Ciao Darwin 6 , La regressione con Paolo Bonolis e 10 Madri Natura , Da venerdì 19 marzo su Canale 5

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    Da venerdì 19 marzo su Canale 5 Ciao Darwin 6 - La regressione con Paolo Bonolis e 10 Madri Natura

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    Prenderà il via come anticipato ieri, venerdì 19 marzo alle 21:10 su Canale 5 la nuova edizione di Ciao Darwin, il varietà “antropologico” condotto da Paolo Bonolis e ideato dallo stesso insieme a Stefano Magnaghi. Molti gli ingredienti: non mancheranno l’inseparabile compagno di lavoro Luca Laurenti e le due squadre che si fronteggeranno tra loro, 10 Madri Natura e uno spazio musicale inedito con dei veejay internazionali.

    Questa sesta edizione (l’ultima), che avrà come filo conduttore “la regressione“, vedrà ben 10 bellissime ragazze che impersoneranno la figura di ‘Madre Natura’, e a rotazione decideranno le sorti dei concorrenti in gara attraverso il consueto meccanismo della casualità noto ai numerosi fans del programma. I partecipanti al programma saranno divisi come sempre in due squadre, diverse per tipologie, per stili di vita, per ideologie, per caratteristiche fisiche o per le mansioni che svolgono: dovranno superare svariate prove che li metteranno parecchio in difficoltà.

    Non mancherà l’ormai celebre e divertentissima “a Spasso nel Tempo” e il finale di domande su cultura generale nei famosi “cilindroni“, ma prima le due fazioni dovranno vedersela con prove di coraggio, di intelligenza, di seduzione e di forza. Verranno giudicati attraverso un voto popolare dalla giuria formata dal pubblico che affollerà lo studio di Cinecittà.


    In più, tra le novità di Ciao Darwin 6 ci sarà un momento musicale inedito che vedrà protagonisti importanti veejay della musica internazionale in brani che verranno coreografati da Marco Garofalo, ormai divenuto famosissimo anche ad Amici con i suoi balletti sexy e provocanti.

    La sigla è invariata ed è ormai un piccolo cult: si tratta di “Matti” cantata da Renato Zero e coreografata da Garofalo e la regia sarà affidata a Roberto Cenci, reduce dal successo di “Io Canto”.

    Appuntamento dunque per 10 puntate (più un meglio) di Ciao Darwin 6 - La Regressione a partire da venerdì 19 marzo alle 21:10 su Canale 5.


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    Paolo Bonolis parla di Ciao Darwin 6 – La regressione e del suo futuro

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    Paolo Bonolis ha spiegato a Tv Sorrisi e canzoni (in edicola domani) il senso del sottotitolo della sesta edizione di Ciao Darwin, il varietà che andrà in onda per dieci puntate in prima serata su Canale 5 a partire dal 19 marzo: dopo L’anello mancante del 2007, quest’anno sarà Ciao Darwin – La regressione, perché sottolinea:

    come lo show fotografi la regressione nei rapporti umani, rappresentando e mettendo in ridicolo la vita che viviamo … ho fiducia che la gente capisca che ci illudiamo di essere andati avanti e invece stiamo tornando indietro. Guerre, malattie, inquinamento e miseria sono frutto dell’avidità che sta uccidendo il mondo: noi sappiamo perfettamente che tutto ciò è un danno collettivo, ma nessuno vuole mettere a repentaglio i propri vantaggi. Siamo conniventi. Nessuno si interessa più di valori. Ma tanto, come prevede la profezia dei Maya, nel 2012 finisce tutto.


    A proposito di futuro: il conduttore ha rivelato al settimanale di star lavorando ad una nuova formula de Il senso della vita, per potergli dare una collocazione diversa, e non esclude che nel 2011, quando gli scadrà il contratto, si possa mettere in proprio, magari come ideatore di programmi.


