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La Kelly: nella pelle di un mito
È una delle borse più famose di tutti i tempi, una delle poche a poter essere chiamate per nome. Possedere una Kelly, più che essere una donna di successo, significa toccare con mano un mito, possedere un piccolo pezzo della storia della moda...
Inizialmente, la maison Hermès nasce come selleria, fondata nel 1837 da Thierry Hermès. L'invenzione e i progressi dell'automobile spingono Emile, nipote di Thierry, a orientarsi verso la creazione di accessori in cuoio. La sua idea: essere chic in auto.
Ecco che nasce il primo modello di borse Hermès.
Si tratta di una borsa semplice, senza fronzoli, concepita per essere sistemata nella portiera di una macchina, disegnata da Emile e Ettore Bugatti e destinata a sua moglie Julie. La Bugatti nasce da questa collaborazione nel 1923.
La capostipite della collezione di borse Hermès ispirerà la futura Kelly, il famoso "sac haut à courroie" (borsa da sella) diventata tanto famosa in seguito...
Esposizione della borsa di Grace kelly a New York nel 2007 © ZAK Brian/ SIPA
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Il mito
Disegnata da Robert Dumas negli anni '30, inizialmente questa borsa era chiamata "sac à courroie pour dames".
Anatomia di un mito...
La Kelly è una borsa trapezoidale dotata di un fondo rigido, e di un sistema di chiusura a cinghie. Questa borsa "passe partout" può essere poggiata a terra, perché il suo fondo è protetto da quattro piedini. Priva di fronzoli e poco incline a esser messa sulle ginocchia, è perfetta per i viaggi... D'altronde, la prima versione è rivestita in marocchino, come un bagaglio da viaggio, ed è provvista di una serratura per chiuderla a chiave.
Gli inizi, quindi, non sono particolarmente lussuolsi per questa borsa destinata a diventare un classico del lusso senza tempo.
Bisognerà aspettare una principessa e una foto pubblicata dalla rivista americana Life, nel 1958, per veder cambiare la sorte della Kelly.
Si racconta che Grace Kelly, la principessa di Monaco, cercasse di nascondere la rotondità della sua gravidanza dietro questo grande modello di borsa Hermès. Quello che non si dice, però, è che la principessa ne avesse ordinate una mezza dozzina, in pelle nera, color miele, marrone, rosso Hermès, verde scuro... Questa foto, che ha fatto il giro del mondo sulle copertine delle riviste, ebbe un impatto enorme. Tutte le donne più chic iniziarono la corsa a questo modello,che fu ribatezzato, appunto, Kelly in onore della bella principessa americana.
Tuttavia, è solo 21 anni dopo che la borsa fu chiamata ufficialmente con questo nome.
Grace Kelly ai Festival di Cannes prima dell'incorntro con il principe Ranieri © Retro/ SIPA
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Dal disegno al destino
Ormai, la "famiglia" Kelly ha un albero genealogico enorme: otto dimensioni, dalla Kelly 50 (centimetri), alla Kelly Mini-mini (15 cm), una ventina di materiali diversi, pelle, struzzo, coccodrillo, lucertola, tutti i colori di Hermès, le versioni tricolore... e tutto questo in più di 200 possibili combinazioni.
Tutti i capricci sono permessi se si passa attraverso l'atelier degli ordini speciali, che ha realizzato delle borse in cuoio e jeans, con tappeti antichi, in visone rasato...
In versione sport, da città o da sera, con chiusura gioiello in oro e diamanti, le Kelly diventa versatile, onnipresente, perché c'è n'è una per tutte le situazioni della vita di una donna. La Kelly ado è stata creata nel 1995, per rispondere alle abitudini di una nuova clientela adolescente.
La Shoulder Kelly, che si sviluppa in lunghezza, da portare sotto il braccio, è stata rivisitata da Jean-Paul Gaultier per la sua prima sfilata prêt-à-porter autunno-inverno 2004. Più recentemente, il creatore gioca ancora con questo grande classico e, in occasione del defilé prêt-à-porter primavera-estate 2007, presenta la Kelly Flat.
Ancora una volta, questa borsa è reinventata in una versione totalmente destrutturata: morbida, arrotolata, annodata con una cintura che sostituisce le cinghie.
