottoscritto travolgeva un'anziana sulle strisce (questa è una battuta, per carità)....improrogabili impegni istituzionali (la discoteca del bamboccione, l'appuntamento con l'amante, lo shopping della figlia)...esercizio delle sue funzioni.....cordiali saluti....on.dott.ing.Cettolaqualunque.
    In allegato al ricorso, lo schiavo non deve far altro che allegare la fotocopia del permesso ZTL Camera dei Deputati, che reca il numero di targa del veicolo incriminato, e il gioco è fatto!
    Veniamo al secondo motivo della foto.
    Si tratta di un vecchio permesso scaduto (il nuovo è sempre sul parabrezza dell'auto del figlio, almeno credo) che metto su internet non solo e non tanto per raccontarvi di questi oscuri sortilegi postmoderni, ma anche perchè all'oggi non credo che questo tagliando sia uscito in omaggio con qualche libro.






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    Il precario arrabbiato: su Fb e in un blog i privilegi della politica

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    I segreti della casta di Montecitorio

    Il "precario arrabbiato"
    che spaventa i politici


    Ha un blog e una pagina Facebook, promette di rivelare tutti i privilegi dei parlamentari. E intorno a lui crescono le adesioni: "Organizziamo una manifestazione". Mistero sulla sua identità e dubbi in Rete
    di CARMINE SAVIANO


    ROMA - Oltre 240.000 adesioni da sabato mattina. Migliaia di cittadini che attendono, su Facebook, 1 le rivelazioni di Spidertruman, il "precario di Montecitorio". La promessa è scritta a chiare lettere: "Licenziato dopo 15 anni di precariato in quel palazzo, ho deciso di svelare pian piano tutti i segreti della casta". Una vendetta. Fatta di post su un blog 2 che si susseguono a ritmo regolare. E che raccontano tutto. Dalle agevolazioni che i parlamentari godono per le tariffe telefoniche fino a quelle sull'acquisto di automobili. Nessuna illazione: tutto documentato, nero su bianco, con tanto di foto dei documenti citati. E la necessità di rendere trasparenti i "privilegi della casta" mette insieme un numero sempre crescente di persone.

    E questo diventa senz'altro un fatto politico, dà l'idea di un'attenzione della gente su questi temi. Anche se non convince l'anonimato del precario, e in Rete qualcuno parla di una "bufala". Nelle ultime ore non mancano riflessioni e critiche al "precario misterioso". Tra le altre quella di Arianna Ciccone e di Valigia Blu. In un articolo, "Lo strano caso del precario della casta" 3, pubblicato sul sito del gruppo di attivisti web, si legge: "Non paragonatelo ad Assange,sarebbe una vera e propria eresia". E ancora: "Perché lo fa? Perché ne sente l'urgenza morale? No, perché è stato licenziato dopo 15 anni di precariato. Lo dice lui stesso. Quindi non è per informare e rendere participi i cittadini, ma per una sorta di spirito di vendetta". Infine: "Cosa stiamo sapendo che già non sapevamo? Liberiamo gli anticorpi, perché la deriva dell'antipolitica sarà una sconfitta per tutti noi".

    LE IMMAGINI 4

    Ma che il tema sia molto sentito dai cittadini, è indubbio. Tutto è iniziato con l'apertura su Facebook della pagina "I segreti della casta di Montecitorio". Le condivisioni sono centinaia già dopo primi minuti. Un passaparola digitale, alimentato dall'indignazione per l'ennesimo taglio ai costi della politica sfumato grazie a due emendamenti 5 presentati dalla maggioranza parlamentare. Le rivelazioni, le spiegazioni del precario fantasma iniziano subito. "Ecco come fanno i nostri onorevoli parlamentari a far viaggiare gratis i loro amici e i loro familiari". E ancora: "Ecco come vengono assegnate le auto blu". Le accuse sono dure: "Basta trovare una persona fidata che si prenda l'impegno di inviare una lettera anonima di insulti e minacce, meglio ancora anche verso i familiari. Poi basta poco...".

    E via così, in una successione di note sempre più condivise sui social network. Tariffe telefoniche, acquisto di automobili. Tutto viene passato sotto la lente d'ingrandimento del precario. E l'indignazione dei cittadini iscritti alla pagina cresce in maniera vertiginosa con il passare delle ore.  "Non ho più nessuna fiducia", "Questa non è democrazia", "Devono andare tutti a casa, nessuno escluso, maggioranza e opposizione". E c'è anche chi prova a fare le pulci alla gola profonda da Montecitorio. "Grazie per le informazioni, fai bene a rivelarle. Ma sono tutte cose note, sono usciti libri e inchieste televisive su queste cose". E c'è anche chi prova a fare autocritica: "Ricordiamoci però che i governi li scegliamo noi, che i politici che ci governano sono lo specchio di quello che siamo noi".

    E l'idea che circola con insistenza tra gli iscritti alla pagina è quella di proporre una serie di manifestazioni, una sorta di sciopero generale anti-casta. "Non occorre andare a Roma. Sarebbero utili tante proteste in tutte le città, regioni tutte nello stesso giorno e alla stessa ora. Un intero Paese che si ferma". Si fa strada, tra gli iscritti alla pagina, anche la possibilità di un referendum. "Proviamoci, raggiungiamo le 100mila iscrizioni e poi adoperiamoci per iniziare a raccogliere le firme. Se non eliminano da soli i loro privilegi, ci penseremo noi". E intanto cresce la caccia all'identità di Spidetruman. Le ipotesi sono già centinaia. Lui  -  o lei  -  intanto, continua con la sua personale vendetta: "I 9 barbieri che lavorano nella barberia di montecitorio, guadagnando 11mila euro al mese. Come mai parlano tutti lo stesso accento? E come mai è lo stesso accento dell'allora presidente della camera che li assunse?".  





    (17 luglio 2011)



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