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    Paolo Bonolis in esclusiva a TvBlog: "Ciao Darwin trash? Chi lo dice ha qualche irrisolto. In autunno torno con Il Senso della Vita rinnovato"

    lunedì 19 aprile 2010



    Paolo Bonolis, Paolo Sandri vicepresidente Samsung e 
Luca Laurenti
    Abbiamo incontrato Paolo Bonolis giovedì sera, a margine dell’evento per il lancio dei nuovi televisori LED 3D della Samsung. Uno spettacolo vero e proprio in cui Bonolis, coadiuvato da Luca Laurenti e con la presenza dei dirigenti della casa coreana ha dato vita a delle gag come ‘I cinque buoni motivi per…’, tipici de “Il senso della vita” e in cui ha partecipato il corpo di ballo di “Ciao Darwin” in un omaggio a Michael Jackson magistralmente coreografato da Marco Garofalo. A Paolo, pochi minuti prima dello spettacolo abbiamo rivolto alcune domande, cominciando da un ricordo di Raimondo Vianello, scomparso proprio giovedì del quale si sono tenuti sabato i funerali a Milano 2 e abbiamo terminato l’intervista parlando dei successi dell’attuale stagione televisiva e dei progetti di quella autunnale. Presenti all’evento anche altri personaggi televisivi, da Federica Panicucci, a Irene Pivetti, ad Alfonso Signorini. (Foto di copertina: Paolo Bonolis, il vicepresidente Samsung Italia Paolo Sandri e Luca Laurenti).


    Ciao Darwin 6 - Aldilà vs Al di qua (da 
www.ciaodarwin.mediaset.it)Ciao Darwin 6 - Aldilà vs Al di qua (da 
www.ciaodarwin.mediaset.it)Ciao Darwin 6 - Aldilà vs Al di qua (da 
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www.ciaodarwin.mediaset.it)


    Cominciamo ricordando il grande Raimondo Vianello scomparso oggi (giovedì ndr).



    “Raimondo è morto ad un’età importante dopo una bella vita. Sono contento che abbia potuto vivere una vita così bella, intensa e lunga, al contrario di chi magari ne vive di lunghe e tristi oppure belle e brevi. Lui l’ha vissuta bella e lunga e questo fa di lui un uomo fortunato.”


    Ha qualche ricordo personale con lui?



    “Pochissimi ricordi, pochi momenti ma sempre estremamente piacevoli, all’insegna di un’eleganza che io non ho e che lui ha sempre avuto. Un’eleganza che però non aveva niente di ‘affettato’, era corrosiva: con pochi gesti era in grado di fare più male di un pugile”.


    Nei suoi sketch, nelle sue gag si è mai ispirato a Raimondo?



    “Potrei, sicuramente ha lasciato delle cose dentro di noi perchè ha fatto tanto e siamo cresciuti insieme a lui. Con lui si spegne una buona fetta di un’intera generazione televisiva, con i Tognazzi, con i Mike e così via. Credo a questo proposito che Tognazzi e lui si sposassero molto bene perchè mentre lui era quasi sidereo, remoto, lontano, celeste nel suo modo di porgersi anche comicamente, Ugo era particolarmente greve nel senso buono, terricolo come personaggio. Questi due si trovavano molto bene insieme e il pubblico ne beneficiava”.


    Ora si saranno ritrovati nell’Aldilà.



    “Speriamo che si ritrovino e stiano bene. Non so dove si va quando si muore, so solo cosa si lascia non quello che si trova”.


    Ciao Darwin 6 - Padania contro Mezzogiorno - DefiléeCiao Darwin 6 - Padania contro Mezzogiorno - DefiléeCiao Darwin 6 - Padania contro Mezzogiorno - DefiléeCiao Darwin 6 - Padania contro Mezzogiorno - Defilée


    Ciao Darwin 6 - Primedonne - Camila Morais e Lisandra SilvaCiao Darwin 6 - Primedonne - Camila Morais e Lisandra SilvaCiao Darwin 6 - Primedonne - Camila Morais e Lisandra SilvaCiao Darwin 6 - Primedonne - Camila Morais e Lisandra Silva



    Luca Laurenti, Mr. Lee presidente Samsung, Paolo 
Bonolis e Paolo Sandri vicepresidenteA proposito di Aldilà, parliamo del successo di Ciao Darwin. Secondo lei perchè piace tanto?



    “Un successo esagerato. E’ la regressione…”


    Più seriamente perchè ottiene così alti ascolti dopo tanti anni e sei edizioni?



    “Perchè c’è la regressione (ride ndr), tu regredisci e ti guardi Darwin!”


    Qualcuno si lamenta perchè dice che è trash.



    “Ma appena non sai cosa dire dici trash! Trash è ciò che è ipocrita. Darwin è dall’inizio dichiarato quello che è ovvero un carnevale dell’anima e uno specchio che appare deformante ma in realtà è raddrizzante rispetto ad una realtà deformata. Questo vuole essere questo spettacolo, dove si ride delle cose più goliardiche, con allegria, facilità e buona disposizione d’animo. Se questo è trash probabilmente chi lo vede tale ha qualche irrisolto nella sua esistenza”.