Kelly Flat © Hermès
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la Kelly di Hermès
La Kelly Bag nasce nel 1935, durante la reggenza dei fratelli Adolphe and Émile-Maurice Hermès (nipoti del fondatore della maison Thierry), senza la consapevolezza di diventare una vera e propria icona del fashion system. La tote nasce in origine come una borsa da sella da utilizzare durante le battute di caccia, sula quale i fratelli Hermès decidono di compiere un restyling: riducono infatti le sue dimensioni, trasformandola in un’elegante borsa da passeggio.
La borsa ottiene subito successo, ma dovremo aspettare ancora circa vent’anni prima che questa borsa di Hermès venga battezzata con il nome che tutti conosciamo. Siamo infatti nel 1956: Grace Kelly, una delle attrici più amate dal cinema hollywodiano e da poco diventata principessa di Monaco, cerca di nascondere la gravidanza di Carolina celando il pancione dietro la sua borsa Hermès. La foto finisce sulla copertina di Life e da quel momento, per Hermès, niente sarà più come prima. Quella borsa senza nome, infatti, prenderà per sempre il nome della donna che l’ha resa celebre: Kelly.
Dal 1956 a oggi, la Kelly è diventata una delle borse più eleganti e amate al mondo e ancora oggi il suo stile è fonte di ispirazione anche per i più grandi stilisti. Uno dei tratti distintivi è senza dubbio la sua chiusura metallica, che può essere chiusa con una chiave, che viene di solito nascosta nell’inserto in pelle attaccato al manico, o con il lucchetto.
Ad oggi, la Kelly è stata declinata in 7 diverse misure, che vanno dalla mini Kelly alla Kelly 32, il modello più diffuso e più amato dalla celebrities (prima tra tutte Victoria Beckham), che viene declinato ad ogni stagione con colori e materiali diversi e pregiati come lo struzzo, il coccodrillo, la lucertola, il vitello e molti altri.
La Kelly, oltre che essere una delle borse più belle al mondo, è senz’altro una delle più costose. Pensate che servono ben due alligatori per farne una e che la lavorazione di ogni singola borsa impegna un operaio per 18 ore! Proprio per questo, non troverete mai una Kelly originale il cui prezzo sia sotto i 3.000 euro. Ma soprattutto, troverete una Kelly con molta difficoltà: ancora oggi infatti le liste d’attesa sono davvero chilometriche!
Alcune curiosità: nel 2000, per festeggiare l’arrivo del nuovo millennio, Jean-Louis Dumas, erede di Hermès, disegnò la limited edition Quelle Idol – Kelly Doll, una simpatica borsa-pupazzo con faccia, braccia e gambe.
Se la Kelly è il vosto desiderio più grande, ma non potete permettervela, potete accontentarvi di una versione di…carta: dal sito di Hermès infatti potete scaricare il disegno della vostra Kelly preferita, che potrete realizzare con forbici e colla.
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Caratteristiche della Kelly
Oltre alla sua conosciutissima forma trapezoidale, il suo fondo rigido sorretto da quattro piedini metallici, il battente, i soffietti triangolari, l'impugnatura curvata e scolpita, ci sono dei particolari essenziali, dei dettagli "cult" che firmano l'autenticità della Kelly: le cinghie che s'incrociano sul rocchetto, il lucchetto e la
campanella che protegge la chiave.
Ogni pezzo è numerato prima di essere assemblato per comporre la borsa. Per fare una Kelly, c'è bisogno di tre diverse pelli.
Dalla lavorazione della pelle fino ad arrivare alla borsa finita, ci sono una ventina di tappe, tutte codificate e identificate: si tratta di quasi duecento manipolazioni. Epilazione, gommatura, assottigliamento, pianatura, massaggio... la pelle deve diventare perfettamente morbida.
Ogni borsa è realizzata da un solo artigiano dall'inizio alla fine. Coccodrillo, struzzo, lucertola... tutto il lavoro su queste pelli preziose è affidato ad artigiani specializzati, dalla grande esperienza.
Tutto questo lavoro è realizzato con cura, pazienza e passione da un artigiano che ci mette una ventina di ore per cucire, incollare, assemblare i 36 pezzi di cuoio che compongono la Kelly, prima di apporre la firma della maison Hermès.
© Hermès
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