    Nonostante questo successo però ha dichiarato che non lo rifarà.



    “No, per un bel po’ sicuramente no. Mediaset me l’ha anche riproposto ma le cose non le fai solo perchè te le ripropongono”.


    Ciao Darwin 6 - Amor sacro vs Amor Profano - DefileèCiao Darwin 6 - Amor sacro vs Amor Profano - DefileèCiao Darwin 6 - Amor sacro vs Amor Profano - DefileèCiao Darwin 6 - Amor sacro vs Amor Profano - Defileè


    Vede un suo sostituto nella conduzione? Le faccio due nomi ad esempio, Teo Mammucari e Piero Chiambretti, come scritto proprio da TvBlog.



    “Chiunque voglia si faccia avanti, io credo di aver parzialmente esaurito la mia corsa all’interno del contenuto Darwin. Quanto a Chiambretti o Mammucari forse hanno anche voglia di fare qualcos’altro, non necessariamente questo. Non so leggere il futuro altrimenti avrei fatto il chiromante…”


    Invece lei cosa farà la prossima stagione?



    “Qualcosa di diverso. Riprenderò “Il senso della vita” con un taglio nuovo e poi vediamo…”


    Di recente l’abbiamo vista al Grande Fratello nella cui ospitata ha di fatto co-condotto insieme alla brava Alessia Marcuzzi. Si vedrebbe invece alla conduzione di un reality come questo, lei che ha sempre criticato questa televisione?



    “No, perchè innanzitutto c’è lei e va benissimo. Il reality per essere tale poi deve avere una disponibilità ad accedere da parte di chi conduce a un mondo intimo che non mi sento di cavalcare. Non credo di esserne capace, ho un profondo rispetto per i sentimenti altrui e mi risulta troppo complicato cavalcarli per fare uno spettacolo, o addirittura generarli per poterlo fare. Alla prima lacrima di dolore e di sofferenza mi tirerei indietro, non ci riuscirei proprio”.


    Paolo BonolisOltre a “Il Senso della Vita”, tornerà anche “Chi ha incastrato Peter Pan” in autunno?



    Peter pan non lo so, può darsi. Sicuramente “Il senso della vita” e qualcos’altro”.


    Circa un anno fa aveva annunciato che stava scrivendo un libro. Ci sta ancora lavorando?



    “Non sono ancora stato in grado di poterlo fare, non credo neppure che sarò in grado di farlo. Non sono all’altezza di scrivere un libro”.


    Nonostante la sua proprietà dialettica e la sua cultura?



    “Un conto è saper parlare, un altro è saper scrivere. Sono due tempi completamente diversi”.


    La ringrazio, in bocca al lupo per la conclusione di questa fortunata stagione televisiva e un arrivederci alla prossima sperando che oltre ai successi storici possa riuscire a realizzare qualcosa di nuovo come lei stesso d’altronde ha più volte dichiarato.



    “Speriamo, grazie a tutti voi”.


    (Michele Biondi)




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    Caro Paolo, Ciao Darwin si può dire trash senza fargli male

    unedì 19 aprile 2010



    Nella bella intervista che Share ha fatto a Paolo Bonolis, in esclusiva per TvBlog, c’è un virgolettato che fa sicuramente colpo. Almeno, agli occhi del sottoscritto:


    Ma appena non sai cosa dire dici trash! Trash è ciò che è ipocrita. Darwin è dall’inizio dichiarato quello che è ovvero un carnevale dell’anima e uno specchio che appare deformante ma in realtà è raddrizzante rispetto ad una realtà deformata. Questo vuole essere questo spettacolo, dove si ride delle cose più goliardiche, con allegria, facilità e buona disposizione d’animo. Se questo è trash probabilmente chi lo vede tale ha qualche irrisolto nella sua esistenza.

    E’ naturale sentirsi chiamati in causa. Sia per la questione dell’irrisolto, sia per la questione - molto più interessante - del trash.


    Il trash è “spazzatura” (ne abbiamo parlato a più riprese, su TvBlog, cercando anche di distinguere. E’ intrattenimento che si può in qualche modo di “serie B”, basso, basso nel senso che fa leva sugli istinti bassi, di pancia. Basso nel senso che fa ridere delle cose più goliardiche, ma che genera - almeno, al sottoscritto - anche tanta amarezza nel considerare quanto sia vituperata e dimenticata la “cultura”. Quella stessa cultura di cui Paolo Bonolis fa sfoggio con un uso della lingua italiana che è un godere per le orecchie, per chi lo sta a sentire con consapevolezza.


    Il trash è freak show, e in vari sensi Ciao Darwin è un freak show. E dirlo non può far male al programma. Un programma che non esita a mostrar scosciamenti - e non sono solo quelli, sia chiaro, a fare il trash. Ma sicuramente fanno parte di un’estetica che non è “alta”, in alcun modo possibile - e a illustrare, a cavalcare la realtà deformata che il trash, negli anni, ha contribuito a generare.


     


    Non credo che parlar di trash-tv, riferendosi a Ciao Darwin, voglia dire avere un’irrisolto esistenziale.
    Non credo che il trash sia ipocrita.
    Credo però che quando si propone un certo modello di intrattenimento, sia necessario farlo con la giusta consapevolezza.


    E siccome Paolo Bonolis è un maestro indiscusso dell’intrattenimento, sia esso il Festival di Sanremo, Affari tuoi, Ciao Darwin, il Senso della Vita, spiace un po’ che il tentativo di dare un’etichetta - tutto sommato innocua - al suo Ciao Darwin lo colga così di sorpresa.


    Di sicuro, Ciao Darwin non è ipocrita. Anzi, Bonolis ha ragione da vendere quando dice che è dichiarato, nei suoi intenti. In particolare poi in quest’edizione, con il suo sottotitolo condivisibilissimo: La Regressione.


    Di sicuro, il sottoscritto rivendica - pur non amando le etichette e gli incasellamenti rigidi - per Ciao Darwin l’appartenenza (anche) alla categoria del trash. E’ una cosa che mi sento di dire pur ammettendo che a tratti il programma mi diverte - riso amaro - come mi può divertire La pupa e il secchione, e senza la paura di dire che a volte si sfocia nella volgarità. La stessa che ci ha proposto, per dire, il Grande Fratello con la saga di Veronica Ciardi, non a caso protagonista del defilée della prima puntata in tutta la sua antifemminilità aggressiva.


    A me, Ciao Darwin continua a sembrare trash. Per le ragioni di cui sopra e senza che questo infici i miei pur presenti irrisolti esistenziali.



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    Analisi Auditel – Il successo di Ciao Darwin e lo zoccolo duro di Ciak si canta

    sabato 01 maggio 2010


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    Penultimo venerdì con la sfida fra il varietà di RaiUno “Ciak si canta” e quello di Canale5 “Ciao Darwin, la regressione”. Vittoria netta, come detto, dello spettacolo condotto dalla coppia Paolo Bonolis e Luca Laurenti su quello capitanato dal duo Pupo-Emanuele Filiberto, vediamo dunque con le nostre curve dello share minuto per minuto i contorni di questa vittoria, anche analizzando alcuni target specifici.

    L’analisi dei dati relativi al totale individui ci dice di una linea arancione di Canale5, che dopo aver perso la sfida dell’access time, ancora una volta vinta dai Soliti ignoti di Fabrizio Frizzi, poi vola fino alla linea del 35% lasciando la concorrente curva blu di RaiUno di ben 15 punti al di sotto. Dai grafici si nota comunque molto bene come le due proposte delle ammiraglie abbiano fagocitato l’interesse di più della metà dell’intera platea televisiva, relegando tutte le altre curve al di sotto della linea del 10%, con la linea azzurra di Italia1 che prevale leggermente sulle altre.

    Analizzando poi i dati per alcuni target, vediamo come il successo del varietà di Bonolis sia più evidente fra gli uomini che spingono la linea arancione di Canale5 fino ad oltre il 35% di share, lasciano la curva di Ciak si canta attorno al 15%. Fra le donne invece possiamo notare come la curva dello spettacolo nostalgia condotto da Cristina Chiabotto, recuperi ben 8 punti di share rispetto al dato dell’altro sesso, arrivando a sfiorare il 25%, di contro vediamo un leggero calo per il varietà di Canale5 che comunque vince la serata. Il risultato dello spettacolo di RaiUno risente moltissimo del gradimento del target over 65….


    Il risultato dello spettacolo di RaiUno risente moltissimo del gradimento del target over 65 (quasi 12 milioni di individui sull’intera platea tv) Vediamo infatti nel relativo grafico la linea blu di RaiUno che vince nettamente arrivando solitaria ad oltre il 40% di share, staccando così di oltre 20 punti la linea arancione di Canale5 che si ferma sotto al 20% di share. Questo dato, probabilmente, giustifica la permanenza di questo programma su RaiUno.


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4 replies since 8/3/2010, 23:56   989 views
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